Operazione stenosi uretrale rischi
Esiste la possibilità che debba operarmi per una stenosi uretrale (l'operazione credo si chiami uretroplastica) ma ho sentito esperienze sul web di persone che in seguito a tale operazione hanno riportato un accorciamento del pene e avrei delle domande :
1)quanto è comune la cosa?
2)La mia stenosi uretrale non è bulbare quindi sono al sicuro da tale rischio o non c'è differenza?
3)Le stenosi uretrali possono rimanere ad un livello leggero (io ce l'ho da 10 mesi e fino ad oggi non mi ha dato problemi di minzione ma solo nell'eiaculazione che ormai avviene ridotta e solo dopo alcune spinte) o col tempo peggiorano?
1)quanto è comune la cosa?
2)La mia stenosi uretrale non è bulbare quindi sono al sicuro da tale rischio o non c'è differenza?
3)Le stenosi uretrali possono rimanere ad un livello leggero (io ce l'ho da 10 mesi e fino ad oggi non mi ha dato problemi di minzione ma solo nell'eiaculazione che ormai avviene ridotta e solo dopo alcune spinte) o col tempo peggiorano?
[#1]
Caro utente,
non esiste una patologia con caratteristiche individuali più differenti tra paziente e paziente.
Inoltre le posso dire che è molto improbabile che una stenosi uretrale possa non dare disturbi menzionali. Ha mai eseguito una cistouretrografia retrograda e minsionale?
Cordialità
non esiste una patologia con caratteristiche individuali più differenti tra paziente e paziente.
Inoltre le posso dire che è molto improbabile che una stenosi uretrale possa non dare disturbi menzionali. Ha mai eseguito una cistouretrografia retrograda e minsionale?
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Le indicazioni alla chirugia uretrale sono molto delicate e dovrebebro essere poste solo da specialisti che hanno una elevata competenza specifica in questo particolare campo dell'urologia. Se lei non accusa disturbi ad urinare, dovrebbero però parlare i risultati delle flussometrie eseguite e la valutazione endoscopica diretta. Dalla sua descrizione non è chiaro quale siano le caratteristiche della sua stenosi, pertanto è impossibile esprimersi nello specifico. L'accorciamento del pene non ci pare proprio un effetto secondario così comune, anche perchè oggi il tratto di uretra ristretto viene sostituito (es. mucosa della bocca) e non semplicemente rimosso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Grazie per le risposte.
Dottor izzo : le assicuro che per 10 mesi non ho avuto problemi e l'urinazione è tale e quale a prima dell' "incidente" ma a questo punto mi chiedo la situazione dopo tutto questo tempo peggiora o rimane stabile nel tempo?Non ho eseguito l'esame che ha citato.
Dottor Piana : vuol dire che pur non avendo disturbi durante l'urinazione i risultati delle flussometrie e la valutazione endoscopica diretta potrebbero comunque dire altrimenti?Non ho capito questo punto.
Le mie caratteristiche sono appunto il problema nell'eiaculazione che ho descritto nella prima domanda e basta,l'urinazione (fino ad ora) è come prima.
Per quanto riguarda l'accorciamento del pene come si spiegano allora i casi che ho letto su internet?Inoltre (scusi se chiedo ancora) questi casi potrebbero dipendere dal fatto che fossero (a differenza della mia) stenosi uretrali bulbari o è indifferente?
Vi ringrazio ancora della pazienza.
Dottor izzo : le assicuro che per 10 mesi non ho avuto problemi e l'urinazione è tale e quale a prima dell' "incidente" ma a questo punto mi chiedo la situazione dopo tutto questo tempo peggiora o rimane stabile nel tempo?Non ho eseguito l'esame che ha citato.
Dottor Piana : vuol dire che pur non avendo disturbi durante l'urinazione i risultati delle flussometrie e la valutazione endoscopica diretta potrebbero comunque dire altrimenti?Non ho capito questo punto.
Le mie caratteristiche sono appunto il problema nell'eiaculazione che ho descritto nella prima domanda e basta,l'urinazione (fino ad ora) è come prima.
Per quanto riguarda l'accorciamento del pene come si spiegano allora i casi che ho letto su internet?Inoltre (scusi se chiedo ancora) questi casi potrebbero dipendere dal fatto che fossero (a differenza della mia) stenosi uretrali bulbari o è indifferente?
Vi ringrazio ancora della pazienza.
[#4]
Su internet si legge tutto ed il contrario di tutto, specie in medicina, non è il caso di discuterne qui.
A quale "incidente" lei fa riferimento? E' per noi molto importante saperlo. D'ogni modo, una stenosi si caratterizza ovvoamente per i disturbi che manifesta, ma deve essere oggettivata da riscontri strumentali, radiologici od endoscopici, cui lei non ci riferisce i risultati. Una eiaculazione stentata può avere di per sè anche altre cause.
A quale "incidente" lei fa riferimento? E' per noi molto importante saperlo. D'ogni modo, una stenosi si caratterizza ovvoamente per i disturbi che manifesta, ma deve essere oggettivata da riscontri strumentali, radiologici od endoscopici, cui lei non ci riferisce i risultati. Una eiaculazione stentata può avere di per sè anche altre cause.
[#5]
Utente
Per curiosità professionale qui ci sono le diverse testimonianze che ho letto :
http://www.medhelp.org/posts/Urology/Penile-Shortening-After-Urethroplasty/show/1704162
Chi ha aperto la discussione parla di stenosi uretrale bulbare e per questo mi chiedevo se la cosa potesse essere diversa nel mio caso (non so gli altri che riportano l'accorciamento se avessero lo stesso problema bulbare però).
