Una volta ogni 9 mesi
salve e grazie dellla gentile disponibilita'.Mi chiamo Alessandro ho 50 anni,sono sposato con 2 figli.
da circa il 2008 soffro di ipb con disturbi ad essa connessi.ho effettuato varie visite urologiche e dopo essere stato trattato con serenoa repens e altre cure come topster supposte e levofloxacia piu proxana plus non avevo notato miglioramenti sensibili la sintomatologia era la stessa piu o meno altalenante.un decisivo miglioramento l'ho ottenuto con tamsulosin che da circa l'inzio del 2015 ad oggi.avevo pero stanchezze e sudorazione eccessiva con spossatezza dopo attivita' fisica
e scarsa funzionalita' erettile percio' ho deciso di sottopormi a visita andrologica dove mi e' stato diagnosticato ipogonadismo e varicocele,il medico mi ha fatto fare analisi completa dalle quali sono risultati livelli di testosterone ai limiti e sono stato trattato con iniezioni intramuscolari prima di testosterone undecaonato da 1000ml una volta ogni 9 mesi e sucessivamente testosterone enantato su consiglio dell'urologo poiche in famiglia ho avuto piu' di un caso di k prostatico con esiti fatali.La domanda e' che trovo pareri discordanti tra urologi e andrologi perche' anche se i livelli di psa non sono mai andati oltre lo 0,5 gli urologi mi dicono che e' controproducente continuare con il testosterone perche' potrebbe stimolare,a loro detta lo sviluppo di eventuali cellule maligne presenti e percio' mi hanno consigliato dosaggi piu bassi come ho fatto,mentre l'andrologo mi ha detto che non ce alcuna attinenza tra le due cose e che anzi la somministrazione di testosterone puo' prevenire il k prostatico! mi trovo quindi tra incudine e martello mentre la mia ipertofia e' migliorata ma il getto minzionale e' ancora scadente ho ritrovato un benessere fisico e sessuale abbastanza migliorato.vi prego pertanto di darmi,se e' possibile risposta se continuare o no con la terapia con testosterone e lasciare solo quella con tamsulosin perche' non capisco piu' se esiste un pericolo reale o meno di sviluppo di neoplasia prostatica legata alla somministrazione di testosterone.grazie,saluti
da circa il 2008 soffro di ipb con disturbi ad essa connessi.ho effettuato varie visite urologiche e dopo essere stato trattato con serenoa repens e altre cure come topster supposte e levofloxacia piu proxana plus non avevo notato miglioramenti sensibili la sintomatologia era la stessa piu o meno altalenante.un decisivo miglioramento l'ho ottenuto con tamsulosin che da circa l'inzio del 2015 ad oggi.avevo pero stanchezze e sudorazione eccessiva con spossatezza dopo attivita' fisica
e scarsa funzionalita' erettile percio' ho deciso di sottopormi a visita andrologica dove mi e' stato diagnosticato ipogonadismo e varicocele,il medico mi ha fatto fare analisi completa dalle quali sono risultati livelli di testosterone ai limiti e sono stato trattato con iniezioni intramuscolari prima di testosterone undecaonato da 1000ml una volta ogni 9 mesi e sucessivamente testosterone enantato su consiglio dell'urologo poiche in famiglia ho avuto piu' di un caso di k prostatico con esiti fatali.La domanda e' che trovo pareri discordanti tra urologi e andrologi perche' anche se i livelli di psa non sono mai andati oltre lo 0,5 gli urologi mi dicono che e' controproducente continuare con il testosterone perche' potrebbe stimolare,a loro detta lo sviluppo di eventuali cellule maligne presenti e percio' mi hanno consigliato dosaggi piu bassi come ho fatto,mentre l'andrologo mi ha detto che non ce alcuna attinenza tra le due cose e che anzi la somministrazione di testosterone puo' prevenire il k prostatico! mi trovo quindi tra incudine e martello mentre la mia ipertofia e' migliorata ma il getto minzionale e' ancora scadente ho ritrovato un benessere fisico e sessuale abbastanza migliorato.vi prego pertanto di darmi,se e' possibile risposta se continuare o no con la terapia con testosterone e lasciare solo quella con tamsulosin perche' non capisco piu' se esiste un pericolo reale o meno di sviluppo di neoplasia prostatica legata alla somministrazione di testosterone.grazie,saluti
[#1]
Gentile lettore,
non ci butti in una discussione clinica che purtroppo non possiamo dipanare non avendo noi la possibilità di fare una valutazione obbiettiva diretta.
Detto questo poi, in generale, le posso confermare che ha ragione l'andrologo quando dice che il testosterone non causa un tumore della prostata come ha ragione il suo urologo consigliandole dosaggi meno drammatici perchè, se presente un tumore della prostata, questo ormone deve essere eliminato nelle sue startegie terapeutiche.
Altri dubbi sentire allora in diretta una terza campana.
Un cordiale saluto.
non ci butti in una discussione clinica che purtroppo non possiamo dipanare non avendo noi la possibilità di fare una valutazione obbiettiva diretta.
Detto questo poi, in generale, le posso confermare che ha ragione l'andrologo quando dice che il testosterone non causa un tumore della prostata come ha ragione il suo urologo consigliandole dosaggi meno drammatici perchè, se presente un tumore della prostata, questo ormone deve essere eliminato nelle sue startegie terapeutiche.
Altri dubbi sentire allora in diretta una terza campana.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 22/12/2015.
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