Fastidio piccolo dolore al centro sotto l'asta del pene
Oltre ad essere un po rosso il glande,quando mi tocco il pene con le dita o che io prema sopra o nei suoi lati sento questo piccolo dolore fastidioso al centro sotto l'asta,é parecchio fastidioso perché mi succede anche quando mi siedo o faccio altri movimenti che mi fanno muovere il pene contro gli slip.
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L'assenza di disturbi legati all'urinare od all'eiaculazione, che lei non ci riferisce, fa pensare che l'origine del dolore stia proprio nei tessuti del pene. Posto che per esprimere un giudizio la valutazione diretta sarebbe senz'altro indispensabile, l'esperienza ci porta a pensare alla causa più semplice, ovvero che il suo "amico" sia stato costretto ad un po' di super-lavoro ultimamente. Magari un po' di calma, di pazienza e qualche semplice antidolorifico potranno rimettere le cose a posto entro qualche giorno. Se così non sarà, la valutazione specialsitica diretta diventerà indispensabile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
É patito tutto 8 mesi fa mi sveglio con questo glande rosso fuoco pieno di puntini rialzati anche un po sul prepuzio,tutto accompagnato da prurito e bruciore,aspetto due mesi,la maggior parte dei puntini sparisce ma il problema rimane tra glande rosso e qualche fastidio interno specialmente dopo i rapporti tranne il bruciore e prurito che sono spariti due mesi fa,comincio ad andare dal dematologo e in questi 8 mesi ho fatto un sacco di cure tra creme e antibiotici ma nulla,manco loro sanno che ho,dal tampone glande è uscito candida albicans (rare colonie) e steptoccoccus agalctiae, e nel tampone uretrale sempre lo stesso steptoccoccus,quando sul glande metto la crema contro la candida perché mi diventa rosso il glande e prepuzio? Come se peggiorasse, il medico poi mi ha dato la benzylpenniccilina contro lo spetoccoccus,dovrei fare la terza siringa ma vorrei smettere penso sia una cura inutile che da quanto leggo il batterio che ho non c'entra molto,si può interrompere l'antibiotico?
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Perché non ci ha descritto da subito una storia così complessa ed articolata? Ora non ci parla più del disturbo al pene e si concentra su questa manifestazione chiaramente dermatologica. Questo disorienta lo specialsita che cerca di fare chiarezza. La presenza di streptococchi sull'area genitale può anche essere normale entro certi limiti, ovviamente deve essere correlato con la situazione. In genere è il caso dia ndare estremamente cauti con gli antibiotici, con il rischio di indurre pericolose resistenze batteriche e l'ulteriore impianto di micro-organismi approfittatori, ad esempio i funghi come la candida.
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Utente
Allora sul primo tampone era uscito questo steptcocco agalctiae sia sul glande che nell'uretra,ma da quello che leggo in giro è un batterio positivo e potrebbe non essere patogeno anche se è normale averlo sul glande? Pochi giorno fa lo specialista mi ha fatto rifare un altro tampone uretrale per cercare altri tipo di batteri,e mi è uscito ureaplasma urealyticum,finalmente ho trovato la causa dei miei disturbi? Lei cosa ne pensa? È questo ureaplasma o lo steptcocco? O nessuna delle due il problema?
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L'ureaplasma può essere causa di uretrite con scolo attivo di secrezione, almeno questa è la sua presentazione più comune. Lei non ci riferisce nulla di tutto ciò. D'ogni mdo è molto probabile che ora le venga prescritto un antibiotico specifico, non resta che provare ed apprezzarne i risultati.
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Utente
Il tampone può sbagliare? O è sicuro che ho questo ureaplasma? E se fosse sicuro devo far fare la terapia anche alla mia partner dal momento che ho avuto rapporti non protetti? Cioè l'ho contagiata sicuro? E se lei avesse fatto sesso anche con un altro anche lui deve fare la terapia? Come mi devo comportare?
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Il tampone rileva la presenza di ureaplasma, ma non vuol per forza dire che questo sia in questo momento causa di un problema attivo. Letta la sua storia, come già le abbiamomdetto, noi avremmomqualche dubbio. D'ogni modo non si tratterebbe comunque di una infezione così grave e, soprattutto, il passaggio per via sessuale di infezioni da batteri comuni è molto raro dal maschio alla femmina. Più facile invece il contrario.
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Utente
Capito,quindi potrei anche non dire nulla alla mia partner,mettiamo io non abbia nessun infezione,perché il mio grande non è del colore originale di una volta ma è sempre un po rosso? Perché qualche mese fa mi è uscito un po di sangue? Sempre un po di mesi fa provavo dolore sul lato sinistro del pene il medico disse che si era formato un po di liquido,quindi se non ho infezioni cosa potrebbe essermi successo? Masturbazioni prolungate e ripetute con movimenti rotatori potrebbero aver causato qualcosa? Se si,cosa? Inizio a pensare che forse potrebbe essere stato anche una cosa del genere e non per forza un infezione
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Iniziamo a pensare che lei possa avere ragione ... D'ogni modo "tacere" le cose con la partner non ci pare proprio una scelta condivisibile. Un lieve arrossamento del glande non è certo segno di una infezione da ureoplasma. Per concludere questo consulto, in sintesi le diremmo:
- si faccia ricontrollare direttamente da un nostro Collega specialista in urologia;
- ripeta ancora il tampone tra qualche settimana;
- nel frattempo, rapporti sessuali sempre protetti dal preservativo, spiegando chiaramente alla partner il perché.
- si faccia ricontrollare direttamente da un nostro Collega specialista in urologia;
- ripeta ancora il tampone tra qualche settimana;
- nel frattempo, rapporti sessuali sempre protetti dal preservativo, spiegando chiaramente alla partner il perché.
