Cistite o che?
Buongiorno a tutti. Domenica scorsa dopo aver percepito la mattina un dolore al testicolo destro, nel pomeriggio ho iniziato ad avere minzione frequente, cin bruciore, algia nella zona pubica e spasmi di bruciore al pene. Sono stato in Pronto Soccorso il lunedi mattina e dopo stick urine ( positivo a lucociti, nitriti e proteine) e analisi del sangue, mi hanno rilasciato dicendo che e' cistite. Mi e' stato prescritto levofloxacina 500 mg per 5 giorni. E' da sabato che ho terminato l'antibiotico e anche se nei giorni della terapia, qualcosa era migliorato (bruciore durante minzione scomparso, dolore testicolo pure e anche il bisogno di minzione frequente), comunque percepivo un indolenzimento testicoli e leggero bruciore. Pensavi che a fine cura si sarebbe risolto. Invece, stamattina sono andato quasi dieci volte a urinare e sento un leggero bruciore tra testicoli e ano. Cosa posso fare? Devo aspettare ancora o dovrei continuare con antibiotico? Grazie
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Gentile lettore,
potrebbe trattarsi di una recidiva che ora deve essere rivalutata in diretta dal suo urologo di fiducia.
A questo proposito si ricordi che quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
potrebbe trattarsi di una recidiva che ora deve essere rivalutata in diretta dal suo urologo di fiducia.
A questo proposito si ricordi che quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Ex utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta. Terrò conto dei suoi consigli.
Ieri ho ricontattato il mio medico di base che mi ha suggerito di proseguire la terapia con la levofloxacina e abbinarci Cistiflux A Plus 36+D. Per non lasciare nulla al caso ho prenotato una visita anche dal mio urologo per avere un quadro più esaustivo.
Ne approfitto per porLe una domanda: subito all'inizio della cura antibiotica il bruciore alla minzione, gli spasmi all'uretra, il dolore al testicolo destro e il bruciore al pube sono scomparsi. Praticamente il giorno stesso in cui ho preso antibiotico. Come mai se questi sintomi sono scomparsi è rimasta questa lieve algia e il bisogno frequente di urinare (tengo a precisare che il bisogno frequente si verifica principalmente la mattina quando bevo la maggior parte dell'acqua della giornata, in fatti nel pomeriggio e la sera ben poco, mettiamola in questo modo quasi 1litro e mezzo la mattina e mezzo litro il pomeriggio e sera). A questo le devo aggiungere che negli ultimi dieci giorni ho avuto importanti manifestazioni ansiose.
La ringrazio per la disponibilità e attendo sue nuove.
Ieri ho ricontattato il mio medico di base che mi ha suggerito di proseguire la terapia con la levofloxacina e abbinarci Cistiflux A Plus 36+D. Per non lasciare nulla al caso ho prenotato una visita anche dal mio urologo per avere un quadro più esaustivo.
Ne approfitto per porLe una domanda: subito all'inizio della cura antibiotica il bruciore alla minzione, gli spasmi all'uretra, il dolore al testicolo destro e il bruciore al pube sono scomparsi. Praticamente il giorno stesso in cui ho preso antibiotico. Come mai se questi sintomi sono scomparsi è rimasta questa lieve algia e il bisogno frequente di urinare (tengo a precisare che il bisogno frequente si verifica principalmente la mattina quando bevo la maggior parte dell'acqua della giornata, in fatti nel pomeriggio e la sera ben poco, mettiamola in questo modo quasi 1litro e mezzo la mattina e mezzo litro il pomeriggio e sera). A questo le devo aggiungere che negli ultimi dieci giorni ho avuto importanti manifestazioni ansiose.
La ringrazio per la disponibilità e attendo sue nuove.
[#3]
Questi sintomi potrebbero rappresentare alcune manifestazioni infiammatorie post-infezione ma in via di risoluzione; detto questo comunque risentire sempre in diretta il suo urologo di riferimento.
Un cordiale saluto.
Un cordiale saluto.
[#4]
Ex utente
Buongiorno dottore, l'aggiorno dopo aver fatto visita presso il mio urologo.
Gli ho esposto il decorso come ho fatto con Lei, mi ha fatto una ecografia (reni, vescica e prostata). Ha provato a farmi lo stick urine, ma non ne avevo e quindi ha soprasseduto.
