Prostatite con multiple infezione di difficile risoluzione
Buongiorno,
volevo esporre il mio problema qui visto che dopo aver visto vari urologi, non ho ancora trovato una soluzione certa. Ognuno mi rimanda ad altri colleghi o dice che il problema sta nella mia testa etc.
Un anno e mezzo fa ho avuto due episodi di diverticolite per cui sono stato ricoverato d'urgenza.
Per cercare di contenere l'infiammazione ho forse preso la decisione sbagliata di non mangiare e per vario tempo ho seguito una dieta di soli liquidi, dimagrendo di svariati kili in tempi brevissimi. In seguito a questo episodio, ho sentito il riacutizzarsi di una prostatite cronica (forse per abbassamento difese?) che dopo esame del seme si è scoperto era dovuta all'e.coli. Ho iniziato per cui un trattamento con antibiotici, certo di poterla debellare in poco tempo. In realtà nel giro di un anno ho avuto molteplici infezioni da diversi batteri (e.coli, klesbella, e.faecalis), funghi (candida) tutti scoperti nel liquido seminale. Per un anno sono andato avanti ad antibiotici, alternandone vari, secondo il batterio scoperto.
Finalmente, negli ultimi 3 controlli al seme, sono risultato negativo. Dopo circa un mese che stavo meglio mi è cominciata una specie di neuropatia per cui sto ancora cercando di capirne l'origine (ma questa è una consulta per un altro thread).
Ad ogni modo, dopo un periodo di 3 mesi circa in cui sono stato relativamente bene (sintomi della neuropatia a parte), e dopo anche l'ultimo controllo negativo, ho ricominciato a sentire i sintomi di questa prostatite. Per lo più una certa pesantezza/fastidio in un punto indeterminato nell'uretra e una sensazione costante di freddo e brividi su tutto il corpo che capisco deriva da li.
Visto che sembra non esserci infezione (a prima vista), mi piacerebbe sapere che altri esami potrei fare a parte la raccolta di seme per verificare eventuali batteri più nascosti e come potrei combatterli (magari senza antibiotici)
Inoltre vorrei sapere se la prostatite può essere relazionata a tutte le altre patologie che ho, incluse le emorroidi di secondo grado interne, identificate con una colonscopia.
Ringrazio in anticipo della risposta,
Cordiali Saluti
volevo esporre il mio problema qui visto che dopo aver visto vari urologi, non ho ancora trovato una soluzione certa. Ognuno mi rimanda ad altri colleghi o dice che il problema sta nella mia testa etc.
Un anno e mezzo fa ho avuto due episodi di diverticolite per cui sono stato ricoverato d'urgenza.
Per cercare di contenere l'infiammazione ho forse preso la decisione sbagliata di non mangiare e per vario tempo ho seguito una dieta di soli liquidi, dimagrendo di svariati kili in tempi brevissimi. In seguito a questo episodio, ho sentito il riacutizzarsi di una prostatite cronica (forse per abbassamento difese?) che dopo esame del seme si è scoperto era dovuta all'e.coli. Ho iniziato per cui un trattamento con antibiotici, certo di poterla debellare in poco tempo. In realtà nel giro di un anno ho avuto molteplici infezioni da diversi batteri (e.coli, klesbella, e.faecalis), funghi (candida) tutti scoperti nel liquido seminale. Per un anno sono andato avanti ad antibiotici, alternandone vari, secondo il batterio scoperto.
Finalmente, negli ultimi 3 controlli al seme, sono risultato negativo. Dopo circa un mese che stavo meglio mi è cominciata una specie di neuropatia per cui sto ancora cercando di capirne l'origine (ma questa è una consulta per un altro thread).
Ad ogni modo, dopo un periodo di 3 mesi circa in cui sono stato relativamente bene (sintomi della neuropatia a parte), e dopo anche l'ultimo controllo negativo, ho ricominciato a sentire i sintomi di questa prostatite. Per lo più una certa pesantezza/fastidio in un punto indeterminato nell'uretra e una sensazione costante di freddo e brividi su tutto il corpo che capisco deriva da li.
Visto che sembra non esserci infezione (a prima vista), mi piacerebbe sapere che altri esami potrei fare a parte la raccolta di seme per verificare eventuali batteri più nascosti e come potrei combatterli (magari senza antibiotici)
Inoltre vorrei sapere se la prostatite può essere relazionata a tutte le altre patologie che ho, incluse le emorroidi di secondo grado interne, identificate con una colonscopia.
