Stenosi uretra anteriore

Gentilissimi dottori,
Scrivo per sottoporVi il mio caso con la speranza di poter ricevere qualche delucudazione e perché no qualche buon consiglio.
Di seguito in breve la mua storia:
Ragazzo 31 anni....alto 190x137 kg....

1. In età adolescenziale sottoposto ad asportazione delle adenoidi e successivamente anche delle tonsille per infezioni correnti.
2. 14 anni operato di ritenzione del testicolo sx
3. 19 anni operato di sostituzione valvolare aortica con protesi meccanica per insufficienza valvolare
4. 2012 iniziano le prime ravvisaglie di problemi urologici...il tutto è iniziato con sintomi ricondotti ad infiammazioni della prostata trattate con antibiotici
5. 02/2014 operato di risostituzione della protesi meccanica aortica per leak paraprotesico. IN TALE OCCASIONE DURANTE L INTERVENTO PRATICATA CUSTOSTOMIA SOVRAPUBICA.
6. 05/2014 uroflussometrie varie: 31 ml/s picco 19 ml/s medio. Residuo 80 ml
Uretrografia retrograda e minzionale: modesta stenosi dell uretra bulbare....collo vescicale discreto.residuo discreto

Il dubbio che mi assale per il quale chiedo vs. Parere è il seguente:
Premesso quanto sopra in novembre del 2014 mi sottopongo a cistoscopia dalla quale non si evincono stenosi, il collo appena rilevato, presenza di fibrina.
In novembre 2015 a causa dei continui fastidi mi rivolgo ad un urolo il quale inserisce nella mia uretra un catetere molto sottile e trovando un ostacolo durante l introduzione dello stesso in aggiunta ai lamenti di dolore e alla storia clinica mi diagnostica una stenosi dell uretra anteriore nel tratto penieno e mi prescrive flagyl 250x2 al di ed esame urine per ricerca clamidia, egb...

Domande:
1. È possibile che in fase di cistoscopia il primo urolo abbia potuto non rendersi conto della presenza di una stenosi?? L esame endoscopico per la sua metodica può occultare una stenosi??

2. L ultimo urologo che mi diagnostica stenosi anteriore tratto penieno mi dice di prendere il flagyl...secondo la vs esperienza è corretto non ricorrere ad un intervento tipo uretrotomia piuttosto che prescrivere ulteriori antibiotici??

3. Cosa mi consigliate di fare??

Grazie per il tempo dedicatomi
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Ci pare poco verosimile sospettare una stenosi dell'uretra laddove non molto tempo prima una indagine endoscopica non aveva riscontrato ostacoli significativi, a meno che nel frattempo gli eventuali disturbi fossero peggiorati in modo sostanziale. Parimenti, è abitudine specialistica prescrivere antibiotici solo quando l'infezione sia documentata da opportuni esami batteriologici, a meno che non vi sia febbre elevata o gravi complicazioni in atto. I suoi disturbi, in prima battuta potrebbero essere ricondotti ad una comunissima prostatite non infettiva a decorso prolungato, situazione che necessita di attenzione e molta pazienza sia da chi ne è affetto che dalllo specialista che cerca di curarlo. Senta magari il parere diretto di un altro nostro Collega.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Egr. Dott. Piana,
La ringrazio innanzitutto per la gentile risposta, ma ciò che mi chiedo è questo:

Se è poco verosimile giustificare la presenza di una stenosi uretrale a seguito di indagine endoscopica negativa, una prostatite a decorso prolungato come può giustificare le seguenti situazioni/sintomi:
1. Cateterismo per via naturale non praticabile ( anche in tal caso il mistero continua visto che il cistoscopio è arrivato a detta dell urologo in vescica senza problemi)
2. Fastidi localizzati a livello dell uretra anteriore ( peniena)
3. Fastidi continui post minzionali ( in fase minzionale nessun fastidio particolare)
4. Antibiotici, antinfiammatori che non fanno alcun effetto sul mio stato di salute

Grazie
Saluti
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
La cirstoscpia è stata eseguita da sveglio od in sedazione? Non ci stupisce più di tanto che un sottile catetere morbido stenti a risalire laddove invece è passato uno strumento più solido. L'irradiazione dei fastidi all'uretra è assolutamente tipica della prostatite, così come i disturbi successivi alla minzione, verosimilmente causati da un seppur minimo reflusso di urina acida all'interno della prostata. La ipotetica stenosi dell'uretra praticamente non causerebbe mai dolore localizzato nel punto in cui si trova. L'inefficacia dei rimedi tipici è poi comunissima della prostatite abatterica cronica, per la quale come si sa non è ancora disponibile una terapia sicuramente efficace.
[#4]
Utente
Utente
Egr. Dott.
La cistoscopia è stata eseguita da sveglio con strumento flessibile....
Mi può meglio spiegare l affermazione:" Non ci stupisce più di tanto che un sottile catetere morbido stenti a risalire laddove invece è passato uno strumento più solido"

Inoltre come si giustifica in un ipotesi di prostatite un flusso urinario ridotto....

Grazie
Saluti
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Buona parte delle infiammazione della prostata portano ad un restringimento relativo dell'uretra, o quantomeno una sua ridotta elasticità, nel suo primo tratto sotto la vescica. Questo è causa di una riduzione del flusso, di entità variabile. Per il resto ... l'uretra non è mai un "tubo da stufa" perfetto e rettilineo, la progressione di uno strumento avviene prima di tutto sotto vista ed è possibile applicare una pressione migliore e contante rispetto ad un catetere, specie se piccolo e morbido.
[#6]
Utente
Utente
Egr. Dott.,
Fermo restante le sue preziose risposte e pur condividendo quanto da Lei riportato, il quadro clinico che si pone agli occhi di un " non addetto ai lavori" è abbastanza confuso alimentato anche da una vera e propria diagnosi che possa sgomberare il terreno da possibili riflessioni ulteriori in metito.

Io non sono un medico ma credo che esista un modo...un esame...un sistema per escludere o confermare una stenosi...confermare o escludere in modo certo per potersi soffermare sul reale problema....??!!!

Nel caso si trattasse di prostatite che lei sappia esiste un qualche centro che dedica maggior interesse alla risoluzione di questo problema..??? So che esistono centri specializzati nella chirurgia dell uretra e pertanto mi chiedevo se esistevano centri, medici o luoghi meglio indirizzati su questo argomento....

Grazie
Saluti
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Noi a distanza non abbiamo motivo per dubitare del referto di una cistoscopia, che è certamente più affidabile del passaggio di un catetere. Se lei ha dei dubbi sull'affidabilità dell'indagine eseguita, non le resta che ripeterla altrove. Altrimenti si finisce in un vicolo cieco.
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