La sua diagnosi è la seguente: sulla cistite era perplesso e si orientava più per una prostatite. La prostata, come scrive nel referto è nella norma, ma la presenza nello stick di una settimana fà di nitriti, leucociti e proteine gli fà pensare a una prostata infiammata e probabilmente ancora batterica vista le frequenti minzioni e il senso di vescica piena con lieve algia al basso ventre. Ha molto insistito sullo stato dello stomaco e della defecazione e gli ho detto che ho il colon completamente irritato con bruciori all'ano durante la defecazione, flautulenza, meterorismo, stipsi o feci poco formate. La terapia che mi ha indicato è chiudere i cinque giorni rimanenti di antibiotico e affiancare UTIFLOR per 10 giorni e Xantral mezza compressa la sera prima di andare a dormire. Gli ho fatto presente se era necessario un controllo digitale della prostata, ma non me lo ha fatto e ha escluso dicendomi che non c'è nessun motivo perchè non c'è nulla di preoccupante, è una banale prostatite.
Detto questo mi ha vietato lo Xantral durante il giorno ma solo prima di andare a letto perchè potrebbe portare ipotensione e non è consigliabile durante il giorno.
Ma come faccio avendo una bambina piccola a prendere questo farmaco se la notte mi devo alzare spesso? A questa domanda mi ha risposto...decida lei.
Per il resto ha detto che reni e vescica sono perfetti.
Secondo Lei come mi conviene procedere?
Se usassi il Permixon in questa fase?
Grazie ancora
Gli ho esposto il decorso come ho fatto con Lei, mi ha fatto una ecografia (reni, vescica e prostata). Ha provato a farmi lo stick urine, ma non ne avevo e quindi ha soprasseduto.
La sua diagnosi è la seguente: sulla cistite era perplesso e si orientava più per una prostatite. La prostata, come scrive nel referto è nella norma, ma la presenza nello stick di una settimana fà di nitriti, leucociti e proteine gli fà pensare a una prostata infiammata e probabilmente ancora batterica vista le frequenti minzioni e il senso di vescica piena con lieve algia al basso ventre. Ha molto insistito sullo stato dello stomaco e della defecazione e gli ho detto che ho il colon completamente irritato con bruciori all'ano durante la defecazione, flautulenza, meterorismo, stipsi o feci poco formate. La terapia che mi ha indicato è chiudere i cinque giorni rimanenti di antibiotico e affiancare UTIFLOR per 10 giorni e Xantral mezza compressa la sera prima di andare a dormire. Gli ho fatto presente se era necessario un controllo digitale della prostata, ma non me lo ha fatto e ha escluso dicendomi che non c'è nessun motivo perchè non c'è nulla di preoccupante, è una banale prostatite.
Detto questo mi ha vietato lo Xantral durante il giorno ma solo prima di andare a letto perchè potrebbe portare ipotensione e non è consigliabile durante il giorno.
Ma come faccio avendo una bambina piccola a prendere questo farmaco se la notte mi devo alzare spesso? A questa domanda mi ha risposto...decida lei.
Per il resto ha detto che reni e vescica sono perfetti.
Secondo Lei come mi conviene procedere?
Se usassi il Permixon in questa fase?
Grazie ancora
[#5]
Segua le indicazioni ricevute, sono condivisibili, sul prodotto fitoterapeutico, da lei segnalato, non ci sono particolari obiezioni da fare.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
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Ex utente
Salve Dr. Beretta. Mi scuso per l'insistenza, ma leggendo il referto dell'urologo e non potendo parlare direttamente con lui vorrei porle dei quesiti che mi lasciano molto perplesso:
1) l'urologo ha rilevato una cicatrice sulla prostata che è presente anche nelle ecografie che risalgono a 10 anni fa. Perché mi ha detto che questo è il segno della prostatite attuale se in 10 anni non ho mai avuto problemi? Una infezione risalente a parecchi anni manifesta i sintomi oggi?
2) ho manifestato all'urologo che probabilmente era opportuno che mi controllasse la prostata con esame esplorazione rettale, visto che mi parlava di prostatite. Perché mi ha sorriso dicendomi, Lei si sta preoccupando in maniera eccessiva. Dopo i 50 faremo l'esame.
