Un anello che copriva l'intera circonferenza del pene
Salve.
Sono un ragazzo di 27 anni e volevo avere risposta al mio problema, sorto in seguito ad un rapposto sessuale avuto circa un mese fa. Non ho ben capito la causa esatta, ma sta di fatto che poco dopo il rapporto mi sono accorto di avere un "bozzo" più o meno all'altezza della metà della sua lunghezza (forse un pò più verso la base). Analizzando meglio mi sono accorto che aveva la forma di un anello che copriva l'intera circonferenza del pene. Nessun colore particolare o effetto visivo tangibuile. Si notava solo al tatto e peraltro fonte di dolore.
Ho aspettato un paio di giorni ed ho prenotato una visita da un urologo, il quale mi ha detto che l'origine del fatto potrebbe essere legata a molti aspetti ma che comunque se non avevo dolore particolare che sarebbe stata una cosa di poco conto, da curare con un antinfiammatorio (Orudis) e 15 gg di riposo!
Il problema è che son passate 3 settimane e durante il rapporto/erezione ho disturbi, al punto di non essere tranquillo come si dovrebbe. Ho letto di altri casi, in cui anche l'erezione è deficitaria, ma fortunatamente nel mio caso non è così. Vorrei sapere il tempo di riassorbimento dell'"anello" se di riassorbimento si tratterà o cos'altro, in generale, devo aspettarmi al fine di non essere allarmato e non continuare a spendere molti soldi per cambiare urologo interlocutore. L'anello rimarrà? Se no quanto tempo occorre per il riassorbimento? Basta un antinfiammatorio?
Sono un ragazzo di 27 anni e volevo avere risposta al mio problema, sorto in seguito ad un rapposto sessuale avuto circa un mese fa. Non ho ben capito la causa esatta, ma sta di fatto che poco dopo il rapporto mi sono accorto di avere un "bozzo" più o meno all'altezza della metà della sua lunghezza (forse un pò più verso la base). Analizzando meglio mi sono accorto che aveva la forma di un anello che copriva l'intera circonferenza del pene. Nessun colore particolare o effetto visivo tangibuile. Si notava solo al tatto e peraltro fonte di dolore.
Ho aspettato un paio di giorni ed ho prenotato una visita da un urologo, il quale mi ha detto che l'origine del fatto potrebbe essere legata a molti aspetti ma che comunque se non avevo dolore particolare che sarebbe stata una cosa di poco conto, da curare con un antinfiammatorio (Orudis) e 15 gg di riposo!
Il problema è che son passate 3 settimane e durante il rapporto/erezione ho disturbi, al punto di non essere tranquillo come si dovrebbe. Ho letto di altri casi, in cui anche l'erezione è deficitaria, ma fortunatamente nel mio caso non è così. Vorrei sapere il tempo di riassorbimento dell'"anello" se di riassorbimento si tratterà o cos'altro, in generale, devo aspettarmi al fine di non essere allarmato e non continuare a spendere molti soldi per cambiare urologo interlocutore. L'anello rimarrà? Se no quanto tempo occorre per il riassorbimento? Basta un antinfiammatorio?
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Caro Utente,purtoppo la descrizione della sintomatologia clinica non e' molto chiara,per cui le risposte piu' esaustive sicuramente saranno quelle dell'urologo di riferimento che ha avuto il privilegio di visitarLa.A naso,posso dirle che il problema non dovrebbe essere "grave"...Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Non saprei essere più preciso, in quanto non è facile descrivere bene la cosa. Credo che si tratti della lacerazione dei corpi cavernosi del pene, e che sia stato in seguito ad un trauma riportato in un rapporto sessuale. DAto che l'urologo che mi ha visitato non è stato molto preciso nella diagnosi, e trattandosi comunque di questo che le ho detto (sono quasi certo visto la premura che ho avuto nel cercare informazioni che potessero chiarirmi) non si può sapere la durata e come si risolve nella maggior parte dei casi questo mio problema?
A quanto ho capito è una casistica della IPP, in quanto questa lacerazione finirà per essere "risolta" dal corpo con una placca...per quel che ho letto vorrei poter ridurre al minimo la formazione della placca, con l'adeguata cura. Ho letto che andrebbe presa della vitamina E.
A quanto ho capito è una casistica della IPP, in quanto questa lacerazione finirà per essere "risolta" dal corpo con una placca...per quel che ho letto vorrei poter ridurre al minimo la formazione della placca, con l'adeguata cura. Ho letto che andrebbe presa della vitamina E.
[#3]
Utente
Da un urologo sono passato ad un Aandrologo il quale mi ha chiesto di effettuare una ecografia peniena.
Da questa è emerso che ho una infezione la quale ha provocato la formazione dell'anello duro che si può percepire al tatto.
Dovrò pertanto, da quanto mi ha prescritto l'andrologo effettuare una serie di punture locali di cortisone (8, una a settimana ); la guarigione completa è quello che mi è stato assicurato. Nel frattempo però ho notato che il pene in erezione, a partire dal punto in cui ho l'"anello", si curva, in maniera visibile rispetto a poco tempo fa. E' normale e dovuto al corpo rigido che ho ora? Quando sarà svanito rimarrà il problema?
Grazie
Da questa è emerso che ho una infezione la quale ha provocato la formazione dell'anello duro che si può percepire al tatto.
Dovrò pertanto, da quanto mi ha prescritto l'andrologo effettuare una serie di punture locali di cortisone (8, una a settimana ); la guarigione completa è quello che mi è stato assicurato. Nel frattempo però ho notato che il pene in erezione, a partire dal punto in cui ho l'"anello", si curva, in maniera visibile rispetto a poco tempo fa. E' normale e dovuto al corpo rigido che ho ora? Quando sarà svanito rimarrà il problema?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 07/10/2008.
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