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Utente
Da alcuni giorni sento dei sintomi strani,formicolii e senzazioni di calore o freddo in alcune parti del corpo,scrivo su internet questi sintomi e scopro che realmente esistono e si chiamano parestesie,potrebbe essere correlato al mio problema genitale oppure è da escludere? Comunque sono cose gravi le parestesie? Cioè devo andare al pronto soccorso urgente o prenoto visita da neurologo?
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Utente
Oggi ho fatto l'uroflussometria, mi danno la risposta la settimana prossima ma l'infermiere già mi ha detto che non è normale il grafico,presentava dei flusso prima in alto poi giù totale e poi di nuovo in alto e così via,poi mi fa l'ecografia e dice che in vescica era rimasto o il 60 o 40 per cento non ricordo,e 14 di velocità. Ora io mentre facevo la pipi mi si fermava e poi usciva è successo almeno tre volte,di solito mi capita verso la fine della pipi che devo sforzarmi per farla ma all'esame di oggi sin da subito,forse stavo ansioso,adesso sono a casa e sento sempre questa senzazione di questa vescica piena ma senza stimolo di far pipi,è proprio fastidioso specialmente da steso lo provo,lei sa accennarmi qualcosa? Ma poi non capisco che risposta deve uscire da questo tipo di esame?
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Per esprimere un giudizio, dovrebbe riferirci integralmente il referto della flussometria. La necessità dell'urografia un poco ci sfugge, ovvero non riscontriamo in quanto ci ha riferito elementi tali da portare all'esecuzione di questa indagine radiologica un po' desueta, oggigiorno eseguita molto raramente e con indicazioni molto particolari.
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Come correttamente refertato, si tratta di un flusso "ai limiti inferiori della norma" cosa che non vuol dire francamente patologico. D'ogni modo, anche in considerazone dei suoi disturbi, una valutazione anatomica radiologica, o meglio endoscopica è certamente indicata. Ancora non abbiamo elementi per condividere le indicazioni all'urografia.
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L'urografia non è pericolosa, ma come le abbiamo detto, ormai da molti anni ha perso parecchio di popolarità, poiché quando sussistono delle indicazioni indiscutibili alla sua esecuzione, oggigiorno la TAC è preferita dalla maggior parte degli specialisti, poiché in grado di fornire una maggior quantità e precisione di informazioni.Probabilmente comunqu qualcosa ancora ci sfugge dela sua situazione che possa giustificare la necessità di una valutazione radiologica approfondita.
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Utente
Lo specialista che mi sta seguendo è il primario di urologia all'ospedale della misericordia a Perugia,quindi non è che posso dirgli se forse sarebbe meglio un altro esame,o cambio dottore o lo faccio,che faccio? Continuo da lui? Comunque questa urografia mi dirà finalmente cosa ho? Oppure potrebbe non rivelare alcuni problemi?
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Con tutto il rispetto per il Collega, verosimilmente molto esperto, ognuno di noi segue i suoi schemi, certamente diretti al bene del paziente. Nessun medico (noi per primi) e nessuna indagine è portatrice di certezze, vi sono solo delle probabilità, questo sia sempre ben chiaro.
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Utente
Ok,volevo chiederle un ultimo parere, il dolore che sento all'asta del pene solo in un preciso punto che sta poco più in basso del glande lo sento solo se mi tocco,che io tocchi in prossimità o nei lati il dolore si manifesta comunque sempre e solo li,succede sempre quando il pene non è in erezione,mentre in erezione non lo sento posso masturbarmi senza avvertire dolore. Cosa potrebbe essere questo dolore?
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È assolutamente tipico dei fastidi che originano dalla zona prostatica e dal primomtratto dell'uretra l'irradiazione in avanti lungo il,canale fino alla parte ventrale (inferiore) del glande. Nel punto in cui si percepisce il dolore è praticamente costante che non vi sia alcuna alterazione.
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Utente
Infatti ieri notte ho provato a masturbarmi per vedere come era la mia situazione e poco dopo ho iniziato ad avvertire un malessere e peso sia nel basso addome che nella schiena bassa,quindi potrebbe essere la prostata? Non capisco perché gli specialisti dove sono andato non hanno mai preso in considerazione la prostata,inoltre la prostata potrebbe essere la causa di un getto urine e sperma lento?
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Utente
Allora avevo capito male,non devo fare l'urografia ma l'uretrografia,nel frattempo che aspetto di farla ieri mi sono fatto visitare da un altro urologo che mi ha sconsigliato di farla se prima non mi accerto che non ho nessuna infezione perché potrebbe aggravare di molto le cose,poi mi ha fatto un ecografia prostatica e ha rilevato una calcificazione poi mi ha infilato il dito per sentire la prostata ed io ho sentito dolore,quindi mi ha diagnosticato una calcificazione intraprostatica,prostata congesta e dolorabile,la cura che mi ha dato è Oki supposte una sera per venti giorni e permixon una cpr al dì per un mese,poi mi ha detto di fare tampone uretrale e spermiocoltura, secondo lei meglio fare l'uretrografia oppure abbandono e mi faccio seguire da questo nuovo urologo e faccio la cura da lui prescritta?
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Non è nostro compito giudicare le prescrizioni dei nostri Colleghi, ognuno di noi la vede a in un modo diverso. Certo è che se lei ponesse un po' più di attenzione in quel che ci scrive, certamente renderebbe molto più facile interpretare il suo caso. La prostatite è un problema comunissimo, non esiste una cura sicuramente efficace, l'ultima terapia che le è stata prescritta è fra le più abituali, ma non toverà mai due specialsiti che consiglino gli stessi prodotti!
Questo consulto ha ricevuto 29 risposte e 29.5k visite dal 29/01/2016.
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