Il referto al mio medico

Buongiorno,
mi chiamo Nicola ho 51 anni e non ho evidenti problemi di salute,
mi rivolgo a lei però per capire se devo preoccuparmi oppure no in merito ad un referto di un esame preventivo per il tumore della prostata a cui mi sono sottoposto piu' di un anno fa e nel corso del quale ho effettuato esami PSA e transrettale.
I valori del PSA erano nella norma e al termine dell'esame transrettale l'urologo mi detto che c'era solo un lieve ingrossamente della prostata e non ha acennato ad altri problemi, pertanto non mi sono preoccupato di presentare il referto al mio medico di famiglia.
Recentemente, in occasione di una visita con quest'ultimo, ho pensato di mostraglielo insieme ad altri esami e questi mi ha chiesto se avevo fatto una prostatite in quanto risultava dal referto (ma io non sapevo cosa rispondere); un po' per non aver fatto domande e un po' perchè lo scopo della visita non era quello, non mi ha riferito altro.
Sono però tornato a casa con qualche dubbio e rileggendo quanto scritto sono anche aumentati.
Questo il testo:
"Prostata simmetrica di dimensioni poco aumentate.
La porzione centrale della ghiandola è occupata da una formazione fibroadenomatosa ad ecostruttura disomogenea, caratterizzata dalla presenza di alcune lacune microcistiche e calcificazioni periuretrali, che non determina aggetto endovescicale.
Volume prostata: 39cc, volume adenoma: 23cc
La ghiandola periferica, presenta un profilo regolare ed un'ecostruttura disomogenea.
Non si evidenziano franche lesioni nodulari ipoecogene.
Vescichette seminali ectasiche.""

Secondo lei è meglio fare ulteriori indagini o si tratta di una situazione nella norma.
Posso realmente avere avuto una prostatite e in quel caso perche' non me ne sono accorto?

Grazie per la vostra preziosa disponibilità
Nicola