Colica renale e problemi intestinali
ECONGRAFIA
Nel rene dx dilatazione della pelvi renale con rapporto cortico midollare ancora consevato ulteriore dilatazione a livello dello sbocco dell'uretere omeolaterale in vescica di traver 11mm Non alterazioni vescicali no versamenti
ESAME SANGUE
Urea 30 (15 - 43)
Creatinina 0,9 (9,66 - 1.25)
eGFR 93 (cut off 60ml/min
Glucosio 115 (74 - 106)
Sodio 141 (137 - 145)
Potassio 3,7 (3,6 - 5,0)
AST 23 (17 - 59)
ALT 30 (21 - 72)
ESAME URINE
Colore : Giallo paglierino
Aspetto : Opalescente
PH 5.5
Glucosio Assente
Proteine Assenti
Sangue PRESENTE+
Chetoni Assenti
Bilirubina Assente
Urobilinogeno Normale
Nitriti Assenti
Peso specifico 1025
Rare emazie
Vengo quindi dimesso con la diagnosi di colica renale e mi viene prescritto augmentin per 5 giorni voltaren per 5 giorni e Antra per 5 giorni ed ovviamente bere tanta tanta acqua.
Durante questi 17 giorni trascorsi non ho più accusato alcun tipo di dolore lancinante come durante la colica e nemmeno dolori sul retro del fianco destro però oggi vi scrivo perchè dal giorno della colica ho sempre avuto un leggero doloretto che avvertivo a volte muovendomi (indicativamente nella stessa zona dove mi faceva male durante la colica cioè quella + o - della colecisti) ed in più durante le festività natalizie in un paio di occasioni in cui avevo mangiato un pò di più, ho avuto durante la notte un doloretto costante sempre nella stessa zona, con leggera dolenzia alla pressione e pancia pienissima di gas.
Durante la giornata diciamo che non ho particolari fastidi se non un pò di aria nella pancia e quel doloretto alla pressione e/o quando a volte faccio particolari movimenti, ma alla sera e soprattutto la mattina attorno alle 5 mi rendo conto che il mio stomaco è in subbulio per l'aria nella pancia ed anche quel doloretto diventa più avvertibile tanto da diventare fastidioso.
Non vorrei sembrare paranoico, ma ho come l'impressione che questi fastidi (doloretto e flautolenza diminuiscano dopo un pò dall'aver urinato......quindi vorrei porvi queste domande :
1) Visto che quel benedetto calcolo non è stato trovato nè dall'eco che dagli rx, potrebbe essere ancora presente ?
2) Visto che mi sembra alquanto strano che i problemi intestinali siano sopraggiunti dopo la colica renale, potrebbe esserci una correlazione tra aria nella pancia e doloretto con un eventuale calcolo non anora espulso ?
Ad oggi il flusso dell'urina sembra normale ed ho effettuato degli esami con gli stick e non mi rileva sangue o anomalie.
Come devo muovermi ?
Grazie
:-) si dice "flatulenza", non tiriamo in ballo innocenti strumenti musicali dal suono ben più melodioso ... :-)
Abbiamo idea che i suoi fastidi intestinali siamo legati all'assunzione dell'antibiotico (Augmentin). Il dolore tipico della colica renale è quello che lei ha sperimentato, diremmo sia ben difficile da equivocare. E' pur vero che l'ipotetico calcolo "non si è visto" (cosa che accade con una certa frequenza), ma dopo un paio di settimane la sua persistenza lungo le alte vie urinarie avrebbe dovuto manifestarsi in modo più tipico. Per intanto, la vista diretta da parte della mao di uno specialista esperto potrebbe avvalorare o meno dei sospetti. Nel frattempo le diremmo di non esagerare con l'acqua e trattare i disturbi come di origine intestinale (anispastici, fermenti lattici) in accordo con il suo curante. Se nei prossimo 7-10 giorni il disturbo tendesse a persistere od accentuarsi si penserà magari ad eseguire una TAC senza mezzo di contrasto per fugare ogni dubbio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Domani dovrebbe rientrare il mio medico curante, vedrò cosa mi dice e nel frattempo in serata proverò anche a prendere uno spasmex. I fermenti lattici li sto assumendo da qualche giorno (enterogermina 3 volte al giorno) però stamattina ho avuto la diarrea non vorrei fossero controproducenti...cercherò anche di diluire i 2 litri di acqua nell'arco della giornata. Grazie
Ho cominciato il buscopan venerdì stesso e devo dire che questo fine settimana non ho avuto i soliti problemi notturni di flatulenza e di dolore che mi svegliavano sempre attorno alle 5 anche se durante la giornata ogni tanto mi si gonfiava per brevi periodi la pancia ma poi regrediva da sola e resta comunque quel punzecchiamento in zona colecisti con saltuario brontolio. Vedrò come va nei prossimi giorni altrimenti farò un'ecografia anche se il medico dice che secondo lui non serve.
Per quanto concerne la questione calcolo, mi chiedevo se non servisse un approfondimento visto che l'eco ha rilevato solo la dilatazione della pelvi renale e dello sbocco dell'uretere omeolaterale in vescica ma il calcolo in se non è stato trovato...anche perchè noto che se bevo di meno mi torna un piccolo brucioretto mentre urino anche se dagli stick che ho a casa non ermege nulla (sangue, leucociti, etc). La mia preoccupazioe e che non stia li fermo nell'uretere senza damrin per ora sintomi....
