microematuria e succ. ispessimento a livello periuretrale dx.
Egregio Dott. Piana Paolo( seg. consulto 500308)Ho eseguito in data odierna la cistoscopia: UCS flex : uretra anteriore regolare,uretra posteriore deformata da due discreti lobi prostatici laterali. Collo vescicale regolare.Ostio uretrale Sin. ortopico e regolare. Presenza di neoformazione papillare sub-centimetrica in corrispondenza dell,ostio uretrale Dx. Restanti ambiti vescicali regolari. Lista di attesa per resezione endoscopica della lesione vescicale .Grazie per la disponibilità.Attendo un Suo parere.
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Ancora una volta le raccomandiamo caldamente di non aprire una nuova richiesta di consulto ad ogni passaggio, ma di proseguire sempre sulla traccia già aperta.
Quanto rilevato è ciò che più ragionevolmente ci si poteva attendere. Il da farsi è ovviamente quanto le è stato consigliato. Ne riparliamo con gli esiti dell'esame istologico che verrà eseguito sul tessuto asportato.
Quanto rilevato è ciò che più ragionevolmente ci si poteva attendere. Il da farsi è ovviamente quanto le è stato consigliato. Ne riparliamo con gli esiti dell'esame istologico che verrà eseguito sul tessuto asportato.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Egr.Dr. Piana in data odierna il mio urologo mi ha chiamato per dirmi dell'esito esame citologico dell 'intervento del 15.03.2016: Diagnosi- carcinoma uroteliale e con tonaca muscolare presente ed indenne (pTaG1).Esito URO-TAC (01.04.2016) ,uretere dx appare discretamente ectasico rispetto al controlaterale; da tale riconoscibili alcune piccole immagini di Kinking sia prossimali che distali. pancreas con numerose formazioni a densità liquida nel contesto, con non chiaro rapporto con il dotto pancreatico,piccole formazioni linfonodali interaorto-cavali. Alla luce del quadro istologico e radiologico opportuno controllo endoscopicocon cistoscopia rigida (ev.TURV) +ureteropieloscopia ascendente(+ ev.biopsia e citologia urinaria selettiva) dx. Quello che non mi ha spiegato è quello relativo al pancreas , essendo in cura per diabete mellito . Grazie per le delucidazioni.
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Utente
Le scrivo perché in attesa di essere chiamato per il controllo endoscopico con cistoscopia rigida ed eventuale TURV , ho notato da qualche giorno che con le urine , senza bruciore, espello qualche "crosticina nera" che si rivela alla pressione essere sangue coagulato. Questo una volta al giorno e non tutti i giorni. Cosa mi consiglia . Grazie
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Utente
in data 13 c.m. sono stato ricoverato per " sospetta neoformazione uretere terminale/ostio uretrale dx già sottoposto a TURV ( marzo 2016 pTaG1) Operato in data 14 e dimesso il 16 con la diagnosi seguente " resezione trans-uretrale di multiple piccole neoformazioni vescicali (TURV) a carico di cupola, collo , parete posteriore e ostio ureterale dx. Al termine visibili alcune papillarità fuoruscenti dal meato ureterale dx . Diagnosi di dimissioni : Neoformazioni vescicali multiple con papillarità dell'uretere dx. Decorso post-operatorio regolare. Resto in attesa di essere contattato per una URO-TC e referto istopatologico. A seguire iter diagnostico -terapeutico. Egr. Dott. viste le Sue sempre dirette ed esaustive risposte ,mi pemetto , visto che sono pieno di congetture senza risposte, di chiederLe : l a causa relativa alla formazione delle nuove piccole neoformazioni e se ciò potrebbe essere ripetibile nel tempo e, perché, se al termine dell'intervento erano visibili alcune papillarità fuoriescenti dal meato dx non sono state anch'esse resettate ? - Grazie per la Sua pazienza.
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Da quel che ci riferisce, pare non sia stata eseguita la "uretero-pieloscopia ascendente (+ ev.biopsia e citologia urinaria selettiva) dx), di cui si era parlato in precedenza e le cui indicazioni, alla luce di quanto osservato, sarebbero state ampiamente confermate. E' infatti molto importante conoscere l'estensione dell'interessamento dell'uretere da parte di codeste "papillarità" per decidere l'ulteriore strategia terapeutica.
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Utente
ricoverato dal 30/9 al 7/10 per ematuria importante, con anemizzazione, secondaria a caduta d'escara in paziente già sottoposto il 14 sett. a resezione endoscopica di multiple neoformazioni vescicali ( istol. pTaG1-G2) e con persistenza di papillarità residue all'interno dell'ostio di dx. 1 ott. sottoposto a cistoscopia e diatermocoagulazione di minuto vaso arterioso sanguinante a livello preostiale dx e resezione profonda ostio ureterale dx ,che appariva imbottito di papillarità , (istol. basso grado sec. WHO/ISUP ,senza evidenti aspetti di infiltrazione del connettivo suburoteliale G1/pTa sec. TNM, tonaca muscolare indenne da infiltrazione neoplastiche .In seconda giornata post-operatoria compariva nuovo quadro di ematuria con algia ai quadranti addominali di dx ed anemizzazione (Hb7,8 g/dl). 3 ott. nuova cistoscopia che evidenzia sanguinamento a livello ostio ureterale dx, che veniva incanulato con catetere ureterale ,assistendo a fuoriuscita di materiale ematico anche dall'alta via escretrice . Eseguita diatermocoagulazione delle sedi di sanguinamento .Decorso post-operatorio regolare e il 5 ott. venivo sottoposto a sostituzione del catetere ureterale dx tipo mono j con analogo doppio j. A detta rimozione le minzioni risultano normali ed a urine chiare. Dimesso con sten ureterale doppio j (rimozione al 24 ott. ) Successivamente visto il mio quadro clinico mi viene indicato un ciclo di chemioterapia endovescicale con Epuribicina per 6 instillazioni con cadenza quindicinale. Al termine del ciclo visita di controllo con cistoscopia ambulatoriale. Mi è stato detto che tali anemizzazioni sono accentuate dalla cardiospirina che assumo dal 2010 perché sottoposto a sostituzione della sola valvola aortica , con quadro coronarico normale e con colesterolemia e trigligeridi sempre nella norma sarebbe possibile sostituire od eliminare la cardiospirina. Cortesemente Le chiedo un parere su tutto il mio iter appena intrapreso. GRAZIE
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Ancora una volta dobbiamo dire che la situazione ureterale non pare essere stata definita completamente, con riferimento all'entità dell'interessamento tumorale (ancorché superficiale). Non ci pare (od almeno lei non riporta) elementi che ci assicurino che le neoformazioni siano state completamente, ovvero ne residuino amonte, laddove la semplice resezione vescicale non è sufficiente. Diremmo che, almeno a medio termine, dovrà essere eseguito un controllo endoscopico dell'uretere (ureteroscopia) per accertarsi definitivamente di quanto sopra, poiché in base a questo risultato le indicazioni terapeutiche potrebbero mutare.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.9k visite dal 01/02/2016.
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