Nodulo al pene
Buongiorno, premetto che stasera andrò dal medico di famiglia ma sono molto preoccupato e vorrei sottoporre la mia situazione a Voi esperti.
Settimana scorsa ho notato toccandomi due piccole palline sul ventre del pene circa un centimetro sotto il glande , stamani sembra si siano unite in un unica linguetta lunga 5 millimetri circa e larga 2. Nessun dolore o fastidio ne a riposo ne in erezione.
ho 45 anni e ho sempre goduto di ottima salute ma per altri problemi sono molto stressato e penso di aver avuto la pressione molto alta, in più ho forse "abusato " della masturbazione appunto dalla scorsa settimana.
Ho letto che solitamente quando si parla di malattia del pene curvo, i noduli compaiono sulla parte dorsale ma sono comunque preoccupato.
Andrò sicuramente dall urologo sperando che i tempi d attesa non siano lunghissimi.
nel frattempo sto mettendo reparail gel con escina e dietamina salicilato e prendendo 2 oki al giorno.
vorrei sapere : se sono realmente noduli o comunque tessuti che si stanno indurendo, può servire massaggiare con la pomata o è dannoso perchè è comunque una zona infiammata?
E cosa più importante...quale è effettivamente il metodo più efficace per tentare di "sciogliere" o stabilizzare questi noduli : ho letto di vari trattamenti, punture , laser ecc ecc
Spero di avere presto i Vostri utili pareri .Grazie
Settimana scorsa ho notato toccandomi due piccole palline sul ventre del pene circa un centimetro sotto il glande , stamani sembra si siano unite in un unica linguetta lunga 5 millimetri circa e larga 2. Nessun dolore o fastidio ne a riposo ne in erezione.
ho 45 anni e ho sempre goduto di ottima salute ma per altri problemi sono molto stressato e penso di aver avuto la pressione molto alta, in più ho forse "abusato " della masturbazione appunto dalla scorsa settimana.
Ho letto che solitamente quando si parla di malattia del pene curvo, i noduli compaiono sulla parte dorsale ma sono comunque preoccupato.
Andrò sicuramente dall urologo sperando che i tempi d attesa non siano lunghissimi.
nel frattempo sto mettendo reparail gel con escina e dietamina salicilato e prendendo 2 oki al giorno.
vorrei sapere : se sono realmente noduli o comunque tessuti che si stanno indurendo, può servire massaggiare con la pomata o è dannoso perchè è comunque una zona infiammata?
E cosa più importante...quale è effettivamente il metodo più efficace per tentare di "sciogliere" o stabilizzare questi noduli : ho letto di vari trattamenti, punture , laser ecc ecc
Spero di avere presto i Vostri utili pareri .Grazie
[#1]
Chiaramente entriamo subito in ansia quando subentrano tali problematiche
la induratio di solito presenta segni e sintomi diversi
utile in questi casi la visita con corredo ecografico
ci tenga informati sull esito
la induratio di solito presenta segni e sintomi diversi
utile in questi casi la visita con corredo ecografico
ci tenga informati sull esito
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
[#2]
Ci pare che lei si stia preoccuoando un po' troppo per una manifestazione che potrebbe essere piuttosto banale, come una piccola infiammazione di un vaso venoso o linfatico superficiale. In ogni caso la valutaziine specialistica diretta è doverosa, nel frattempo la terapia che sta adottando è certamente condivisibile e potrebbe essere anche risolutiva.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Buonasera, trascrivo quelle che sono le valutazioni dell urologo che mi ha visitato
didimi ed epididimi nella norma, pene normoconformato,presenza ventralmente, al di sotto del glande e lateralmente all uretra,di formazione palpabile di circa mezzo centimetro, teso-elastico, di forma allungata ed irregolare,mobile rispetto ai piani profondi, non dolente.
mi ha prescritto tecoferolo acetato e la VEA crema
Mi ha spiegato che potrebbe essere tipo una vena varicosa o un lipoma ma al momento secondo lui non dovrei fare nessun altro tipo di controllo
Io sono titubante sul fatto di non fare altri accertamenti visto che anche lui realmente non ha saputo dirmi con certezza quello che è ,e al tempo stesso non mi ha dato la certezza che non potrebbe poi calcificarsi e diventare placca.
Chiedo un Vostro parere e soprattutto consiglio sul come muovermi
Grazie
didimi ed epididimi nella norma, pene normoconformato,presenza ventralmente, al di sotto del glande e lateralmente all uretra,di formazione palpabile di circa mezzo centimetro, teso-elastico, di forma allungata ed irregolare,mobile rispetto ai piani profondi, non dolente.
mi ha prescritto tecoferolo acetato e la VEA crema
Mi ha spiegato che potrebbe essere tipo una vena varicosa o un lipoma ma al momento secondo lui non dovrei fare nessun altro tipo di controllo
Io sono titubante sul fatto di non fare altri accertamenti visto che anche lui realmente non ha saputo dirmi con certezza quello che è ,e al tempo stesso non mi ha dato la certezza che non potrebbe poi calcificarsi e diventare placca.
