Citrato...e cistite
Gentili dottori, dopo infiniti esami, da ultimo anche risonanza magnetica addome e pelvi, volti ad accertare la sensazione di fortissimo bruciore che a volte mi attraversa il canale uretrale, lasciandolo dolente per ore e rendendo un inferno le mie giornate, dopo molti esami, tutti negativi (nessun calcolo, prostata in condizioni perfette, infezioni nessuna), mi hanno consigliato di assumere il citrato un paio di volte al giorno e... Miracolo.
Il bruciore non c'è più. Eppure il pH dell'urina è 6, prima del citrato.
Comunque il rimedio sembra funzionare.
La mia domanda è: perché? Effetto placebo?
E, altrimenti, per quanto tempo posso utilizzarlo? Ha effetti collaterali?
Ringraziando per le Vostre risposte, invio distinti saluti.
Il bruciore non c'è più. Eppure il pH dell'urina è 6, prima del citrato.
Comunque il rimedio sembra funzionare.
La mia domanda è: perché? Effetto placebo?
E, altrimenti, per quanto tempo posso utilizzarlo? Ha effetti collaterali?
Ringraziando per le Vostre risposte, invio distinti saluti.
[#1]
Gentile lettore,
la patologia che più frequentemente necessita di dover alcalinizzare le urine con citrati è la calcolosi da urati, tipica dei pazienti con iperuricemia.
Il citrato però può svolge anche una blanda azione antibatterica ed antinfiammatoria e questa potrebbe spiegare il miglioramento della sintomatologia da lei lamentata.
Gli effetti collaterali sono legati al tipo di citrato che le hanno prescritto; spero che il prescrittore sia un laureato in medicina e chirurgica con sicure esperienze cliniche mirate.
Un cordiale saluto.
la patologia che più frequentemente necessita di dover alcalinizzare le urine con citrati è la calcolosi da urati, tipica dei pazienti con iperuricemia.
Il citrato però può svolge anche una blanda azione antibatterica ed antinfiammatoria e questa potrebbe spiegare il miglioramento della sintomatologia da lei lamentata.
Gli effetti collaterali sono legati al tipo di citrato che le hanno prescritto; spero che il prescrittore sia un laureato in medicina e chirurgica con sicure esperienze cliniche mirate.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
Gentile lettore,
gli effetti collaterali di un eccessiva assunzione di bicarbonato si caratterizzano per crampi, gonfiori di stomaco, nausee, debolezza, ipertensione.
Se si usa bicarbonato di sodio come rimedio fai da te e si finisce per farvi ricorso troppo spesso, anche ogni giorno, allora bisogna sempre chiedere un consulto al proprio medico curante, che saprà valutare quale può essere la strategia terapeutica più mirata da utilizzare.
Un cordiale saluto..
gli effetti collaterali di un eccessiva assunzione di bicarbonato si caratterizzano per crampi, gonfiori di stomaco, nausee, debolezza, ipertensione.
Se si usa bicarbonato di sodio come rimedio fai da te e si finisce per farvi ricorso troppo spesso, anche ogni giorno, allora bisogna sempre chiedere un consulto al proprio medico curante, che saprà valutare quale può essere la strategia terapeutica più mirata da utilizzare.
Un cordiale saluto..
[#4]
Utente
La ringrazio, Dottore, per la Sua nuova, precisa risposta che mi tranquillizza. Non avvertendo alcuno di questi effetti ed in assenza, ripeto, di qualsiasi altro risultato diagnostico che denoti una qualche patologia, credo che un paio di volte al giorno continuerò per un po' di settimane a bere due gustosi bicchieri di acqua e citrato, i cui effetti sul l'orribile sensazione di bruciore minzionale sono ottimi. Cordiali saluti.
[#6]
Utente
La ringrazio, Dottore, ma... dal momento che una buona parte di tali mie "abitudini" è dovuta alla paura di on poterne fare a meno e tenendo conto del fatto che il bicarbonato serve ad alcalinizzare le urine, vorrei provare a tenere sotto controllo il ph con le striscette tornasole con e senza l'assunzione di bicarbonato e così, se il valore fosse ricompreso in quello normale tra 6 e7 (credo), potrei provare a farne a meno.
Crede che possa essere una buona idea?
Grazie, per l'umanità e la competenza. Entrambe importanti per noi pazienti, più o meno veri, più o meno immaginari.
Crede che possa essere una buona idea?
Grazie, per l'umanità e la competenza. Entrambe importanti per noi pazienti, più o meno veri, più o meno immaginari.
[#7]
Certo, il suo è un atteggiamento condivisibile; qui io le ripeto che, se dovesse prendere per lunghi periodi di tempo questo alcalinizzante, deve sempre monitorare il suo specifico problema con il suo medico di riferimento, cioè colui che le ha dato questa specifica indicazione terapeutica.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.8k visite dal 21/11/2015.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.