Calcolo renale
buonasera, le scrivo brevemente quello che mi è successo: ho 26 anni e peso circa 65kg, il 27 ottobre 2015 ho avuto la mia prima colica renale, fatto accertamenti e tac e è emerso un calcolo di 8mm in posizione sottogiuntale del rene sx con idronefrosi di primo grado, il 30 novembre sono stato operato per via endoscopica per cercare di rimuoverlo, tuttavia dato lo stato dell'uretere e del rene (in sofferenza) il chirurgo non ha raggiunto il calcolo e ha optato per il posizionamento di uno stent doppio j. a 30 e passa giorni ho eseguito la seconda tac e è emerso che il calcolo è esattamente nella stessa posizione bloccato tra la parete dell'uretere e lo stent. come sintomi durante tutto il periodo ho avuto dolori alla minzione sia alla vescica e talvolta al rene e talvolta urine leggermente scure (solo una volta color coca-cola) e fastidio durante alcuni movimenti (sospesa qualsiasi attività fisica). ho effettuato la seconda visita con l'urologo per sapere che iter seguire e ha fissata la data del pre-ricovero per un secondo intervento, precisando che sarà pressochè come il primo: cioè un tentativo di andare a prendere il calcolo e portarlo giù precisando però che c'è la possibilità (anche questa volta) che il calcolo torni nel rene. la mia domanda è: non è possibile che ci sia una procedura che possa avere una alta, o quantomeno, buona possibilità di risoluzione del problema? perchè onestamente andare per tentativi e essere operato ogni 2-3mesi non mi sembra molto risolutiva come prospettiva, aggiungendo tutti i dolori e i disagi legati a ciò. detto questo ovviamente mi sottoporrò a qualsiasi procedura il medico ritenga opportuna ma volevo un ulteriore parere per farmi un'idea delle possibilità di risoluzione. la ringrazio per l'attenzione e mi scuso per essere stato così prolisso. cordiali saluti
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Ovviamente per far fronte ad un intervento endo-urologico con speranza di risoluzione è necessario che l'operatore disponga della strumentazione ed accessoristica idonea e delle adeguate competenze professionali specifiche. La "risalita" nel rene di un calcolo del primo tratto dell'uretere è una circostanza abbastanza comune, cui oggi si fa fronte disponendo dello strumento appoosito (uretero-renoscopio flessibile operativo). Con questo strumento è possibile raggiungere e trattare calcoli praticamente in qualsiasi posizione. Diremmo ch questa sia l'unica soluzione plausibile, poiché:
- nell'attuale posizione di calcolo incarcerato nell'uretere è molto difficile che l'applicazione delle onde d'urto (litotrissia extra-corporea - ESWL) possa risultare efficace;
- lo stesso tipo di trattamento si potrebbe applicare ipoteticamente con maggiore successo al calcolo "risalito" nelle cavità renali, ma questo prolungherebbe notevolmente i tempi di risoluzione del caso e la costringerebbe a sopportare l'endoprotesi ureterale ancora per parecchio tempo.
- nell'attuale posizione di calcolo incarcerato nell'uretere è molto difficile che l'applicazione delle onde d'urto (litotrissia extra-corporea - ESWL) possa risultare efficace;
- lo stesso tipo di trattamento si potrebbe applicare ipoteticamente con maggiore successo al calcolo "risalito" nelle cavità renali, ma questo prolungherebbe notevolmente i tempi di risoluzione del caso e la costringerebbe a sopportare l'endoprotesi ureterale ancora per parecchio tempo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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caro lettore,
non posso che confermare il parere corretto ed "esperto" del dottor Piana
cari saluti
non posso che confermare il parere corretto ed "esperto" del dottor Piana
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
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Utente
la ringrazio per la spiegazione, il suo collega con il qualo ho avuto la visita aveva parlato anche della possibilità di impiego di un laser, sempre endoscopico, per frammentare il calcolo dall'interno e consentire poi la fuoriuscita dei frammenti; secondo lei questo potrebbe avere più possibilità di riuscita,sperando che l'uretere e il rene siano in condizioni idonee all'utilizzo dello strumento?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 20/01/2016.
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