3) ho manifestato all'urologo che mio padre a 75 è stato operato per tumore alla prostata, levata, e quindi per questo motivo gli avevo chiesto l'esplorazione rettale. Mi ha risposto "Guardi l'ecografia che Le ho fatto è assolutamente tranquillizzante, non vada oltre. Anzi, Le dico, anche fare il PSA è assolutamente una inutilità"
4) se ho una banale prostatite, da quello che mi ha detto e facendogli notare che non potevo permettermi di non essere lucido la notte avendo una bambina piccola e dovendomi alzare e rischiando con lo Xantral svenimenti, perché non si è orientato verso un farmaco antinfiammatorio o qualcosa di simile (mi scuso per la terminologia non medica) ma spero di aver reso l'idea.
5) ho sentito oggi il mio psichiatra poiché sto seguendo una terapia di sertralina (attacchi di panico e ansia) il quale mi ha sconsigliato lo Xantral, non tanto per il problema dei risvegli notturni, ma perché potrebbe innescare dei meccanismi di panico poco gestibili a fronte di capogiri e altro. Mi chiedo. Ho fatto presente la terapia all'urologo e mi ha detto che potevo tranquillamente prendere lo Xantral.
A me i conti non tornano, qualcuno ha le idee poco chiare.
Lei giustamente a questo punto mi risponderà che non può certo giudicare l'operato di chi mi ha visto di persona e soprattutto deontologicamente non è corretto, ma io le ho posto queste domande perché vorrei capire se con un ecografia tradizionale si possono escludere problemi seri?
Perché non propormi un antinfiammatorio alle mie osservazioni?
Sembra tanto una sottovalutazione.
Le garantisco che so io cosa mi sento ogni giorno. La vescica come una botte e corse continue in bagno.
In ultima analisi le dico anche questo, stamattina in preda alla disperazione per il fastidio al basso ventre ho preso una dose leggermente maggiore di benzodiazepine rispetto a quella prescrittami dal medico. Beh...durante la giornata, fino ad ora, gli stimoli sono stati molto più contenuti e decisamente più blandi.
Se mi risponde ..."caro signore se non è contento del suo urologo, vada da un altro"...lo capirò.
Grazie ancora per la disponibilità.
Distinti saluti
1) l'urologo ha rilevato una cicatrice sulla prostata che è presente anche nelle ecografie che risalgono a 10 anni fa. Perché mi ha detto che questo è il segno della prostatite attuale se in 10 anni non ho mai avuto problemi? Una infezione risalente a parecchi anni manifesta i sintomi oggi?
2) ho manifestato all'urologo che probabilmente era opportuno che mi controllasse la prostata con esame esplorazione rettale, visto che mi parlava di prostatite. Perché mi ha sorriso dicendomi, Lei si sta preoccupando in maniera eccessiva. Dopo i 50 faremo l'esame.
3) ho manifestato all'urologo che mio padre a 75 è stato operato per tumore alla prostata, levata, e quindi per questo motivo gli avevo chiesto l'esplorazione rettale. Mi ha risposto "Guardi l'ecografia che Le ho fatto è assolutamente tranquillizzante, non vada oltre. Anzi, Le dico, anche fare il PSA è assolutamente una inutilità"
4) se ho una banale prostatite, da quello che mi ha detto e facendogli notare che non potevo permettermi di non essere lucido la notte avendo una bambina piccola e dovendomi alzare e rischiando con lo Xantral svenimenti, perché non si è orientato verso un farmaco antinfiammatorio o qualcosa di simile (mi scuso per la terminologia non medica) ma spero di aver reso l'idea.
5) ho sentito oggi il mio psichiatra poiché sto seguendo una terapia di sertralina (attacchi di panico e ansia) il quale mi ha sconsigliato lo Xantral, non tanto per il problema dei risvegli notturni, ma perché potrebbe innescare dei meccanismi di panico poco gestibili a fronte di capogiri e altro. Mi chiedo. Ho fatto presente la terapia all'urologo e mi ha detto che potevo tranquillamente prendere lo Xantral.
A me i conti non tornano, qualcuno ha le idee poco chiare.
