Cistite persistente

Gentil.issimo/a dottore/ssa
scrivo per un consulto a distanza dato che per un periodo di studio mi trovo in Francia . Circa tre settimane fa ho accusato i dolorosi fastidi tipici della cistite dolore vaginale e pelvico, minzione ricorrente (con tracce di sangue) e bruciore. Ho aspettato qualche giorno, dato che la cistite non mi è assolutamente nuova e che avevo avuto rapporti sessuali con il mio ragazzo, che mi passasse bevendo tanto. Dati gli scarsi risultati, dopo circa dieci giorni di fastidio, mi sono recata presso l'ambulatorio universitario dove,dopo un primo tampone che rilevava la presenza di un infezione urinaria chiaramente,la dottoressa mi ha prescritto le analisi delle urine. Nel pomeriggio le ho fatte e la sera come da sua prescrizione ho preso una bustina di Monuril 3 grammi. Nell'attesa dei risultati le cose sono andate meglio,anche se il fastidio persisteva un pò (mi sono venute anche le mestruazioni). Ad ogni modo appena ricevuti i risultati giovedi scorso mi sono recata di nuovo dalla dottoressa. Le analisi evidenziavano 10 milioni di escherichia coli e 1312900 ml di leucociti; la dottoressa mi ha detto che avendo preso il monuril quella volta andava bene perchè è uno tra gli antibiotici messi nell'antibiogramma mi ha rifatto anche il tamponcino dicendo che i leucociti erano nettamente diminuiti e che non c'era bisogno di prendere altro. Ora mi sorge un pò di dubbio perchè ancora ogni tanto sento un pò di fastidio può essere solo un riflesso o effettivamente magari ci poteva essere bisogno di altro? Magari posso rifare le analisi non appena ritorno a casa in Italia tra circa una settimana o non è necessario? Aggiungo anche per un miglior quadro che da un paio di anni a questa parte ho sofferto per una microlitiasi che ho ad entrambi i reni per la quale il dottore mi ha dato qualche piccolo suggerimento e consiglio per evitare la formazione di calcoli veri e propri.
Grazie mille in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Diremmo che nel suo caso, continuare a bere molta acqua è assai probabilmente sufficiente. D'ogni modo, ripetere un esame delle urine con urocoltura tra alcune settimante sarà certamente utile. Se lei non è nuova ad episodi del genere, dovrebbe forse iniziare a pensare anche alla funzione intestinale, che sospettiamo possa essere non perfetta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile dottor Piana,
cosa potrei dunque fare per verificare e nel caso migliorare la mia funzionalità intestinale? Effettivamente anche a livello di stomaco ed intestino non sento che le cose funzionino al meglio; mi capita di alternare periodi di stitichezza a periodi in cui vado spesso in bagno e con un pò di fastidio anche a livello digestivo. Ho già prenotato infatti per quando rientro una visita dal gastroenterologo è sufficiente o mi consiglia altro?
Grazie mille per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Ottima idea farsi vedere da un gastro-enterologo. Molto spesso è opportuno concentrare le attenzioni maggiori sull'intestino piuttosto che sull'apparato urinario, che altro non è che l'innocente vittima di problemi che traggono altrove la loro origine.
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