Sclerotizzazione retrograda per varicocele recidivo

Lo scorso settembre ho fatto un intervento di sclerotizzazione anterograda per un varicocele di terzo grado secondo Sarteschi, nel mio caso scoperto perchè diventato sintomatico.
Tale intervento purtroppo è andato male, il varicocele si è riformato, e mi è stato detto che rimanevano due strade: fare la sclerotizzazione retrograda o la legatura con il metodo di Ivanissevich.
Essendo il secondo metodo un intervento più pesante di quello che feci a settembre, ho tentato la strada della sclerotizzazione retrograda, ma nella mia regione lo fanno solo due strutture, quella in cui ho trovato tempi più celeri non ha il reparto di radiologia interventistica per cui ho dovuto prenotare una visita con un urologo che decide per questi interventi: l'ho visto lunedì, e mi ha sconsigliato la legatura con il metodo di Ivanissevich, perchè riguarda parti superficiali e quindi con alte probabilità di ulteriori recidive, per cui ho deciso di tentare la strada della sclerotizzazione retrograda, essendo più precisa.

L'urologo mi ha detto che posso tornare al lavoro anche il giorno successivo all'intervento, purchè non sollevi carichi per 15 giorni, nonostante abbia fatto presente che però io non faccio un lavoro da scrivania, dato che faccio sforzi fisici, e che questo intervento viene fatto senza anestesia.
A me paiono un pò strane queste cose, non ho poi pensato se dopo l'intervento si deve prendere qualche farmaco, vorrei sapere come viene fatto di norma.
Tra l'altro già ieri mi hanno chiamato per il pre ricovero, che farò la prossima settimana, e allora saprò quando farò l'intervento. Ho fatto anche lo spermiogramma, in un laboratorio che segue i criteri WHS, ed è nella norma, ma il problema è che mi fa male altrimenti dopo questa recidiva me lo terrei.

Grazie per la disponibilità
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
dal momento che lo spermiogramma è normale, una tecnioca vale l' altra.
Francamente la letteratura internazionale riconosce come sistema più sicuro la legatura sub-inguinale microchirurgica, ma non stiamo a sottilizzare.
La sclerotizzazione anterograda avviene iniettando liquido che chiude le vene evidenziate tramite modesta incisione scrotale o inguinale, dipende dalla tecnica: una ventina in tutto. Per questo si usa anestesia locale.
Le tecniche di intervento di varicocele sdono 150 o giù di la.
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Utente
Utente
Devo ammettere che io stesso sono stato molto combattuto sul da farsi, la sclerotizzazione retrograda mi fu prospettata già dopo la scoperta del varicocele, ma essendo un intervento fatto solo dai radiologi interventisti e avendo conosciuto nei ricoveri che feci per la circoncisione ragazzi che si operavano per il varicocele, preferii fare quella anterograda, che faceva anche l'urologo da cui andavo.
Purtroppo è andata male nel mio caso, lo spermiogramma lo ho fatto il mese scorso dopo la scoperta della recidiva, non lo feci prima di operarmi, mi è stato detto che a questo punto era praticamente obbligatorio farlo, e così lo ho fatto.

La legatura è un intervento molto più pesante della sclerotizzazione retrograda, senza contare che richiede tempi di recupero molto più lunghi.
Se posso chiederglielo, perchè la legatura sub-inguinale è ritenuta più sicura?

Ormai ho deciso di tentare la sclerotizzazione retrograda, sperando si possa fare e soprattutto vada bene, mi dispiace "abbandonare" l'urologo che mi operò, con lui mi sono trovato bene, ma non me la sento di affrontare la legatura, quantomeno non a breve.

Con lo spermiogramma nella norma, a questo punto il varicocele me lo sarei anche tenuto, ma purtroppo anche se non come la scorsa estate, mi fa male, e a sentire gli urologi che mi hanno visto più aspetto a operarmi più il dolore aumenterà.

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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
a posto allora, faccia sapere se vuole.