Lei giustamente a questo punto mi risponderà che non può certo giudicare l'operato di chi mi ha visto di persona e soprattutto deontologicamente non è corretto, ma io le ho posto queste domande perché vorrei capire se con un ecografia tradizionale si possono escludere problemi seri?
Perché non propormi un antinfiammatorio alle mie osservazioni?
Sembra tanto una sottovalutazione.
Le garantisco che so io cosa mi sento ogni giorno. La vescica come una botte e corse continue in bagno.
In ultima analisi le dico anche questo, stamattina in preda alla disperazione per il fastidio al basso ventre ho preso una dose leggermente maggiore di benzodiazepine rispetto a quella prescrittami dal medico. Beh...durante la giornata, fino ad ora, gli stimoli sono stati molto più contenuti e decisamente più blandi.
Se mi risponde ..."caro signore se non è contento del suo urologo, vada da un altro"...lo capirò.
Grazie ancora per la disponibilità.
Distinti saluti
[#7]
Gentile lettore,
vedo che ha capito bene lo spirito di questo sito che non vuole e non può giudicare l'operato di professionisti o specialisti con la sola ottica dell'utente che riporta un giudizio, sicuramente parziale, di quello che è avvenuto.
Quindi non posso che risponderle con le parole già da lei scritte e cioè "se non è contento del suo urologo" è bene ed opportuno sentire in diretta un'altra campana.
Ancora un cordiale saluto.
vedo che ha capito bene lo spirito di questo sito che non vuole e non può giudicare l'operato di professionisti o specialisti con la sola ottica dell'utente che riporta un giudizio, sicuramente parziale, di quello che è avvenuto.
Quindi non posso che risponderle con le parole già da lei scritte e cioè "se non è contento del suo urologo" è bene ed opportuno sentire in diretta un'altra campana.
Ancora un cordiale saluto.
[#8]
Ex utente
Buongiorno dr. Beretta. Le scrivo per aggiornarLa sulla situazione. Sono al 14° giorno di Levofloxacina con feremnti lattici e da tre giorni Topster supposte una al giorno.
Come potrà leggere nella precedente Le avevo manifestato qualche perplessità sulla visita urologica. Mi sono rivolto al mio medico di base presentando a lui le mie perplessità. Dopo aver controllato il referto dell'urologo e esaminato le immagini dell'ecografia ha condiviso appieno il punto di vista dell'urologo.
Non c'è nessun segnale di preoccupazione.
Gli ho fatto presente che lo stick di urine che mi avevano fatto in ospedale, dieci giorni fà, presentava nitriti, leucociti e soprattutto proteine. Venerdi autonomamente mi sono andato a comprare degli stick e mi sembra di aver letto ancora proteine, leucociti e nitriti (scrivo mi sembra perchè sui colori non ci ho capito molto). Gli ho anche detto che ho letto su internet che le proteine nelle urine sono sinonimo di malattie molto serie e sono agitatissimo e osservo le urine ogni volta e c'è un pò di schiumetta ed entro nel panico totale.
Su questa mia angoscia mi ha fatto una sonora cazziata: in primo luogo dicendomi che nello stato ansioso ipocondriaco in cui mi trovo è da stupidi il fai da te, si peggiora solo la situazione. In secondo luogo mi ha detto che con una prostatite è il minimo che ci siano proteine nelle urine oltretutto avvalorate da un profondo stato di stress nel quale convivo da almeno un anno per tutta una serie di problemi, in terzo luogo mi ha fatto notare che l'ecografia dei reni non lasciava nessun dubbio sulla funzionalità perfetta dei reni ed inoltre dal suo archivio ha preso le ultime analisi che ho fatto a giugno in cui la creatinina e azotemie erano perfette. Dopo le urla che mi sono sentito in testa, mi ha sconsigliato di fare diagnosi altrimenti perdurerebbe una progressione ansiogena devastante, soprattutto per la prostatite che allo stato attuale è risolvibilissima.
Non mi ha fatto esame rettale della prostata perchè condivide con urologo assoluta mancanza di necessità.
Sull'esame del PSA me lo ha prescritto dicendomi che con una prostatite sarebbe potuto uscire, quasi sicuramente fuori range, e le riporto le attuali parole "se lo fai sappi che se esce un valore anomalo sarai qua dicendomi che hai un tumore e io ti caccio fuori a calci".
