Cistectomia e prostatectomia

I tumori invasivi della vescica devono essere necessariamente trattati in modo radicale, chirurgico o radioterapico, con una netta predilezione per la prima possibilità. Ovviamente le urine devono essere derivate in qualche modo e le possibilità sono numerose. Non esiste oggi (e probabilmente per molto tempo ancora) la possibilità di una vera vescica "arificiale". E' possibile ricostruire un serbatoio utilizzando una parte dell'intestino, che viene posizionato al posto della vescica asportata. Questo intervento non è però sempre possibile, specie in base alla posizione ed alla grandezza del tumore. Più spesso si esegue una derivazione esterna, semore utilizzando una parte di intestino, ma l'ìleo, non il colon come dice lei. La derivaziine esterna necessita poi ovviamente di un sistema di raccolta dell'urina (placca e sacchetto), oggi vi sono dei materiali molto efficienti che permettono un'apparecchiatura sicura ed igienica. L'intervento chirurgico radicale comportterebbe certamente una netta riduzione della potenza sessuale, che può essere però preservata almeno in parte con alcuninaccorgimenti a livello di intervento ed una riabilitazione precoce successiva a vase di medicinali specifici.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

La ringrazio molto per la risposta, è tutto molto interessante, ho visto su internet come viene ricucito l' ileo per deviare l urina, però lui mi aveva detto che non doveva mettere più il sacchetto, effettivamente mi sembrava strano perchè senza sacchetto non capivo come potevano raccogliere l' urina, forse non gliel' hanno detto per non demoralizzarlo ancora di più. la ringrazio tantissimo per la risposta, cordiali saluti.

Quando è possibile inserire il "sebatoio" nella sua sede naturale, ovvero realizzando una "neo-vescica ortotopica", lo stesso viene collegato all'uretra e permette così di ottenere uno scarico naturale. Ovviamente la dinamica della minzione non è la stessa, perché il "serbatoio" realizzato con tessuto intestinale non si contrae spontaneamente ed anche la continenza è comunque alteralta. Questi pazienti in genere riescono a svuotare in modo accettabile la vescica comprimendo l'addome durante il giorno, ma manifestano quasi sempre un certo grado di incontinenza notturna, per la quale devono comunque far ricorso a raccoglitori o pannoloni.

La ringrazio molto, cordiali saluti.