Prostata tumore maligno

HO QUASI 73 ANNI. NEL 2011 SONO STATO OPERATO ALLA PROSTATA CON LA LAPAROSCOPIA. AVEVO UN P.S.A DI 14 ng/ml. DALL'ESAME ISTOLOGICO SI RILEVAVA: ADENOCARCINOMA ACINARE DELLA PROSTATA, GRADO COMBINATO 7 (4+3) )- CLASSIFICAZIONE AJCC 2010 PT3a. LA NEOPLASIA SUPERA LA CAPSULA IN PIU' PUNTI A SINISTRA, SENZA TUTTAVIA GIUNGERE SUL MARGINE DI RESEZIONE CHINATO IL P.S.A SCENDE 0,30. IL CHIRURGO MI VIETA TASSATIVAMENTE LA RADIOLOGIA CONSIGLIATAMI DALL'OSPEDALE PRESSO CUI MI SONO RECATO PER CHIEDERE UN CONSULTO. DOPO TRE ANNI IL P.S.A. NEL 2014 SALE A O,4 PER POI ELEVARSI A 1,1. FACCIO UNA PET/TAC DA CUI SI RILEVA UNA RIPRESA DEL TUMORE, VENGO SOTTOPOSTO A 35 SEDUTE DI RADIO NELL'OSPEDALE CHE PRIMA L'AVEVA CONSIGLIATA. SONO COSTRETTO APRENDERE TAMSULOSIN A VITA PER URINARE STANTE I DANNI RIPORTATI NELLA VESCICA E RISVEGLI NOTTURNI. IL P.S.A. SCENDE A 0.30 NG/ML. IL 5.11.2015 IL P.S.A. SALE A 2,1 NG/ML. IL 23.12.2015 IL P.S.A. SALE A 3,7 NG/ML. FACCIO UNA NUOVA PET/TAC IL 9.1.2016 SI RILEVA:PET/TC INDICATIVO DI PATOLOGIA AD ELEVATA SINTESI DI MEMBRANE FOSFOLIPIDICHE NELLE SEDI SCHELETRICHE E LINFONOIDALI DESCRITTE CON ULTERIORE SOSPETTA LOCALIZZAZIONE POLMONARE DI PATOLOGIA.
ORA VI CHIEDO: -E' BASTEVOLE PER LA ORMONOTERAPIA PRESCRITTAMI LA SOLA INGESTIONE DI UNA PASTICCA DI DECAPEPTYL 11,25 MG + 2 ML OGNI TRE MESI CHE SEMBRA MASCHERI IL PS.A. MA NON CURA IL TUMORE E QUINDI PUO' PREGIUDICARE LE TERAPIE DI SALVATAGGIO? QUALI SONO LE ULTERIORI MEDICINE ESISTENTI COADIUVANTI CON LA MEDESIMA? SE IL TUMORE SI ESTENDERA' E SE DEVO, E' MEGLIO ESSERE SOTTOPOSTO A TOMOTERAPIA?QUALI SONO I MIEI TERMINI DI VITA?. MI INTERESSA L'ULTIMA DOMANDA. GRAZIE E CORDIALI SALUTI

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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Gentile Signore,
pur comprendendo ampiamente il suo stato emotivo ed una scarsa consuetudine con il computer, le ricordiamo che non è corretto in internet scrivere a caratteri maiuscoli, in quanto questo corrisponde ad urlare.
Al di là di questo, le precisiomo che l'Enantone 11,25 non è una "pasticca" ma una iniezione trimestrale. In questa fase questo tipo di terapia è indiscutibilmemte indicato, d adiscutere l'eventuale necessità di affiancarlo ad altri farmaci. Le possibilità sono diverse e devono essere calibrate attentamente in base alla sua situazione, che noi a distanza conosciamo solo per sommi capi. Le raccomanderemmomdi sottoporsi alla valutazione di un oncologo medico, oltre che del suo urologo di riferimento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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