Polipi post nefrectomia

Buongiorno dottori, mio padre (50 ann) è stato sottoppsto ad un intervento di rimozione del rene a seguito di un carcinoma maligno. L intervento in laparoscopia si è svolto senza problemi, il tunore si presentava interamente corcoscritto infatti i medici non hanno ritenuto necessario nessun tipo di trattamento con chemio o radio. A distanza di qualche settimana a seguito di controlli di routine è stata evidenziata la presenza di due polipi vescicali, i quali a detta dei medici devono essere rimossi immediatamente. Questi polipi, trovandosi nello stesso lato dove è stato tolto il rene con il relativo tumore, secondo voi sono derivati da cellule "scappate" durante la rimozione del rene oppure è un fatto a se stante? Scusate il linguaggio semplice ma non sono esperto in materia. Spero comunque di essere stato chiaro nella spiegazione. Buona giornata.

Franco G.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro utente,
Se il tumore del rene era un tumore del parenchima renale è una cosa, se il tumore del rene fosse stato un tumore della via escretrice ovvero della pelvi renale e/ o dell'uretere è tutta un altra cosa.
I "polipi" della vescica originano dall'urotelio, ovvero lo stesso tessuto che riveste l'alta via escretrice (pelvi e uretere), e possono coesistere con un tumore della via escretrice o formarsi successivamente, o anche prima.
Escluderei categoricamente, la possibilità che siano stati misconosciuti, se presenti.
(suo padre sicuramente ha eseguito ecografie e TAC, e la possibilità di misconoscere un polipo vescicale è prossima allo zero)
Ci tenga aggiornati,
Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Preciso ke il tumore che gli hanno asportato è stato un tumore della via escretrice... e infatti nell intervento gli hanno rimosso anche parte dell uretere.
Grazie della celere risposta..saluti.
Franco g.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro utente,
in questo caso, Suo padre è stato sicuramente informato sulla necessità di eseguire periodici controlli, tra cui cistoscopie a tre mesi, etc... questo proprio per la natura della patologia caratterizzata dal policronotropismo, ovvero la possibilità di potersi presentare in qualsiasi punto delle vie urinarie, rivestite da urotelio, ovvero dalle papille renali fino all'uretra.
L'importante è la diagnosi precoce, permessa proprio dall'esecuzione di follow up seriati.
Cordialità
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Utente
Utente
Grazie mille dottore...è stato molto chiaro ed esaustivo. Un caro saluto.