Turp e calo desiderio
Gentili specialisti, ho 61 anni, e godo di buona salute senza (per ora) il supporto di alcun medicinale, la mia domanda è breve e relativamente semplice, ho subito un intervento di TURP per IPB lo scorso 27 novembre 2015, decorso post intervento ok, persiste solamente una elevata frequenza minzionale (anche e sopratutto notturna). La mia richiesta di consulto però non riguarda questo. Prima dell'intervento avevo una più che buona libido e/o desiderio sessuale, dopo l'intervento tutto questo è "calato" sensibilmente anche se la "funzionalità" devo ammettere essere ancora buona ma non sento più il "desiderio" che avevo prima. Può esserci una correlazione (anche se remota) con l'intervento subito? E se si, che fare? Non me la sentirei ancora di "tirere i remi in barca" riguardo il sesso.
Vi ringrazio anticipatamente, Davide.
Vi ringrazio anticipatamente, Davide.
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Caro utente,
spesso l' IPB si associa a disfunzione sessuale, la prostata, fino a prova contraria, è un organo genitale.
L'intervento che ha subito non influisce sulla libido, tuttavia coinvolge la sfera sessuale anche se solo nell'eiaculazione che non è più anterograda bensi retrograda.
Inoltre con la "mezza" età possono comparire i primi segni del cosiddetto ipogonadismo ad insorgenza senile ("andropausa") che si può manifestare con i sintomi che ha detto di avere.
Le consiglio l'esecuzione di dosaggi ormonali di base (in particolare del testosteronene TOTALE) e di consultare un andrologo per il corretto inquadramento diagnostico e terapeutico.
Cordialità
spesso l' IPB si associa a disfunzione sessuale, la prostata, fino a prova contraria, è un organo genitale.
L'intervento che ha subito non influisce sulla libido, tuttavia coinvolge la sfera sessuale anche se solo nell'eiaculazione che non è più anterograda bensi retrograda.
Inoltre con la "mezza" età possono comparire i primi segni del cosiddetto ipogonadismo ad insorgenza senile ("andropausa") che si può manifestare con i sintomi che ha detto di avere.
Le consiglio l'esecuzione di dosaggi ormonali di base (in particolare del testosteronene TOTALE) e di consultare un andrologo per il corretto inquadramento diagnostico e terapeutico.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.1k visite dal 02/02/2016.
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