Bruciore minzione

Salve a tutti, ho un problema di natura urologica in quanto agli inizi di ottobre ho effettuato una uretrotomia con lama per eliminare una stenosi bulbare di 17 mm accertata con cistoscopia e cistouretrografia retrograda e minzionale. Subito dopo ho avuto un rapporto sessuale e da li, non so se è una coincidenza, ho incominciato ad avvertire bruciore alla minzione. Ad oggi, quindi a distanza di quasi 4 mesi, ho effettuato qualche giorno fa un ureflussometria con valore di flusso max pari a 29 ml/s, mi è stata fatta anche un ecografia che ha evidenziato una vescica "ipertrofizzata" e quindi ispessita a causa della stenosi tenuta per molto tempo. Quando ho fatto l'uroflussometria, mi sono spremuto un po', questo può aver influito sul risultato? Se non mi fossi spremuto il valore poteva risultare di molto inferiore? E inoltre, quale potrebbe essere la causa del bruciore? Inoltre un dato importante, a mio avviso, che possa scagionare la recidiva della stenosi, oltre l'esame dell'uroflussometria è che prima dell'intervento il getto dell'eiaulazione era pressoché inesistente(praticamente colava), mentre ora c'è un flusso nettamente superiore.

Attendo vostre notizie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Come le avranno certamente già spiegato, la tendenza alla recidiva delle stenosi dell'uretra è mediamente molto elevata, anche prorporzionalemente alla loro entità. Una stenosi di 17 mm non era cero poca cosa, infatti le vescica ne ha risentito già alla sua giovanissima età. In questi casi è dibattuto se sia comunque opportuno eseguire in prima battuta un intervento endoscopico, comunque buona parte dei nostri Colleghi probabilemehte opterebbe per questa possibilità. D'ogni modo, essenziale è la,valutazione a breve termine (flussometria, uretrografia, endoscopia), in caso di recidiva è opportuno eseguire comunque la ricostruzione chirurgica, oggi perlopiù eseguita con impianto di un tratto di mucosa della bocca.
In quanto alle sue domande, il bruciore è quasi certamente dovuto all'esposizione dei tessuti profondi dell'uretra al flusso dell'urina acida. Questo non dovrebbe avere dei legami diretti con la precoce ripresa dell''attività sessuale, che comunque è stata un po' un'imprudenzanon e le sarà stata certamente sconsigliata dai nostri Colleghi. È pur vero che dopo 4 mesi questo bruciore dovrebbe ragionevolmente essere in via di riduzione, verosimilmente l'estensione e la,profondità dell'incisione possono ancora giustificarne la persistenza. Il flusso massimo registrato a questa prima flussometria sarebbe ottimo, ma più che il,dato in sè, sarebbe opportuno vedere l'andamento del tracciato, dal quale si possono desumere molti dettagli. Anche qui, utilizzare il torchio addominale non è prorpio stata un'idea brillantissima ed un poco ci complica le cose. D'ogni modo, noi pensiamo che nel giro dei prossimi mesi lei sia comunque sottoposto ad una indispensabile rivalutazione radioogica/endoscopica essenziale per poter fare dei programmi futuri. Nel frattempo, ripetere una flussometria senza "aiutino" sarebbe senz'altro opportuno.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua celere risposta. Volevo chiederle se la spinta addominale abbia nettamente influenzato il risultato. Ad esempio, a quanto so io, per verificare se vi sono possibili ostruzioni, il getto dovrebbe essere inferiore a 15 ml/s. Se non mi fossi "aiutato" secondo lei il getto poteva passare da 29 a meno di 15? Il grafico rappresenta una parabola. Inoltre non riesco a capire perché il bruciore i giorni post-intervento era assente, mentre oggi a 4 mesi di distanza, sembra essere ritornato simile a quello che avevo prima dell'intervento. Sono molto preoccupato, anche perché, eventualmente si ripresentasse la stenosi, so che con l'intervento chirurgico vi sono tanti rischi, come quello dell 'impotenza, pene curvo, effetto corda ecc.. Da premettere che sono passato dal fumare sigarette a fumare la sigaretta elettronica e non vorrei che il liquido( concentrato di nicotina) avesse sensibilizzato la parte ulteriormente. Il mio urologo mi ha comunque prescritto l'urinocoltura e la spermiocoltura.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Alla sua domanda è impossibile rispondere, poiché l'entità della sua "spinta" solo lei la conosce. Gli interventi di plastica dell'uretra non si improvvisano e dovrebbero essere eseguiti solo da nostri Colleghi che ne abbiano una vasta esperienza specifica. Questi non sono certamente molti, ma se si vogliono ottenere dei buoni risultati, questa è senz'altro la strada da seguire.
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