Prostatite cronica e lieve ipb devastante
mi chiamo antonio e ho 51 anni Da oltre un anno, ormai, soffro di questa
malattia che mi ha devastato anche l'umore, ho sempre sofferto di prostatiti giovanili curate con antibiotici poi
per anni tutto bene, a ott/nov/dic. 2014 a seguito di infezioni urinarie ripetute (esch.coli, enterobacter) e una
candida faccio cicli di antiobiotici speravo che tutto finisse lì invece è iniziato un calvario, a gennaio forse
dopo tutti questi antibiotici accuso malessre al basso ventre, fastidi intestinali, e bruciore uretrale alto e peso
perineale e già da qualche tempo avevo visto il getto urinario ridotto con esito alla partenza e un pò di
gocciolamento finale tipico dell'ipb. Primo urologo Permixon x 6 mesi che sto ancora facendo e Cialis 5mg
2/settimana per 2 mesi, fermenti lattici e probiotici, mi dice lei ha una prostata con molte calcificazioni, in
base allo stile di vita,all'alimentazione,allo stress si infiamma e bisogna aspettare che passi pazientemente, nei
momenti brutti pelvilen dual act 2 pro die per 3 settimane. Dopo 2 mesi sembrava tutto ok, una cena con qualche
bicchiere di vino mi ributta di nuovo nel baratro fino ad oggi.Vado dal gastoroenterolgo tanti esami (rettoscopia
colonscopia) diagnosi colon irritabile, curo l'alimentazione elimino tutto cioò che nuoce alla prostata, perdo così
tanti chili che faccio una tac addome e torace per escludere cose più brutte negativa per fortuna, passano i mesi
ho sempre questo bruciore uretrale alto, peso perineale a volte viciono al retto altre alla base del pene tra
scroto e pene che spesso si accentua dopo minzione, per calmarlo mi sdraio e mi appoggio la mano sul basso ventre
nel corso dell'anno ho fatto varie urinoculture tutte negative .Settembre altri Urologi, stessa diagnosi ci devo
convivere è una patologia cronica e introducono gli alfalitici, subito xatral 10 mg lo prendo 3 gg poi lo abbandono
troppi disturbi di ipotensione ortostatica, torno dal vecchio urologo del mio paese mi fa fare una spermiocoltura e
tampone uretrale infezione esc.coli enterobacter fecalis, 2 cicli di antibiotici (10gg ciproxin)a distanza di 20
gg, avrò debellato i batteri (aspetto il risultato del controllo) ma i fastidi sono sempre lì anzi durante la cura
antibiotica di più.Vado da un Urologo a Milano (io vivo in Sicilia) stessa pappa antibiotici Qari 10gg per 3 mesi e
silodyx 4mg alfalitici, ho cominciato a prendere teraprost 2 mg che tollero meglio,
Sto prendendo dello xanax perchè sono arrivato al limite di sopportazione,uso camomilla, melissa, per stare
tranquillo, alcuni urologi mi dicono che è tutto di natuta iritativa, secondo quello di Milano anche ostruttiva,
ecografia pelvica prostata d.ap.47 mm. vol 27cc, residuo post minzione nullo, flussometria flow time 60 s tmax
10s, qmax 14.5 ml/s QMED 7.8 ml/s volume474 ml, psa 2.22 qualcuno mi ha detto che potrebbe essere sclerosi del
collo vescicale e quindi intervento altri urologi dicono si sclerosi del collo ma di natura irritativa quindi
niente intervento per ora anzi peggiorerebbe le cose, Ho una grande confusione, il permixon 9 mesi di soldi buttati,mi sento solo con il mio problema irrisolto dopo tanti consulti e soldi spesi e nei momenti peggiori ho paura di avere qualcosa di più serio e i medici mi sottovalutano,non so più dove andare sono sulla soglia della depressione, ho soltanto qualche settimana 10 gg al massimo di benessere per poi ripiombare in settimane di
fastidi, quando urino ho una ipersensibiltà uretrale dolorini/bruciorini per fortuna nei giorni buoni quando ho
rapporti sessuali tutto funziona bene.
