Prostata e collo vescicale

Salve,

ho 38 anni e vorrei dei figli. Lo spermiogramma è ok ma da quando mi hanno rimosso i calcoli all'uretere 2 anni fa a Monza dal post intervento ad oggi continuavo ad avere problemi di:
- Dolore Testicolare
- Bruciore Glande
- Difficoltà a urinare saltuaria con senso di chiusura anticipata di una valvola...
- Sgocciolamento post minzionale
- Dolore durante i rapporti sessuali che mi costringeva a evitarli per quanto possibile
- Senso di pesantezza e impossibilità di mettere i pantaloni normali..

Curati con decine e decine di antibiotici diversi, cortisone, pastiglie per la prostata (perminox), alfa litici, diamazepan, cistiflux... senza esito definitivamente positivo...

Urinocolture e Spermiocolture che si sistemavano dopo la terapia e si ripresentavano con gli stessi germi dopo qualche mese ma i dolori e i fastidi a livello urinario rimanevano sempre.

Urinoflussometria buona con 20cc di residuo post minzionale...

Risonanza con contrasto che evidenzia:
Vescica complessivamente normorappresentata (modesto diffuso ispessimento parietale aspecifico, non lesioni focali).
Prostata di circa 3,8 x 3 x 3,6 cm, lobo medio caratterizzato da edema modestamente vascolarizzato a distribuzione periuretrale.
Non altra patologia prostatica interpeduncolare colliquativa né espansive.
Vescicole seminali normorappresentate.
Non tumefazioni linfonodali patologiche (alcuni piccoli linfonodi inguinali bilaterali aspecifici).
Non ascite né noduli peritoneali.
Diverticoli del sigma apparentemente non complicati.
Non evidenza di patologia della parete pelvica.
Bilateralmente soprattutto a destra lieve salienza del passaggio testa-collo dei femori associata bilateralmente a irregolarità dei cercini acetabolari suggestiva di conflitto femoro-acetabolare.
Non segni di coxite o sacro-ileite.

Poi quest'anno ad agosto ho fatto la uretro-cistoscopia e ha evidenziato quanto segue:
URETRA ANTERIORE PERVIA. IPERTONO DELLO SFINTERE URETRALE. IPERTROFIA DEL LABBRO POSTERIORE DEL COLLO VESCICALE CHE SI PRESENTA CONGESTO E RIGIDO, COSI COME L'URETRA PROSTATICA. VESCICA A PARETI REGOLARI, NON LESIONI ENDOLUMINALI.

Terapia Diamazepan e Benur.... FALLITA....

Io sarei disposto a spendere soldi per sistemare questa situazione che mi sta rovinando l'esistenza ma per ora pur andando privatamente anche da grandi professori privatamente non sono riuscito a cavarne un ragno dal buco.

L'ultimo urologo che mi ha preso in cura di cui non faccio menzione per ovvie ragioni di privacy mi ha consigliato la TUIP e mi ha detto che non devo neppure usare la banca del seme perchè non vi è rischio di eiaculazione retrogada.

POTETE PER GENTILEZZA SPIEGARMI COSA SIGNIFICA CHIARAMENTE LA DIAGNOSI FATTA IN SEDE DI URETRO-CISTOSCOPIA e CHIARIRMI SE E' VERO CHE MIGLIORERA' LA SITUAZIONE CON LA TUIP E NON ABBIA RISCHI DI AVERE EIACULAZIONE RETROGADA?

