Decorso post turp
Gentilissimi dott. specialisti, desideravo un vostro parere riguardo un fastidioso problema che mi persiste nonostante un intervento di TURP per IPB subito lo scorso 27 novembre 2015. Non ho nessun dolore ne' urine rosate, minzione molto migliorata con flusso veloce e abbondante, insomma sembrerebbe tutto ok se non che non è affatto diminuita la frequenza delle minzioni (specie notturne). Pure di giorno la frequenza rimane molto elevata, ma comprensibilmente il fastidio maggiore lo subisco di notte quando mi sveglio ancora regolarmente 3 - 4 volte e anche più per lo stimolo di andare ad urinare. La mia domanda è la seguente, è normale questo, dopo una TURP a distanza di poco meno di due mesi? Il problema è destinato a risolversi o quantomeno a migliorare col tempo, e fra quanto tempo più o meno? O sarò destinato a convivere con queste mie eccesive frequenze?
Grazie della vostra disponibilità, Davide.
Grazie della vostra disponibilità, Davide.
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Nei disturbi urinari possono co-esistere due componenti:
- l'ostruzione al flusso;
- l'elevata sensibilità della vescica che tende a contrarsi prima e più del dovuto.
Nelle comuni manifestazioni dell'ingrossamento benigno, correttamente diagnosticato, la prima condizione è causa della seconda. Se si rimuove l'ostruzione, la normalizzazione della contrazione vesciale non è però immediata, tende comunque a risolversi gradualmente ma in tempi anche molto lunghi. Si afferma comunemente che le "alzate notturne" sono 'ultima manifestazione che va a rientrare nella norma - anche se spesso mai completamente. Pertanto, a nemmeno due mesi dall'intervento, diremmo che la condizione sia ampiamente accettabile e passibile di ulteriori miglioramenti. E' possibile intervenire con qualche terapia di supporto, a discrezione del suo urologo di riferimento.
- l'ostruzione al flusso;
- l'elevata sensibilità della vescica che tende a contrarsi prima e più del dovuto.
Nelle comuni manifestazioni dell'ingrossamento benigno, correttamente diagnosticato, la prima condizione è causa della seconda. Se si rimuove l'ostruzione, la normalizzazione della contrazione vesciale non è però immediata, tende comunque a risolversi gradualmente ma in tempi anche molto lunghi. Si afferma comunemente che le "alzate notturne" sono 'ultima manifestazione che va a rientrare nella norma - anche se spesso mai completamente. Pertanto, a nemmeno due mesi dall'intervento, diremmo che la condizione sia ampiamente accettabile e passibile di ulteriori miglioramenti. E' possibile intervenire con qualche terapia di supporto, a discrezione del suo urologo di riferimento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 17/01/2016.
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