Dopo questo lungo racconto Vi chiedo qualche considerazione, suggerimento, aiuto. Prostatite cronica a volte
abatterica a volte batterica, moderata ipb per ora niente interventi (turp,tulip. ect.) Aiuto vorrei vedere la luce
in fondo a questo tunnel Grazie
malattia che mi ha devastato anche l'umore, ho sempre sofferto di prostatiti giovanili curate con antibiotici poi
per anni tutto bene, a ott/nov/dic. 2014 a seguito di infezioni urinarie ripetute (esch.coli, enterobacter) e una
candida faccio cicli di antiobiotici speravo che tutto finisse lì invece è iniziato un calvario, a gennaio forse
dopo tutti questi antibiotici accuso malessre al basso ventre, fastidi intestinali, e bruciore uretrale alto e peso
perineale e già da qualche tempo avevo visto il getto urinario ridotto con esito alla partenza e un pò di
gocciolamento finale tipico dell'ipb. Primo urologo Permixon x 6 mesi che sto ancora facendo e Cialis 5mg
2/settimana per 2 mesi, fermenti lattici e probiotici, mi dice lei ha una prostata con molte calcificazioni, in
base allo stile di vita,all'alimentazione,allo stress si infiamma e bisogna aspettare che passi pazientemente, nei
momenti brutti pelvilen dual act 2 pro die per 3 settimane. Dopo 2 mesi sembrava tutto ok, una cena con qualche
bicchiere di vino mi ributta di nuovo nel baratro fino ad oggi.Vado dal gastoroenterolgo tanti esami (rettoscopia
colonscopia) diagnosi colon irritabile, curo l'alimentazione elimino tutto cioò che nuoce alla prostata, perdo così
tanti chili che faccio una tac addome e torace per escludere cose più brutte negativa per fortuna, passano i mesi
ho sempre questo bruciore uretrale alto, peso perineale a volte viciono al retto altre alla base del pene tra
scroto e pene che spesso si accentua dopo minzione, per calmarlo mi sdraio e mi appoggio la mano sul basso ventre
nel corso dell'anno ho fatto varie urinoculture tutte negative .Settembre altri Urologi, stessa diagnosi ci devo
convivere è una patologia cronica e introducono gli alfalitici, subito xatral 10 mg lo prendo 3 gg poi lo abbandono
troppi disturbi di ipotensione ortostatica, torno dal vecchio urologo del mio paese mi fa fare una spermiocoltura e
tampone uretrale infezione esc.coli enterobacter fecalis, 2 cicli di antibiotici (10gg ciproxin)a distanza di 20
gg, avrò debellato i batteri (aspetto il risultato del controllo) ma i fastidi sono sempre lì anzi durante la cura
antibiotica di più.Vado da un Urologo a Milano (io vivo in Sicilia) stessa pappa antibiotici Qari 10gg per 3 mesi e
silodyx 4mg alfalitici, ho cominciato a prendere teraprost 2 mg che tollero meglio,
Sto prendendo dello xanax perchè sono arrivato al limite di sopportazione,uso camomilla, melissa, per stare
tranquillo, alcuni urologi mi dicono che è tutto di natuta iritativa, secondo quello di Milano anche ostruttiva,
ecografia pelvica prostata d.ap.47 mm. vol 27cc, residuo post minzione nullo, flussometria flow time 60 s tmax
10s, qmax 14.5 ml/s QMED 7.8 ml/s volume474 ml, psa 2.22 qualcuno mi ha detto che potrebbe essere sclerosi del
collo vescicale e quindi intervento altri urologi dicono si sclerosi del collo ma di natura irritativa quindi
niente intervento per ora anzi peggiorerebbe le cose, Ho una grande confusione, il permixon 9 mesi di soldi buttati,mi sento solo con il mio problema irrisolto dopo tanti consulti e soldi spesi e nei momenti peggiori ho paura di avere qualcosa di più serio e i medici mi sottovalutano,non so più dove andare sono sulla soglia della depressione, ho soltanto qualche settimana 10 gg al massimo di benessere per poi ripiombare in settimane di
fastidi, quando urino ho una ipersensibiltà uretrale dolorini/bruciorini per fortuna nei giorni buoni quando ho
rapporti sessuali tutto funziona bene.
Dopo questo lungo racconto Vi chiedo qualche considerazione, suggerimento, aiuto. Prostatite cronica a volte
abatterica a volte batterica, moderata ipb per ora niente interventi (turp,tulip. ect.) Aiuto vorrei vedere la luce
in fondo a questo tunnel Grazie
[#1]
Gentile lettore,
"per vedere la luce" deve sempre seguire attentamente tutte le indicazione che le darà il suo urologo di riferimento in diretta.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
"per vedere la luce" deve sempre seguire attentamente tutte le indicazione che le darà il suo urologo di riferimento in diretta.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 16/11/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.