Mi ha prescritto l'esame delle urine e urinocoltura perchè ritiene opportuno concentrarsi piuttosto sullo stato batterico della prostatite lasciando perdere le altre elucubrazioni mentali. Anche qui mi ha preannunciato che probabilmente usciranno le proteine, anche per questo riporto le sue parole esatte "anche per questo esame se vieni qui da me con la storia di mielomi e insufficienza renale, nello stesso caso ti caccio fuori a calci"
Penso che mi prenderò parecchi calci.
Alla terapia dell'urologo ha inserito solo il Topster dal momento che poteva essere utile anche un antinfiammatorio, ma lo ha fatto solo per tenermi buono e accontentarmi. Sullo Xantral ha sostenuto che era azzeccato e tutte ste menate sull'ipotensione me le potevo risparmiare poichè ho una pressione, dopo la sua misurazione di 115/70. Se devo alzarmi la notte per la bambina lo farò lentamente e se lei piange aspettandomi non le farà che bene alla pelle del viso.Praticamente mi ha obbligato a prenderlo dopo i primi tre giorni di Topster.
Mi ha fatto anche una visita allo stomaco e mi ha detto che ho sicuramente il colon infiammato e soprattutto mi ha riscontrato uno stato ansiogeno notevole che necessità assolutamente di una valutazione psichiatrica. Molto più importante in questo momento della prostatite.
Come vede ho seguito il suo consiglio ed ho sentito un altra campana (seppur non di specialista urologo) e si evince che ho un medico di base direi piuttosto "determinato e energico".
A questo punto, anche se mi era stato vietato internet, Le pongo il quesito:
1) dall'ecografia normale emerge un deficit renale da giustificare proteine nelle urine?
2) la prostatite porta proteine nelle urine?
3) ho fatto 14 giorni di levofloxacina, non sono troppi e i batteri ancora presenti?
4) lo stimolo a urinare si è molto abbassato e regolarizzato, ma stanotte mi sono alzato un paio di volte per urinare cosa che non era mai successa.
5) solo la sera devo spingere un pò per fare pipi e la vescica me la sento ancora piena.
E' in via di risoluzione secondo Lei la situazione anche senza lo Xantral o è stato solo il Topster a spegnere un pò i sintomi?
P.S. Le volevo solo dire che stamattina ho fatto comunque prelievo del sangue per PSA e esame urine e urinocoltura.
La ringrazio per quanto potrà consigliarmi, spero, senza calci.
Distitni saluti
Come potrà leggere nella precedente Le avevo manifestato qualche perplessità sulla visita urologica. Mi sono rivolto al mio medico di base presentando a lui le mie perplessità. Dopo aver controllato il referto dell'urologo e esaminato le immagini dell'ecografia ha condiviso appieno il punto di vista dell'urologo.
Non c'è nessun segnale di preoccupazione.
Gli ho fatto presente che lo stick di urine che mi avevano fatto in ospedale, dieci giorni fà, presentava nitriti, leucociti e soprattutto proteine. Venerdi autonomamente mi sono andato a comprare degli stick e mi sembra di aver letto ancora proteine, leucociti e nitriti (scrivo mi sembra perchè sui colori non ci ho capito molto). Gli ho anche detto che ho letto su internet che le proteine nelle urine sono sinonimo di malattie molto serie e sono agitatissimo e osservo le urine ogni volta e c'è un pò di schiumetta ed entro nel panico totale.
Su questa mia angoscia mi ha fatto una sonora cazziata: in primo luogo dicendomi che nello stato ansioso ipocondriaco in cui mi trovo è da stupidi il fai da te, si peggiora solo la situazione. In secondo luogo mi ha detto che con una prostatite è il minimo che ci siano proteine nelle urine oltretutto avvalorate da un profondo stato di stress nel quale convivo da almeno un anno per tutta una serie di problemi, in terzo luogo mi ha fatto notare che l'ecografia dei reni non lasciava nessun dubbio sulla funzionalità perfetta dei reni ed inoltre dal suo archivio ha preso le ultime analisi che ho fatto a giugno in cui la creatinina e azotemie erano perfette. Dopo le urla che mi sono sentito in testa, mi ha sconsigliato di fare diagnosi altrimenti perdurerebbe una progressione ansiogena devastante, soprattutto per la prostatite che allo stato attuale è risolvibilissima.
