Stenosi uretrale
Salve,
una settimana fa ho subito una calibratura uretrale, causa recidiva stenosi.
Purtroppo non ho ancora dei miglioramenti, il flusso urinario è lento e a volte percepisco un lieve bruciore, sento gonfiore e tensione al basso ventre dopo tanto che sto in piedi e sopratutto la sera prima di coricarmi.
L'urologo, mi aveva detto che i sintomi sarebbero spariti, sinceramente sto pensando di sottopormi se questo disagio non passa ad un'altra urinoflussometria, e non aspettare 6 mesi come prescritto.
Grazie per la vostra attenzione.
una settimana fa ho subito una calibratura uretrale, causa recidiva stenosi.
Purtroppo non ho ancora dei miglioramenti, il flusso urinario è lento e a volte percepisco un lieve bruciore, sento gonfiore e tensione al basso ventre dopo tanto che sto in piedi e sopratutto la sera prima di coricarmi.
L'urologo, mi aveva detto che i sintomi sarebbero spariti, sinceramente sto pensando di sottopormi se questo disagio non passa ad un'altra urinoflussometria, e non aspettare 6 mesi come prescritto.
Grazie per la vostra attenzione.
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Ci pare di comprendere che quella recentemente eseguita non sia la prima dilataziine effetuata. Possiamo ragionevolmente pensare che entro un paio di settimane dall'intervento dovrebbero scomparire i transitori effetti "traumatici" della dilatazione e lei dovrebbe iniziare a giovarsi dei suoi benefici effetti. Se così non è, evidentemente la situaziine non è così semplice e meriterà uno studio più approfondito ed una possibile soluziine diversa. Le stenosi significative dell'uretra nella donna sono piuttosto rare, ma hanno la stessa tendenza alla recidiva. Dopo 2-3 tentativi infruttuosi di approccio conservativo tramite calibrature bisognerebbe pensare ad una risoluzione chirurgica. Questa dovrebbe essere preceduta da un attenta valutazione endoscopica e funziinale (indagine urodinamica). I nostri Colleghi che hanno una vera e profonda soecifica competenza nel trattare al meglio questi casi molto particolari sono pochissimi ed è il caso di contattarne uno quando il problema pare non risolversi con l'approccio più semplice.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Egregio Dr. Piana,
la ringrazio per la sua sua risposta, immaginavo che il mio disagio fosse dato dal trauma dell'intervento, spero che si risolva a breve.
Nel 2001 dovevo sottopormi ad un primo intervento di stenosi uretrale, che non ho potuto eseguire causa maternità. L'urologo mi disse che lo stato di gravidanza mi avrebbe portato giovamento perché l'uretra si sarebbe dilatata. Così è stato sino al 2011, anno in cui mi sono sottoposta al primo intervento, per poi sottopormi nuovamente quest'anno, ma già ad agosto 2015 uroflussometria presentava un tracciato lento e l'eco dopo aver urinato, dava esisto di un profondo ristagno.
La soluzione chirurgica non mi è mai stata proposta, mi hanno detto che si potrebbe far ancor più volte la calibratura.
Stando a quello che ha scritto, le chiedo se in questa sede, le è possibile darmi indicazione su che centro potrei appoggiarmi per avere una visita più accurata, visto che sono pochi quelli che praticano questi casi particolari.
La mia zona è Trentino Alto Adige.
Grazie ancora per la sua collaborazione, ora sono più tranquilla.
Saluti.
la ringrazio per la sua sua risposta, immaginavo che il mio disagio fosse dato dal trauma dell'intervento, spero che si risolva a breve.
Nel 2001 dovevo sottopormi ad un primo intervento di stenosi uretrale, che non ho potuto eseguire causa maternità. L'urologo mi disse che lo stato di gravidanza mi avrebbe portato giovamento perché l'uretra si sarebbe dilatata. Così è stato sino al 2011, anno in cui mi sono sottoposta al primo intervento, per poi sottopormi nuovamente quest'anno, ma già ad agosto 2015 uroflussometria presentava un tracciato lento e l'eco dopo aver urinato, dava esisto di un profondo ristagno.
La soluzione chirurgica non mi è mai stata proposta, mi hanno detto che si potrebbe far ancor più volte la calibratura.
Stando a quello che ha scritto, le chiedo se in questa sede, le è possibile darmi indicazione su che centro potrei appoggiarmi per avere una visita più accurata, visto che sono pochi quelli che praticano questi casi particolari.
La mia zona è Trentino Alto Adige.
Grazie ancora per la sua collaborazione, ora sono più tranquilla.
Saluti.
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Ci spiace, ma non è per noi corretto fornire consigli in merito a singoli prosfessionisti o centri di cura con riferimento ad un caso specifico. Non le sarà però difficile reperire in autonomia molte informazioni in rete.
Le indicazioni diventano chirurgiche quando la necessità di ulteriore dilatazione diventa troppo frequente o non riesce comunque più a sortire un risultato accettabile.
Le indicazioni diventano chirurgiche quando la necessità di ulteriore dilatazione diventa troppo frequente o non riesce comunque più a sortire un risultato accettabile.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 03/02/2016.
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