Macchie sul pene (e altro)

Salve,
siccome il mio caso è abbastanza complesso, partirò da principio così da darvi il massimo d'informazioni affinché per voi sia più semplice capire la causa del mio disturbo.
circa un anno e mezzo fa è comparsa una macchia sul pene (rotonda, composta da tanti piccoli puntini rossi), che spariva e poi ritornava circa ogni due settimane, fino a quando sparì da sola circa un anno fa.
dopodiché sono comparse delle macchie bianche(come un manco di sangue in quelle zone), ancora sul pene, con un cambio di consistenza del liquido seminale (grumoso). allora ho deciso di andare dall'urologo per farmi vedere ma oltre a trovarmi una variocele, non sapeva spiegarmi le macchie, e invece di farmi uno spermiogramma mi disse che capita che lo sperma cambi consitenza...
pensando a una malattia sessualmente trasmissibile la mia ragazza ha fatto tutti gli esami possibili, ma non aveva nessuna MST.
Io ho fatto l'esame delle urine e tutti gli esami del sangue, ma niente di rilevante.
circa 8 mesi fa (ad aprile) iniziai avere un'ipersudorazione alle cosce e nella zona lombosacrale (inutile dire quanto sia stato invalidante quest'estate) e infine da giugno le mie feci sono molli e chiare (a vederle sembra che poco niente sia stato digerito, ma aggiungo che non ho perso peso).
Sia le macchie, sia l'ipersudorazione e le feci molli sono tutt'ora presenti.

ora prima di concludere voglio aggiungere che io e la mia ragazza facevamo sesso non protetto(ma nulla è stato trovato), ma in qualche occasione abbiamo fatto anche sesso anale non protetto(non l'ho detto all'urologo), quindi a me è parso possibile che la causa della macchia rossa iniziale sia dovuta a un batterio che risiede normalmente nella flora intestinale.
Quindi è possibile che sia un batterio la causa della macchia iniziale? e che possa essere la causa di tutti i problemi che ho tutt'ora? da che specialista devo andare?

Grazie per il vostro tempo,
buona giornata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

cerco la sua ultima osservazione sul "sesso anale" è da prendere in considerazione.

per questa attività sessuale generalmente è sempre bene lubrificare l’ano prima della penetrazione, bisogna usare sempre il preservativo per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto quando il partner non è ben conosciuto, e ricordarsi che il sesso anale non può essere considerato un metodo contraccettivo sicuro.
Infine è bene sempre ricordarsi di non passare mai dalla penetrazione anale a quella vaginale con lo stesso preservativo; questo per evitare possibili infezioni anche alle vie urinarie infatti l'ampolla rettale è un luogo ideale in cui possono proliferare batteri ed altri microrganismi facilmente trasmissibili in altri distretti anatomici.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
l'unica cosa che ho sbagliato é stato Non mettere il preservativo, per il resto nessun errore.

per tutto il resto sa dirmi qualcosa? c'è qualche risposta alle domande che ho fatto nel commento precedente?

cordiali saluti.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

a tutte le altre domande, che lei pone, purtroppo diventa indispensabile, per darle una risposta mirata, una attenta e precisa valutazione clinica diretta e per questo motivo, come spesso ripeto da questo sito e vista la sua "giovane" età, approfitti di questi sintomi e "disturbi-malesseri", per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.

Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che sicuramente, alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.

Un cordiale saluto.
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