Stenosi uretrale prostatico-membranosa

Buonasera, da 5 anni soffro di ivu ricorrenti nella misura di 5/6 episodi all'anno. L'episodio iniziale e' stato classificato come prostatite acuta , evoluta credo col tempo in cronica. Le cure antibiotiche hanno sinora sempre avuto successo ( ho comunque delle resistenze ) contro l' e.coli causa del tutto. L'ultimo esame fatto , alla luce del ridotto flusso urinario, e' stata una cistografia retrograda e minzionale che ha evidenziato una "apprezzabile restringimemto dell'uretra nel tratto prostatico-membranoso".
Faccio presente che la mia prostata e' di 22 gr. , che il mio residuo minzionale ( rilievo ecografico) e' di 10 cc , ho 50 anni e faccio sport regolarmente infine non ho vizi di alcun genere.
Come supporto alla dieta rigorosa assume fermenti probiotici e mannosio regolarmente.
Secondo voi la soluzione potrebbe essere un intervento di uretrotomia + tuip ?
Grazie in anticipo per i Vs consigli!
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
assolutamente d accordo sulla soluzione proposta.
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Grazie per la conferma, il mio timore era dovuto dal fatto che ho letto sul web
che , questo tipo di intervento ha una possibilità di successo del 50% circa , e che
anzi la monovra endoscopica se non risolutiva potrebbe peggiorare la situazione.
Mi devo far forza e affronare la situazione.Saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
che la sua sia una patologia rognosa è vero, che tale intervento per la sua delicatezza debba essere eseguito da bravo collega è vero, che a volte non sia risolutivo (30%) è vero, ma che sia l' unica strada percorribile è altrettanto vero.
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Buonasera Dottore,
Mi chiedevo anche se una stenosi asintomatica, intendo senza che causi infezioni (urine con batteri ma senza leucocituria) , debba essere ugualmente trattata chirurgicamente.
Saluti e sempre grazie per le Vs preziose risposte.


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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Delle stenosi asintomatiche non ci accorge.
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Buonasera, giusto diciamo allora di stenosi senza ricadute a livello di ivu, e' da 30 gg che non prendo antibiotici, ho il flusso ridotto ma i sintomi sembrano migliorati.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
allora diciamo che la paura fa 90, ma facciamo sì che non faccia 180.
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Utente
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Dottori buonasera,

Ho provveduto a fare anche una uroflussometria che esprime i seguenti risultati:
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flusso massimo 15,3 ml/s
flusso medio 11 ml/s
volume vuotato 367 ml
tempo 34 secondi
tempo di svuotamento flusso massimo 10 secondi
residuo urine n.a. ml
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Ebbene ora mi trovo ad un bivio:
L'urologo A mi dice uretrotomia+tuip
L'urologo B mi dice cistoscopia , valutazione della stenosi ed eventuale
dilatazione che poi dovrei porseguire ad effettuare da solo (inizialmente una volta
la settimana)
Quale delle due soluzioni proposte garantisce maggiori probabilità di successo?
L'urologo B dice inoltre che la prostata non deve essere comunque toccata.
Si tratta di un equazione a 1000 incognite lo so, mi interessa solo un opinione frutto della Vs preziosa esperienza.
Mi chiedevo inoltre se mi conviene resistere ancora come ho fatto negli ultimii 5 anni, oppure se cosi' facendo rischio qualcosa.
Grazie!
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
dopo tutte quelle infezioini aspettare non credo sia opporyuno. Personalmente preferisco la prima soluzione, ma sono tecniche fortemente dipendenti da aperatore.
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