Vi ringrazio anticipatamente della risposta e vi dico anche che la mia patologia di base è MORBO DI BEHCET A LIVELLO INTESTINALE.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
La descrizione del quadro endoscopico è ovviamente molto soggettiva e dipende dal giudizio del professionista che esegue l'esame, d'ogni modo quanto osservato è abbastanza coerente con i suoi disturbi e soprattutto con il fallimento delle terapie classiche (soprattutto gli alfa-litici, come la doxazosina - Benur ed altri eventualmente provati). Come avrà già percepito, la soluzione chirurgico-endoscopica di questo problema sarebbe piuttosto semplice, non fosse che porta con sè il problema dell'ejaculazione retrograda, con relativi problemi di fertilità. A questo riguardo, possiamo affernmare che:
- a nostro parere, nessun intervento di alcun tipo può garantire a priori l'assenza di ejaculazione retrograda;
- fare un timoroso intervento "di minima" (quindi incidendo poco) per evitare il fatto, spesso porta ad un risultato non soddisfacente;
- l'intervento può senz'altro migliorare il flusso, ma non è detto che d'incanto faccia scomparire anche tutto il resto dei sintomi irritativi;
- oggigiorno, nella peggiore delle ipotesi, gli spermatozoi possono essere agevolmente recuperati dall'urina ed utilizzati per un percorso di fecondazione artificiale.
Questi pensiamo siano gli elementi su cui lei stesso deve valutare personalmente , poiché - ci creda - non c'è alcun grande professore o modesto specialista (come noi ...) in grado di garantirle una soluzione ottimale. Si tratta sempre e comunque di arrivare ad un compromesso, basato sulle sue priorità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Piana,

voi non siete assolutamente modesti medici anzi.... lei cosa mi consiglia come intervento per fare in modo che i miei sintomi scompaiano definitivamente?
Capisco che rischio di avere l'eiaculazione retrogada ci sia ma a questo punto se non è troppo rischiosa la fecondazione artificiale .... vada per quella perchè sono veramente messo al limite delle corde, tra bruciori, dolori e inoltre questa ipertrofia del collo vescicale mi ha causato anche un varicocele di 3° grado... che sarebbe da fare sul lato sinistro....

In definitiva lei cosa mi consiglia la TUIP o la TURP? Ho letto di una robotica nuova al Niguarda dove "aprono il cofano" e non entrano dal pene... ( robot Da Vinci)

Attendo una sua gentile risposta per decidere il da farsi anche con i miei urologi di fiducia.

Grazie ancora,



[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Per carità, la sezione del collo vescicale è un intervento esclusivamente endoscopico, eseguito attraverso la via urinaria naturale! Si feliciti pure di non avere un problema che necessiti di un intervento in laparoscopia robotizzata. Come abbiamo detto, l'intervento è sostanzialmente molto semplice e si ottengono gli stessi risultati eseguendo l'incisione (ovvero le incisioni) utilizzando la corrente da taglio convenzionale oppure il laser. Normalmente non vi è necessità di asportare tessuto (TURP), se l'apertura del collo vescicale ottenuta è soddisfacente. La preferenza tecnica sta all'operatore. L'esperienza di questi è essenziale per definire la corretta posizione e profondità di taglio, come dicevamo essere troppo risparmiosi rischia di portare ad un risultato insufficiente.
[#4]
Utente
Utente
Gent.mo Dottor Piana,

Questo è quello che ha scritto che vuole fare il mio urologo con la TUIP:

possiamo fare una incisione della prostata col laser (noi usiamo il tullio), senza togliere tessuto in modo da non avere problemi di eiaculazione.
Se decide di farlo me loi comunichi che la inserisco nelle nostre liste, l'attesa è di circa 2 mesi.

Ora a questo punto vorrei sapere se le è possibile:

- i rischi che si corrono con la TUIP;
- le complicazioni durante e post intervento;
- la ripresa della attività lavorativa, sportiva e sessuale (quest'ultima attualmente è ferma per evidenti problemi di infiammazione);

- Vorrei sapere se una volta incisa con la tuip il tessuto non tenda a calcificare o a ricrescere e quindi a darmi continue problematiche.