Grazie
Ieri sera a letto sentivo un leggero bruciore alla punta del pene come un riscaldo ed in seguito urinando (sempre di colore normale) avevo notato una gocciolina un pochino rosea rimasta nel water quindi stamattina ho fatto il test (anche se lo avevo fatto già ieri ed era normale ed anche se quella sensazione di bruciore era scomparsa).
Non sò che fare...mi può dare un consiglio? Sono molto preoccupato, potrebbe essere qualche altra patologia invece che quel calcolo? Eppure gli altri giorni il test era negativo....Nel frattempo non ho avuto coliche....grazie
Ho chiesto della situazione degli altri organi mi hanno detto che se volevo una cosa dettagliata dovevo farla con il contrasto perchè loro così vedono solo delle immagini in bianco e nero con evidenziati eventuali calcoli ma non riescono a vedere organo per organo la asituazione per eventuali patologie.....ma è vero? A questo punto che senso ha fare addome completo?
Non è un pochino approssimativo come referto ? Ad esempio noto che non dice ne in quale uretere si trova e nemmeno ad esempio la distanza dalla vescica,,,,o sbaglio ??
Ho notato anche che, guardando le immagini, dalla parte frontale del corpo non si vede nulla, questo calcolo si vede nella vista da sotto, guardando i testicoli per intenderci....
Fermo restando che, come penso tutti le persone, la via endoscopica non sarebbe proprio la mia preferita, ma comunque mi toccherà farla qualora il mio urologo me la proponga, mi chiedevo :
1) anche se mi ha già detto che gli ultrasuoni in quel tratto non sono molto idonei, ho letto proprio su questo forum diverse persone con un calcolo ed una posizione simile alla mia che hanno comunque provato questo tipo di tecnica risolvendo il problema. Mi chiedevo quindi se, dopo una terapia espulsiva, non potessi provare anche io.... al massimo non accade nulla o sbaglio ?
2) Visto il punto 1) Dopo questa tac mi consiglia comunque di correre e fare tante scale oppure è meglio stare fermo in vista di eventuali ultrasuoni per non far cambiare posizione al calcolo?
3) Mi pare di aver letto sempre su questo forum di qualcuno che, durante la terapia espulsiva, ha preso anche dei medicinali che servivano un pochino a sciogliere il calcolo (in base alla composizione) sbaglio ?
4) Un intervento endoscopico per levare il calcolo si può fare in anestesia spinale oppure per forza in anestesia generale ?
Grazie ancora
Faccia pure tutte le scale che vuole, ma se questo calcolo avesse avuto intenzione di uscire, a quest'ora l'avrebbe già fatto. E' oviamente più probabile che si tratti di un calcolo a base di calcio, non vi sono sostanze sicuramente in grado di scioglierlo. Si possono consigliare molti prodotti, perlopiù estratti vegetali, ma dobbiamo dire che ci crediamo piuttosto poco. Nella nostra pratica, tutti gli interventi per calcoli delle vie urinarie vengono ordinariamente eseguiti in anestesia spinale, tranne in situazioni molto particolari.
A questo punto non so che fare perchè seppure andassi da un altro urologo e mi dicesse che per lui quello della TAC è un calcolo, comunque avrei 2 pareri diversi di 2 professionisti e non saprei comunque a chi dar retta....che faccio?
Oggi ho effettuato un'altra visita urologica da un altro dottore che, dopo aver visto tutte le analisi e la tac, ha anche lui subito detto che la formazione rilevata dalla tac era una calcificazione poi però è diventato dubbioso.....e spiego perchè.
Proseguendo con la visualizzazione delle immagini ha notato anche lui una dilatazione del rene che, pur essendo compatibile con quella congenita che si evince anche dalle ecografie del 2001,2005 e 2010 che avevo portato con me, unita ai dubbi dei referto dei raggi che mi hanno fatto il giorno della colica che recita : "immagine radiopaca verosimilmente riferibile a flebolita è alta piccola immagine tenuemente calcifica di 2/3 mm di incerta interpretazione (litiasi? Flebolita?) nell'emiscavo pelvico dx", e ai dubbi del referto della tac che recita : "si apprezza formazione calcifica di circa 5mm di diametro massimo di verosimile natura calcolotica, ma non è possibile escludere categoricamente l'ipotesi del flebolita pelvico", hanno fatto venire dubbi anche a lui sul fatto che si tratti di una calcificazione piuttosto che un calcolo. La conclusione è che questo medico vorrebbe che mi sottoponessi ad una tac con mezzo di contrasto per dirimere la questione.
Onestamente, gli ho subito detto che non volevo prendere radiazioni ulteriori considerando che dal giorno della colica gli unici fastidi che ho avuto sono stati il sangue nelle urine rilevato 1 giorno dopo un mese con lo stick (evento che non si è più ripetuto nonostante abbia fatto ogni giorno le analisi da più di 1 mese a questa parte) e un doloretto che a volte avverto in zona pelvica soprattutto mentre corro, ma per il resto non ho dolori intensi o altro.
Per fsrla breve mi ha prescritto una terapia espulsiva deltacortene, omnic 0.4, uralyt per 10gg e mi ha detto di contattarlo qualora notassi peggioramento dei sintomi e comunque mi ha ripetuto che secondo lui andrebbe fatta questa ulteriore tac per chiarire definitivamente la natura di questa formazione.
Cosa ne pensa?
.... e se l'urologo sbagliasse ?
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