Colica renale

buona sera gentilissimi dottori a fronte di una nuova colica della notte scorsa sono nuovamente a chiedere vostri pareri,il 28/07/2015 ebbi la prima colica renale che mi vide costretto al ricovero,ma alla dimissione mi venne rilasciato un foglio miserissimo il cui menzionava solamente terapia idropinica.
A quel punto setii il mio curante che tralascio e mi disse che probabilmente il calcolo era gia staro espulso e l'argomento mori li.
Il medico dell'ospedale mi disse che il calcolo era di 5mm e che per calcoli cosi piccoli non potevano farci nulla e che non sarei riuscito a espellerlo da solo.
Il referto non me lo hanno lasciato e di chiarezza ne ho ricevuta molto poca.
Ieri notte ho purtroppo avuto un altra colica trattata con toradol,senza ricovero in ospedale.
Questa mattina ho prenotato subito eco addominale ma i miei dubbi si sollevano nuovamente,un calcolo in zona sconosciuta deve essere espulso o puo sostare per diverso tempo nel rene ?
Puo creare problemi ?
Come mi accorgo che qualcosa non funziona ?

Grazie infinite
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

una ecografia delle vie urinarie (reni e pelvi compresa) danno molte risposte alle domande da lei fatte e poi anche alcuni esami ematochimici ci dicono se i suoi reni funzionano bene o no ma ora, per avere le precise e corrette indicazioni diagnostiche e poi terapeutiche deve risentire in diretta sempre il suo urologo di riferimento..

Fatto il tutto, se lo desidera, poi ci riaggiorni.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Buongiorno gentile dottore,mi dica lei cosa devo fare da la prima colica di giovedi notte continuo ad aver dolore insistente con brevi periodi di normalita,tutt'ora provo dolore sordo come se avessi un chiodo nel rene,secondo lei e il caso che vada al pronto soccorso oppure aspetto e vado avanti con toradol.
Non vorrei compromettere il rene se aspetto,
Grazie infinite
Cordialmente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Se il dolore continua meglio fare una valutazione clinica in diretta.
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Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Gentilissimo dottore a fronte di insopportabili dolori ho effetuato visita al pronto soccorso il cui mi ha sottoposto a rx e ecografia.
Minima dilatazione della pelvi renale,microcalcolo 5 mm al gruppo calice medio.
Nel tratto lrevescicale uterale sn a circa 2 cm dal MU su si apprezza una piccola immagine calcifica endoluminale di circa 4mm da riferire a calcolo.
Normale il rene dx.
Vescica modicamente distesa,pareti e contenuto regolare.
Non visibile uretheral jet bilaterale.
Colecisti distesa,alitiasica;non dilatazione di VBI e VBE.
Aorta addominale regolare per calibro e decorso.
Non liquido libero in addome.

Con questo le chiedo se quel calcolo uterale puo essere espulso automaticamente o se ci vuole un approccio chirurgico.
Volevo inoltre chiederle come dovrebbe essere trattato il calcolo al calice medio .
Ho ancora dolori continui appena l effetto del tora dol svanisce..
La ringrazio cordialmente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

sono calcoli ai limite di una loro possibile espulsione "spontanea".

Se questo non succede potrebbe essere utile un bombardamento dei calcoli renali, cioè una litotrissia extracorporea ad onde d'urto o ESWL.

L'indicazione terapeutica finale però solo il suo urologo di riferimento gliele può dare.

Un cordiale saluto.
[#6]
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Gentilissimo dottore,la scorsa notte ho dovuto ancora far uso di ketorolac,come consigliatomi da lei oggi ho eseguito la visita urologica,il dottore mi ha detto che il calcolo al calice medio lo si puo lasciare li dove sta,mentre quello all'uretere lui consiglia di provare a espellerlo spontaneamente con buscopan e lithos terapa idropinica,
Come esami: urinocultura ed esami urine, tc tra 7 giorni con mdc e successiva visita urologica.
Ho provato a menzionare la litotrissia ma a suo dire il calcolo e troppo piccolo,
Se fra un mese il calcolo non uscira spontaneamente si procedera con l operazione ( mi passi il termine ) quella con la sonda.
Secondo lei la terapia assegnatami e corretta ?
E meglio sentire un secondo parere oppure la strada e corretta ?
Speravo nel bombardamento sia per modalita di esecuzione che per semplicita di ripresa,la sonda preferirei se possibile evitarla.
La ringrazio
Distinti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

segua le indicazioni ricevute, sono sostanzialmente condivisibili, e speriamo che lei il calcolo lo espelli spontaneamente.

Un cordiale saluto.

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Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Buongiorno gentile dottore,la disturbo per qualche altra informazione,oggi a seguito di altre coliche forti mi sono recato presso un urologo conosciuto da amici il cui visitandomi mi ha trovaro un altro calcolo oltre agli altri due gia conosciuti,mi ha prescritto un altra terapia piu sostanziosa abolendo quella seguita,
Mi ha prescritto deltacortene per 5 giorni dopo pranzo e omnic dopo cena,se nell'arco di tempo di massimo 10 giorni non espellero i calcoli si procedera all operazione,cosa ne pensa ?
Un altra cosa oggi per mia sfortuna ho comperato dell'acqua in bottiglia di plastica ne ho ingerito all incirca mezzo litro,ho sentito subito un sapore strano ma visto che non mi era mai successa una cosa del genere ho dato la colpa alle papille gustative,pensavo di sentire il sapore strano io.
Dopo poco bevo un altro po d'acqua ed era sempre rancida,apro una seconda bottiglia sempre uguale.
Noto pure che l urina aveva un aspetto decisamente torbido.
Mi reco al centro commerciale a comprare altra marca d'acqua,il sapore era normale e l urina e tornata limpida.
Cosa puo esserci stato nell'acqua dal gusto strano ?
L urina torbida mi da da pensare,secondo lei dovrei portare ad analizzare l'acqua ?
Grazie infinite
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Certo porti ad analizzare l'acqua bevuta.

Un cordiale saluto.