Prima manifestazione di emospermia.

Ho 55 anni e quattro giorni addietro ho riscontrato una strana colorazione marrone dello sperma, dopo aver avuto un rapporto: verificando meglio,a distanza di 3 giorni dal primo episodio il problema si è ripresentato. Ancora precedentemente al primo episodio, 7 giorni prima avevo avuto un altro rapporto completo non-protetto ma in quell'occasione non notai nulla di che. Non ho altra sintomatologia (febbre o altro) e fino ad allora non mi era mai sucesso;faccio vita molto sedentaria con molte ore al volante. Da un po di tempo mi capita di svegliarmi e di urinare, ma senza altri problemi apparenti ne di colorazione strana dell'urina ne di dolore alla minzione. Potrebbe essere stato il primo rapporto a provocare la comparsa di sangue ? che terapia è indicata? Ho letto dell'uso di antibiotici (Bactrim) e antiinfiammatori..posso prenderne ?
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
GEntile sig.
Da quanto lei racconta è presumibile che lei sia affetto da una prostato-vesciculite, ovvero una congestione di natura verosimilmente batterica sia della prostata che delle vescicole seminali.
E' fondamentale che lei faccia una visita di controllo dall'urologo prima di intraprendere ogni decisione di terapia.
Sarebbe molto utile se lei andasse dall'urologo già in possesso di una urinocultura, di un PSA, di una ecografia vescico-prostatica sovrapubica ed anche di una spermiocultura.
L'urologo la visiterà e le imposterà una adeguata terapia soprattutto se prenderà visione dei suddetti esami. Tale terapia sarà costuita da uno o due antibiotici in sequenza temporale,un decongestionante prostatico ed un anti-infiammatorio.
Quanto all'origine del problema posso dirle che i rapporti sessuali non protetti soprattutto avuti con partners diversi possono sostenere queste situazioni..
Le auguro una pronta guarigione.
dott. Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore 10153,

in linea di massima la presenza di sangue ( il colore marrone) nello sperma non è sinonimo di malattia, se avviene in forma episodica.
Possono essere anche fenomeni transitori non necessariamente legati a stati infiammatori postatici.
A 56 anni può essere considerato normale dover interrompere il sonno per urinare.
Direi che in considerazione anche della età varrebbe la pena di farsi visitare da un urologo che le consiglierà gli accertamenti più opportuni
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, tumori etc). In genere in tali casi si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria, oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente non sarà superfluo iniziare un iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
l'emospermia molot spesso rappresenta la manifestazione di una flogosi prostatovescicolare da indagare con uro e spermiocoltura
necessita di una valutazione specialistica urologica

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com