Il medico dietro urinocoltura positiva >1.000.000 mi ha prescritto il monouril 2 bustine

Gentilissimi dottori, a seguito di un operazione chirurgica di enucleazione renale effettuata nel mese di luglio 2015 soffro ancora oggi di un infezione batteria da e.coli ESBL+.

Inizialmente nel mese di agosto si è manifestata con difficoltà a urinare e febbre. Inizialmente curata i primi di agosto (senza urinocoltura) con Levoxacin. A fine agosto il medico dietro urinocoltura positiva >1.000.000 mi ha prescritto il Monouril 2 bustine.

A settembre i sintomi non erano scomparsi e il medico mi ha fatto prendere 1 bustina di Monuril per 6 settimane. Ma ancora non potevo dire di star bene (leggero fastidio in punta).
Naturalmente ho bevuto molto.

A fine ottobre su consiglio di un medico ho fatto una terapia di 8 gg con Augmentin che da antibiogramma dava un mic =4.

Dai primi di novembre a metà dicembre sono stato finalmente bene.

Il 15/12 si è presentato il fastidio. Sono stato allora da un infettivologo che mi ha prescritto una terapia di 30 gg di Bactrim (3 pasticche al giorno) insieme Augmentin 3 pasticche al giorno (per 15gg). Il Bactrim l'ho già iniziato da 8 gg ma non sto bene i sintomi permangono. Ho sempre dei leggeri dolori alla schiena (che erano spariti a novembre)

L'infettivologo mi ha detto che secondo lui l'infezione è a livello di prostata e non di vescica e pertanto va curata come una prostatite con terapia aggressiva di antibiotici e che le precedenti erano troppo brevi per raggiungere i risultati.

Mi ha anche detto di bere molto.
Le domande cui vorrei una vs risposta sono:
- il Bactrim ha un Mic =< 20. Non è scarso?
- dovrei fare l'esame dello sperma?
- perché bere molto se non è un problema di vescica?
- bere molto con l'assunzione degli antibiotici ne riduce l'efficacia?
- per diminuire i sintomi il bicarbonato di sodio dovrebbe rendere il ph più alcalino ma questo favorisce il batterio?
- il mannosio posso unirlo all'antibiotico. Pensavo di prendere dopo la fine della terapia per evitare recidiva.

Vi sarei grato per un vs interessamento.
Cordiali saluti
e auguri di un buon anno .... xchè per me il 2015 è da cancellare.

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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Che si tratti di prostatite è evidente, considerando che la vera "cistite" nel maschio adulto è rarissima. Il batterio Escherichia Coli arriva certamente dal suo intestino per squilibrio della flora microbica assai verosimilmente indotto dalle terapie antibiotiche che lei ha assunto nel periodo dell'intervento. Proprio per questo motivo non siamo affatto convinti che la soluzione migliore (in assenza di febbre o gravi complicazioni) sia quella di sottoporla ad un ulteriore bombardamento antibiotico, che se da una parte ci da l'illusione transitoria di vedere dei risultati negativi, continua ad alterare la flora batterica intestinale e favorire la selezione di batteri sempre più resistenti. Pertanto, almeno dal nostro punto di vista, sarebbe molto più proficuo insistere sul riequilibrio intestinale in tutti i modi, agendo sull'alimentazione, l'assunzione di fermenti lattici, probiotici, yoghurt e quant'altro. L'acqua in abbondanza fa sempre un gran bene. Il mannosio non ha alcuna influenza sulle manifestazioni prostatiche.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it