Non mi ha fatto esame rettale della prostata perchè condivide con urologo assoluta mancanza di necessità.
Sull'esame del PSA me lo ha prescritto dicendomi che con una prostatite sarebbe potuto uscire, quasi sicuramente fuori range, e le riporto le attuali parole "se lo fai sappi che se esce un valore anomalo sarai qua dicendomi che hai un tumore e io ti caccio fuori a calci".
Mi ha prescritto l'esame delle urine e urinocoltura perchè ritiene opportuno concentrarsi piuttosto sullo stato batterico della prostatite lasciando perdere le altre elucubrazioni mentali. Anche qui mi ha preannunciato che probabilmente usciranno le proteine, anche per questo riporto le sue parole esatte "anche per questo esame se vieni qui da me con la storia di mielomi e insufficienza renale, nello stesso caso ti caccio fuori a calci"
Penso che mi prenderò parecchi calci.
Alla terapia dell'urologo ha inserito solo il Topster dal momento che poteva essere utile anche un antinfiammatorio, ma lo ha fatto solo per tenermi buono e accontentarmi. Sullo Xantral ha sostenuto che era azzeccato e tutte ste menate sull'ipotensione me le potevo risparmiare poichè ho una pressione, dopo la sua misurazione di 115/70. Se devo alzarmi la notte per la bambina lo farò lentamente e se lei piange aspettandomi non le farà che bene alla pelle del viso.Praticamente mi ha obbligato a prenderlo dopo i primi tre giorni di Topster.
Mi ha fatto anche una visita allo stomaco e mi ha detto che ho sicuramente il colon infiammato e soprattutto mi ha riscontrato uno stato ansiogeno notevole che necessità assolutamente di una valutazione psichiatrica. Molto più importante in questo momento della prostatite.
Come vede ho seguito il suo consiglio ed ho sentito un altra campana (seppur non di specialista urologo) e si evince che ho un medico di base direi piuttosto "determinato e energico".
A questo punto, anche se mi era stato vietato internet, Le pongo il quesito:
1) dall'ecografia normale emerge un deficit renale da giustificare proteine nelle urine?
2) la prostatite porta proteine nelle urine?
3) ho fatto 14 giorni di levofloxacina, non sono troppi e i batteri ancora presenti?
4) lo stimolo a urinare si è molto abbassato e regolarizzato, ma stanotte mi sono alzato un paio di volte per urinare cosa che non era mai successa.
5) solo la sera devo spingere un pò per fare pipi e la vescica me la sento ancora piena.
E' in via di risoluzione secondo Lei la situazione anche senza lo Xantral o è stato solo il Topster a spegnere un pò i sintomi?
P.S. Le volevo solo dire che stamattina ho fatto comunque prelievo del sangue per PSA e esame urine e urinocoltura.
La ringrazio per quanto potrà consigliarmi, spero, senza calci.
Distitni saluti
[#9]
Gentile lettore,
non faccia domande a ripetizione da "ipocondriaco", le eventuali risposte ricevute, per via telematica, non possono che disturbarla e confonderla ancora di più; segua ora l'indicazione principale datale dal suo medico di fiducia: "stop con internet"!
Un cordiale saluto.
non faccia domande a ripetizione da "ipocondriaco", le eventuali risposte ricevute, per via telematica, non possono che disturbarla e confonderla ancora di più; segua ora l'indicazione principale datale dal suo medico di fiducia: "stop con internet"!
Un cordiale saluto.
[#10]
Ex utente
Gentile Dr. Beretta, La ringrazio, comunque, per la risposta.
Come ho risposto al mio medico, rispondo nello stesso modo anche a lei poiché, comprendo il mio stato emotivo fuori dai binari, ma come spesso succede per un medico tutto è semplice, per il paziente, che è ignaro e subisce la sintomatologia, ogni elemento ha un peso e tutto molto difficile.