Chiedo un Vostro parere e soprattutto consiglio sul come muovermi
Grazie
[#5]
Non vi sono accertamenti specifici in grado di chiarire con certezza la natura di questa piccola alterazione. Come vede, il Collega ha confermato la nostra ipotesi di una vena (o vaso linfatico) trombizzato (es. linfangite sclerosante) che è un'evenienza benigna abbastanza frequente al pene. Senz'altro le confermiamo che ora la vigile attesa è senz'altro la scelta migliore.
[#8]
Utente
Buongiorno , Vi vorrei aggiornare sugli sviluppi della mia situazione e ulteriore visita a cui mi sono sottoposto.
Giovedi 14 mi sono recato da un altro andrologo che lavora in un importante ospedale milanese per avere un secondo parere.
Il primo urologo non mi aveva convinto del tutto forse anche a causa della sua giovane età, ma generalmente sono comunque convinto che sia meglio un esame in più che uno in meno
Diagnosi: tromboflebite di Mondor
Si consiglia : reparil gel per 20 giorni e cardioaspirina
Questo Dottore ha "conquistato "la mia piena fiducia e mi ha dato molte spiegazioni sia sui possibili tempi di guarigione sia su un possibile operazione che però viene eseguita come ultima soluzione
Non mi ha vietato di fare sesso e anche la masturbazione ha detto che non reca danno ma sto tentando di lasciare il mio pene il più "tranquillo "possibile, ma nonostante io abbia già iniziato la cura da qualche giorno (reparil gel dal 11 gennaio , poi sospeso per VEA crema e ora fino al 14) ho notato che questo piccolo spaghetto ondulato , che inizialmente era percepibile solo orizzontalmente, ora si è allungato in un piccolo uncino come fosse una -J- il cui inizio va a localizzarsi alla base del glande
Qui le mie domande: è normale che nonostante la mia cura sia già iniziata da qualche giorno, la zona si sia e si possa estendere ancora di più?
Ho letto che i tempi per guarire possono anche arrivare a due mesi e su questo non mi faccio problemi ma, visto che comunque mi devo monitorare da solo vorrei capire un po meglio quali sono i vari passaggi di questa sindrome anche sotto cura e nel caso, se ci sono dei campanelli d allarme per i quali debba richiedere un ulteriore visita o una diversa terapia?
Vi ringrazio in anticipo per la Vostra disponibilità
Giovedi 14 mi sono recato da un altro andrologo che lavora in un importante ospedale milanese per avere un secondo parere.
Il primo urologo non mi aveva convinto del tutto forse anche a causa della sua giovane età, ma generalmente sono comunque convinto che sia meglio un esame in più che uno in meno
Diagnosi: tromboflebite di Mondor
Si consiglia : reparil gel per 20 giorni e cardioaspirina
Questo Dottore ha "conquistato "la mia piena fiducia e mi ha dato molte spiegazioni sia sui possibili tempi di guarigione sia su un possibile operazione che però viene eseguita come ultima soluzione
Non mi ha vietato di fare sesso e anche la masturbazione ha detto che non reca danno ma sto tentando di lasciare il mio pene il più "tranquillo "possibile, ma nonostante io abbia già iniziato la cura da qualche giorno (reparil gel dal 11 gennaio , poi sospeso per VEA crema e ora fino al 14) ho notato che questo piccolo spaghetto ondulato , che inizialmente era percepibile solo orizzontalmente, ora si è allungato in un piccolo uncino come fosse una -J- il cui inizio va a localizzarsi alla base del glande
Qui le mie domande: è normale che nonostante la mia cura sia già iniziata da qualche giorno, la zona si sia e si possa estendere ancora di più?
Ho letto che i tempi per guarire possono anche arrivare a due mesi e su questo non mi faccio problemi ma, visto che comunque mi devo monitorare da solo vorrei capire un po meglio quali sono i vari passaggi di questa sindrome anche sotto cura e nel caso, se ci sono dei campanelli d allarme per i quali debba richiedere un ulteriore visita o una diversa terapia?
Vi ringrazio in anticipo per la Vostra disponibilità
[#9]
Come ampiamente prevedibile, la diagnosi diretta conferma la nostra ipotesi già espressa fin da nostro primo contributo. Le ribadiamo che si tratta di una manifestazione assolutamente benigna ad evoluziine spontanea, anche indipendente da tutte le possibili terapie locali, creme, cremine, unguenti e cataplasmi di sorta ... Stia pertanto sereno, non abbia fretta e soprattutto non passi troppo tempo a consultarsi la parte.
[#12]
L'andrologia non è di per sè una specialità chirurgica, ma eventualmente solo un settore dell'urologia. Nessun chirurgo di buon senso asporterebbe un "nodulo" benigno dal pene, poiché la cicatrizzazione dei tessuti molto facilmente produrrebbe un'irregolarità assai superiore per dimensioni e fastidiosità.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 8.8k visite dal 11/01/2016.
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