Delucidazioni Post-Circoncisione

Salve a tutti,

In data 15 Dicembre 2015, dopo una travagliata serie di spiacevoli notizie (sterilità totale dovuta al 100% di immobilità degli spermatozooi, e meno del 200% di spermatozooi rilasciati nel fluido seminale nella norma) ed esami (4 spermiogrammi, esami del sangue a iosa ed esami del dna e cromosomi per riscontri ormonali penso), ho subito un intervento di circoncisione totale per una para-fimosi (prepuzio non scorrevole in erezione) ed un varicocele sx.

L'intervento dal punto di vista del dolore sembra esser andato tutto bene ad oggi, soliti dolori dovuti ad erezioni involontarie ma nulla di ingestibile, e tutto scomparso dopo 2 settimane, compresi i punti che sono caduti tutti.

Fino ad oggi ho seguito i consigli dei medici che mi hanno visitato, ovvero impossibilità di lavare con acqua e sapone il pene, addominalizzazione del pene e 3 volte al giorno medicazioni con Amukine Med, e penso fino ad oggi che tutto proceda bene nonostante le scarse informazioni ricevute.

Tuttavia appunto, i miei dubbi sorgono su un paio di cose sulle quali, i medici non sono stati in grado di confortarmi.

In primis, durante una medicazione di mattina, verso le due settimane post-operatorie, ho riscontrato nella cicatrizzazione a livello del frenulo un distaccamento dei lembi di pelle che, per quanto ne so, dovrebbero restare uniti, a questo proposito mi hanno prescritto l'utilizzo di Rigenoma per i prossimi 15gg, nonostante l'utilizzo sembra efficente, noto però che più che una cicatrizzazione normale, i tessuti si stanno sovrapponendo creando un'ammasso dove c'era il frenulo, tutto nella norma visto il possibile edema che ancora è in via di sgonfiamento?

Chiedo poi se è normale che (nonostante i miei scarsi rapporti che ammontano ad uno fino ad'ora) nel tentativo di masturbarmi in data 2 Gennaio 2016 (incontrollabile astinenza) io abbia eiaculato in un lasso di tempo pari a 30/40 secondi.

E sperando non mi sia dimenticato altro che magari aggiungero in seguito vi informo anche che riscontro nelle erezioni incontrollate un rigonfiamento della vena sinistra su tutta l'asta del pene.

Per ora questo è quanto, siccome i medici non mi daranno altre istruzioni per i prossimi 6 mesi (non ho più appuntamenti con nessuno da rispettare dal punto di vista di controllo medico) chiedo a voi delucidazioni,e mi affido alle vostre conclusioni in base a quanto ho descritto consapevole del fatto che è necessaria una visione diretta del pene per maggior veridicità del vostro parere.

Attendo un vostro parere, intanto grazie mille :)
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Premettiamo che, anche se la circoncisione è a ragione considerata un intervento banale, pertanto non vengono perlopiù programmati controlli diretti a distanza, se lei ha dei dubbi ha tutti di diritti di conferire con i Colleghi che l'hanno seguita finora. Come lei stesso afferma, in questi casi la valutazone diretta è infatti imprescindibile per esprimere qualsiasi tipo di giudizio. Ciò detto, diremmo che dalle sue parole traspaia una situazione tutto sommato accettabile ad una ventina di giorni dall'intervento. La stabilizzazione dei tessuti dopo la circoncisione è mediamente un poco più lenta di quanto si posso immaginare. Diremmo che nella maggior paerte dei casi il risultato funzionale si iniza ad apprezzare dopo 40 giorni, metre altri dettagli estetici (gonfiori, colorazioni non uniformi) tendono poi ancora ad evolvere nei mesi successivi. A questo punto della convalescenza la cicatrizzazione è comunque già avvenuta, anche se talora vi possono essere dei piccoli ritardi, specie nella zona del frenulo, ma limitati allo strato più superficiale. Una normale igiene locale con acqua e detergente neutro è certamente ammissibile, l'efficacia di varie creme o prodotti cicatrizzanti è assolutamente imprevedibile. E' normale che vi sia una transitoria accentuazione della sensibilità del glande, che andrà anch'essa stabilizzandosi nel corso dei prossimi mesi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta Dott. Piana, si può affermare quindi che il processo di desensibilizzazione passi da un'immediata ipersensibilità ad una perdita graduale e che quindi io molto probabilmente sia ancora tra le prime fasi di quest'ultima? Il fatto che al tatto con la mano o con le mutande io però non percepisca dolore alcuno quindi non è indice di buona desensibilizzazione giusto?

Aspetterò allora il normale decorso post-operatorio e proverò ad auto-programmarmi una visita andrologica/urologica verso le 6 settimane così da ricevere anche un parere fisico diciamo.

Grazie mille ancora per la veloce risposta e per le delucidazioni, a questo punto auguro a tutto lo staff una buona giornata, se il thread rimane aperto, vi aggiornerò qualora riscontrassi altri problemi, o definitivamente otterrei un riscontro positivo dalla visita che andrò a fare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La sensibilità del glande è perlopiù tanto maggiore quanto più serrata era la fimosi pre-esistente, d'ogni modo l'intervento stesso può di per sè causarne un aumento transitorio.
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Utente
Utente
Tutto chiaro! Grazie tante Dott. Piana. Riferò il decorso raggiunte le 6 settimane provando ad ottenere anche una visita in questo periodo.