Lei ha sicuramente idea di quanto sia angosciante aspettare un esame di laboratorio; sicuramente ha idea di cosa significa andare in bagno ogni 10 minuti e vedere sempre schiuma nel water; certamente ha idea di cosa significa andare a letto e non riuscire a dormire perché hai un bruciore cane. Senza dubbio Lei ha idea di cosa significa non riuscir a giocare con la figlia in santa pace perché hai la vescica una botte.
Io tutto ciò che lei sicuramente sa già, io lo provo da 15 giorni senza che uno straccio di dottore mi abbia cambiato le cose. Anzi, scusi, qualche miglioramento lo ho avuto dal Topster che guarda caso ho chiesto io al medico di prescrivermi. L'esame delle urine e il PSA ho chiesto io al mio medico di prescrivermelo (quando l'urologo continuava a dire che era una sciocchezza).
Scommettiamo che se vado da un altro urologo mi fà esame rettale, spermiogramma e raccolta delle urine delle 24 h? Magari senza che glielo chieda io. Perché infondo è una banale prostatite.
E' giusto stoppare internet, ma molte volte servirebbe dare il giusto peso a pazienti e situazioni e spesso, come nel mio caso, attribuire tutto alla ipocondria, all'ansia e alle preoccupazioni del paziente fà perdere di vista l'importanza di non lasciare al caso o alle consultazioni di internet approfondimenti che dovrebbero essere la base. Almeno così dicono...su internet. Saranno tutti ipocondriaci.
La necessità di questo sito? Dopo alcuni anni ancora la devo capire e dopo questa ultima risposta (non risposta) che mi ha dato forse sono giunto alla conclusione che ha ragione Lei, confonde e basta.
Cordialità
Come ho risposto al mio medico, rispondo nello stesso modo anche a lei poiché, comprendo il mio stato emotivo fuori dai binari, ma come spesso succede per un medico tutto è semplice, per il paziente, che è ignaro e subisce la sintomatologia, ogni elemento ha un peso e tutto molto difficile.
Lei ha sicuramente idea di quanto sia angosciante aspettare un esame di laboratorio; sicuramente ha idea di cosa significa andare in bagno ogni 10 minuti e vedere sempre schiuma nel water; certamente ha idea di cosa significa andare a letto e non riuscire a dormire perché hai un bruciore cane. Senza dubbio Lei ha idea di cosa significa non riuscir a giocare con la figlia in santa pace perché hai la vescica una botte.
Io tutto ciò che lei sicuramente sa già, io lo provo da 15 giorni senza che uno straccio di dottore mi abbia cambiato le cose. Anzi, scusi, qualche miglioramento lo ho avuto dal Topster che guarda caso ho chiesto io al medico di prescrivermi. L'esame delle urine e il PSA ho chiesto io al mio medico di prescrivermelo (quando l'urologo continuava a dire che era una sciocchezza).
Scommettiamo che se vado da un altro urologo mi fà esame rettale, spermiogramma e raccolta delle urine delle 24 h? Magari senza che glielo chieda io. Perché infondo è una banale prostatite.
E' giusto stoppare internet, ma molte volte servirebbe dare il giusto peso a pazienti e situazioni e spesso, come nel mio caso, attribuire tutto alla ipocondria, all'ansia e alle preoccupazioni del paziente fà perdere di vista l'importanza di non lasciare al caso o alle consultazioni di internet approfondimenti che dovrebbero essere la base. Almeno così dicono...su internet. Saranno tutti ipocondriaci.
La necessità di questo sito? Dopo alcuni anni ancora la devo capire e dopo questa ultima risposta (non risposta) che mi ha dato forse sono giunto alla conclusione che ha ragione Lei, confonde e basta.
Cordialità
[#11]
Gentile lettore,
la confusione purtroppo nasce dal fatto che lei è già "confuso" e tutte le eventuali informazioni che noi le possiamo ricordare non farebbero che ulteriormente confonderla.
Segua ora l'indicazione principale ricevuta dal suo medico di fiducia.
Ancora un cordiale saluto.
la confusione purtroppo nasce dal fatto che lei è già "confuso" e tutte le eventuali informazioni che noi le possiamo ricordare non farebbero che ulteriormente confonderla.
Segua ora l'indicazione principale ricevuta dal suo medico di fiducia.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 3.8k visite dal 23/11/2015.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.