Ringrazio in anticipo della risposta,
Cordiali Saluti
[#1]
Il suo problema è evidentemente intestinale, la prostata e le basse vie urinarie sono l'innocente vittima di manifestioni e squilibri che risiedono altrove. Le terapie antibiotiche intense e prolungate, possono portare ad una tanto vana quanto transitoria negativizzazione delle colture, ma inducono inevitabilbente ulteriori squilibri nella flora microbica intestinale, selezionando ceppi batterici sempre diversi, più resistenti, più aggressivi. Questo circolo vizioso va spezzato iniziando ad affrontare attivamente al situazione dal punto di vista intestinale, e soprattutto dietologico. Sono pertanto indispensabili le opportune consulenze specialistiche, con attenta valutazione di eventuali allergie ed intolleranze alimentari. Il ruolo dell'urologo è di fatto secondario, uan volta che siano state escluse eventuali complicazioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottor Piana,
La ringrazio molto per la sua risposta. Ci può credere che nessuno mi ha mai dato una diagnosi del genere?
È sempre qualcosa che ho pensato io ma nessuno me lo aveva mai detto.
Ad ogni modo, ho un'alimentazione abbastanza bilanciata, non soffro di allergie , almeno apparenti. Nel test delle intelloranze, eseguito presso una farmacia, non sono risultate particolari Intolleranze. L'unica , una intolleranza lieve al grano duro che comunque non consumo in quantità.
A questo punto mi chiedo se dovrei fare altri test per valutare un particolare problema intestinale e se si , quali.
La ringrazio nuovamente della sua disponibilità,
Cordiali saluti
La ringrazio molto per la sua risposta. Ci può credere che nessuno mi ha mai dato una diagnosi del genere?
È sempre qualcosa che ho pensato io ma nessuno me lo aveva mai detto.
Ad ogni modo, ho un'alimentazione abbastanza bilanciata, non soffro di allergie , almeno apparenti. Nel test delle intelloranze, eseguito presso una farmacia, non sono risultate particolari Intolleranze. L'unica , una intolleranza lieve al grano duro che comunque non consumo in quantità.
A questo punto mi chiedo se dovrei fare altri test per valutare un particolare problema intestinale e se si , quali.
La ringrazio nuovamente della sua disponibilità,
Cordiali saluti
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Vi sono test molto approfonditi per le intolleranze alimentari, effettuate con raffinati test su un campione di sangue. Non le sappiamo dire molto di più, ma certamente saranno argomenti da trattare con lo specialista gastro enterologo. In particolare, il problema emorroidario rientra pienamente in questo tipo di interpretazione del caso. Aver avuto dei problemi di diverticoli alla sua relativamente giovane età è poi assolutamente significativo. Molto empiricamente nel frattempo le possiamo consigliare il ricorso ad abbondanti fermenti lattici, probiotici, youghurt e - ovviamente - molta acqua.
[#4]
Utente
La ringrazio di nuovo per la sua cortese risposta.
Lei mi potrebbe consigliare qualche specialista o qualche centro della zona del triveneto che possa abbordare il mio caso da un punto di vista più generale? Perché finora tutti i medici che ho visto hanno sempre considerato tutti i miei problemi da un punto di vista isolato senza metterli in relazione l'uno con l'altro. E il timore è di trovarmi con un medico che mi mandi via dalla visita dopo poco perché di fatto non ho sintomatologie particolari intestinali in questo momento. (A parte le patologie sottostanti di diverticolite e emorroidi che rimangono).
La ringrazio nuovamente,
Cordiali saluti
Lei mi potrebbe consigliare qualche specialista o qualche centro della zona del triveneto che possa abbordare il mio caso da un punto di vista più generale? Perché finora tutti i medici che ho visto hanno sempre considerato tutti i miei problemi da un punto di vista isolato senza metterli in relazione l'uno con l'altro. E il timore è di trovarmi con un medico che mi mandi via dalla visita dopo poco perché di fatto non ho sintomatologie particolari intestinali in questo momento. (A parte le patologie sottostanti di diverticolite e emorroidi che rimangono).
La ringrazio nuovamente,
Cordiali saluti
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Le consuetudine di questo sito non consentono (giustamente) di fornire consigli in merito a strutture e singoli professionisti. Comunque, qualsiasi buon gastro-enetrologo non può non "insospettirsi" del fatto che lei abbia già sofferto di questi probelmi alla sua età, cosa di certo non così frequente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.4k visite dal 22/01/2016.
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