Prostatite e dolori basso ventre

Buongiorno
Il tutto è iniziato con un fastidio al testicolo destro ed un controllo dall''urologo il quale, dopo un controllo rettale, mi disse che la prostata era leggermente ingrossata. Come cura mi diede due scatole di Bactrim, spalmate in due mesi a causa di valori alti delle trasaminasi (ALT 36 e GGT 77 - PSA 3.2 con ratio 20%). Per le transaminasi sono due anni che sono a questi valori.
Dopo tre mesi il fastidio ha continuato ad esserci, aumentando col passare del tempo e ampliandosi al basso ventre.
Ho rifatto il controllo del PSA dopo tre mesi ed il valore è salito a 5.2 con ratio al 16% e le ALT a 41 e GGT a 99. Ho effettuato una visita dall''urologo il quale ha fatto un controllo rettale riscontrando, indicativamente, lo stesso stato della prostata e facendo una ecografia al basso addome rilevando che non riesco a svuotare correttamente la vescica. EOL :addome trattabile, reni non palpabili bil, vescica in assenza di globo, GE nella norma, prostata x 1.5 congesta e dolente al lobo ds.
Al tatto non ho dolore ai testicoli, anche se il fastidio persiste quando sono in piedi o mi muovo, ma al basso ventre la palpazione mi fa male, non tantissimo ma il dolore c''è.
Mi dato una cura di tre mesi di "Forprost 400", con un controllo del PSA a fine ciclo. Ho letto che Forprost non è un medicinale ma un integratore.
Purtroppo ho mio padre che è stato operato a 65 anni di carcinoma prostatico, per cui potrei essere a rischio, ma attualmente ho 51 anni e mi sembra leggermente presto soffrire di questa patologia.
Io sto iniziando un lavoro in Africa (Senegal), per cui starò via per circa un mese. Sono leggermente preoccupato per il fatto che non è presente una struttura sanitaria che possa aiutarmi in caso di necessità.
Vorrei un parere se effettivamente questa cura sia appropriata allo stato in cui mi trovo.

Grazie della risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Ci pare di leggere nella sua storia gli elementi di una prostatite a decorso prolungato, anche se il precedente familiare diretto di patologia tumorale impone senz'altro una maggiore attenzione. Le diremmo che:
- manifestazioni di questo tipo non dispongono di una terapia certamente efficace, ogni specialista si regola a seconda delle proprie abitutdini, con un vario armamentario di intrugli, perlopiù basato anche su estratti vegetali ed integratori alimentari, come quello di cui ci riferisce;
- in assenza di sintomi acuti o febbre è giusto non somministrare ulteriormente antibiotici, ma la persistenza dei disturbi imporrebbe di effettuare almeno una volta un esame batteriologico colturale sulle urine ed il liquido seminale;
- non vi è motivo per pensare che i suoi disturbi possano peggiorare nel corso di poche settimane, se è all'estero ed in clima caldo piuttosto le consiglieremmo di stare molto attento all'alimentazione e non fare mai economia d'acqua;
- per quanto riguarda il PSA, nel suo caso specifico deve essere controllato in questa fascia di età ogni 6-12 mesi. Quello che preoccupa l'urologo non sono le oscillazioni, magari vistose, ma un lento e progressivo innalzamento ai controlli successivi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille della risposta e al mio rientro ne parlerò immediatamente con il mio dottore.

Distinti saluti
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