L'incidente (mi imbarazza molto dirlo) volevo risparmiarvelo perchè è stato causato da miei seri disturbi mentali,soffro di autolesionismo da anni (ho cercato di ferirmi anche occhi e denti) e in uno di questi episodi (l'unico che ha interessato i genitali) ho stretto fra due dita il pene per alcuni secondi al centro causandomi un fortissimo dolore e qualche tempo dopo mi sono reso conto che l'eiaculazione avveniva sì ma il getto partiva dopo la quarta contrazione o giu di li e tuttora è così.
Collegando le due cose e facendo due ricerche su internet ho capito che non poteva trattarsi di altro se non di stenosi uretrale.Non ne ho parlato con la psichiatra perchè ormai avevo interrotto le cure vedendo non sortivano alcun effetto benefico e ora sono in preda all'ansia e senza alcun supporto.Da un urologo non posso andare in quanto non ho un'entrata economica (sono disoccupato) e gli unici che potrebbero aiutarmi anche fosse solo per l'iter da svolgere in un ospedale/non da un privato (i miei genitori) ormai non credono più a quel che dico e non mi supporterebbero e vista la mia situazione mentale sono a stento capace di alzarmi dal letto figuriamoci di andare per ospedali e dottori da solo(forte ansia,depressione etc).Mi dispiace di essermi dilungato ma era l'unico modo che avevo di spiegare l'incidente.Non penso mi rivolgerò mai a un dottore se la situazione non peggiora nettamente perchè soffro anche di forte ansia collegata alla fobia di medici e visite.Ma appunto per questo mi chiedo dopo 10 mesi la situazione dovrebbe arrestarsi o peggiorerà?Se dopo il mio outing sui disturbi mentali non volete perdere ancora tempo a rispondermi posso capirlo.
http://www.medhelp.org/posts/Urology/Penile-Shortening-After-Urethroplasty/show/1704162
Chi ha aperto la discussione parla di stenosi uretrale bulbare e per questo mi chiedevo se la cosa potesse essere diversa nel mio caso (non so gli altri che riportano l'accorciamento se avessero lo stesso problema bulbare però).
L'incidente (mi imbarazza molto dirlo) volevo risparmiarvelo perchè è stato causato da miei seri disturbi mentali,soffro di autolesionismo da anni (ho cercato di ferirmi anche occhi e denti) e in uno di questi episodi (l'unico che ha interessato i genitali) ho stretto fra due dita il pene per alcuni secondi al centro causandomi un fortissimo dolore e qualche tempo dopo mi sono reso conto che l'eiaculazione avveniva sì ma il getto partiva dopo la quarta contrazione o giu di li e tuttora è così.
Collegando le due cose e facendo due ricerche su internet ho capito che non poteva trattarsi di altro se non di stenosi uretrale.Non ne ho parlato con la psichiatra perchè ormai avevo interrotto le cure vedendo non sortivano alcun effetto benefico e ora sono in preda all'ansia e senza alcun supporto.Da un urologo non posso andare in quanto non ho un'entrata economica (sono disoccupato) e gli unici che potrebbero aiutarmi anche fosse solo per l'iter da svolgere in un ospedale/non da un privato (i miei genitori) ormai non credono più a quel che dico e non mi supporterebbero e vista la mia situazione mentale sono a stento capace di alzarmi dal letto figuriamoci di andare per ospedali e dottori da solo(forte ansia,depressione etc).Mi dispiace di essermi dilungato ma era l'unico modo che avevo di spiegare l'incidente.Non penso mi rivolgerò mai a un dottore se la situazione non peggiora nettamente perchè soffro anche di forte ansia collegata alla fobia di medici e visite.Ma appunto per questo mi chiedo dopo 10 mesi la situazione dovrebbe arrestarsi o peggiorerà?Se dopo il mio outing sui disturbi mentali non volete perdere ancora tempo a rispondermi posso capirlo.
[#6]
Caro Signore,
cerchiamo di rientare nell'ambito della ragionevolezza. Lei dunque si spinge a documentarsi (peraltro in sedi prive di ogni comprovato valore scientifico) su un ipotetico intervento per una condizione che non è neanche ancora stata correttamente diagnosticata? Se lei ha la fobia dei medici, perché si rivolge a noi che apparteniamo comunque alla categoria, anche se in questa sede contribuiamo a titolo gratuito? Suvvia ... Non accampi l'indisponibilità economica, vi sono strutture pubbliche e specialisti che possono (e devono) farsi carico della sua situazione e valutarla in modo corretto. Il solo fatto che la situazione la preoccupi (sebbene certamente non così grave) è segno che - almeno in questo - non vuole insistere nell'autolesionismo. Cerchi di reagire positivamente, perbacco!
cerchiamo di rientare nell'ambito della ragionevolezza. Lei dunque si spinge a documentarsi (peraltro in sedi prive di ogni comprovato valore scientifico) su un ipotetico intervento per una condizione che non è neanche ancora stata correttamente diagnosticata? Se lei ha la fobia dei medici, perché si rivolge a noi che apparteniamo comunque alla categoria, anche se in questa sede contribuiamo a titolo gratuito? Suvvia ... Non accampi l'indisponibilità economica, vi sono strutture pubbliche e specialisti che possono (e devono) farsi carico della sua situazione e valutarla in modo corretto. Il solo fatto che la situazione la preoccupi (sebbene certamente non così grave) è segno che - almeno in questo - non vuole insistere nell'autolesionismo. Cerchi di reagire positivamente, perbacco!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.2k visite dal 29/12/2015.
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