Grazie anticipatamente
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Meglio assai sarebbe che codeste domande così specifiche lei le ponesse al nostro Collega che verosimilmente la sottoporrà all'intervento, poiché mogli dettagli sono molto variabili in base alle conseetudini ed all'esperienza dell'operatore. D'ogni modo, basandosi sul nostro punto di vista, che può essere diverso da quello del Colelga, le diremmo che:
- l'intervento è sostanzialmente provo di rischi reali, ovviamente se eseguito da un professionista con adeguata esperienza;
- trattandosi di un intervento ad invasività tutto sommato limitata, è poco verosimile che si possano manifestare delle complicazioni;
- dopo l''intervento è presumibile un perodo di miglioramento progressivo della qualità della minzione, della durata di alcune settimane; non essendovi però incisioni chirurgiche, dal punto di vista fisico la ripresa può esser quasi immediata, per l'attività sessuale meglio attendere 2-3 settimane;
- ovviamente con la cicatrizzazione vi sarà la tendenza ad un lieve assestamento con riduzione dell'apertura, ma questa dovrebbe essere in ogni caso sufficiente a permettere un flusso abbondante.
[#6]
Utente
Utente
Gentilissimi dottori,

mi domando se sia normale che dopo che effettuo la minzione mi pare che l'urina resti nell'uretra e poi mi vengano piccoli bruciori, dolori al di sotto dello scroto e come un qualcosa che punge dentro.... è un vero e proprio strazio...

Ma sono normali tutti questi sintomi connessi all'ipertrofia della parte posteriore del collo vescicale?

Allora è decisamente meglio fare l'intervento a questo punto...

Grazie ancora della sua pazienza.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Diremmo che questi sintomi siano compatibili con la diagnosi che è già stata posta.
[#8]
Utente
Utente
Salve Dottori,

Vi faccio anche se in ritardo gli auguri di buon anno.

1. Sto attendendo di fare la crioconservazione prima di farmi operare e sinceramente i dolori sotto lo scroto e in punta si fanno sentire ad ogni volta che urino. Inoltre pare sempre che ho qualcosa all'interno dell'uretra e quando è cosi mi si infimma tutto l'apparato urinario... Ma è normale questa infiammazione?

2. Il mio urologo mi ha detto che utilizzano la TUIP con laser tullio... quindi vuol dire che è quella a fotocoagulazione con una minor perdita di sangue e non quella con il classico resettore giusto?

3. Dato che con l'infiammazione non so bene il motivo ma mi si infiamma fortemente l'interno del glande e i nervi del perineo... volevo chiederle se nell'operazione di TUIP non vi sia il serio rischio di andare a compromettere tali nervi con l'incisione prostatica e del collo vescicale...

4. Se ho germi nelle urine o nello sperma si riesce comunque a fare la crioconservazione o debbo rimandare?

Grazie della sua gentilezza.
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Non è detto che i sintomi che lei avverte corrispondano ad una reale "infiammazione". Come le abbiamo detto, i risultati di questo semplice intervento sono abbastanza indipendento dal tipo di energia utilizzato per eseguire l'incisione. Anche con il taglio dielettrico convenzionale non si può pensare ad una perdita di sangue più che minima. Comunque il laser Tullio va benissimo. Anche se i rapporti anatomici sono stretti, senz'altro l'incisione non si può spingere in profondità fino a rischiare di lesionare le strutture nervose. La tollerabilità sulla qualità del liquido seminale viene stabilita dal laboratorio di crio-conservazione.
[#10]
Utente
Utente
mi perdoni ma non ho capito questa frase:
Non è detto che i sintomi che lei avverte corrispondano ad una reale "infiammazione"

cosa significa?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Nel suo caso l'ostruzione e la dimamica alterata del flusso minzionale può indure la comparsa dei disturbi anche in assenza di una reale compromissione infiammatoria od infettiva.
[#12]
Utente
Utente
Quindi è normale che mi sopraggiungano i dolori quando sento che non fuoriesce tutta l'urina o magari ho un flusso lentissimo e uno sgocciolamento prolungato?
E poi ho notato che spesso dopo qualche giorno la situazione peggiora e mi compaiono i batteri.

Il mio urologo mi ha detto che devo prendere un anti infiammatorio fino a quando non faccio la crioconservazione che a sua detta non serve perchè si potrebbe recuperare eventualmente lo sperma dalle urine.

Mi perdoni, ma che differenza sostanziale c'è tra fare la crioconservazione e raccogliere lo sperma dalle urine???

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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Queste sono informazioni molto specifiche che le saprà dare con certezza solo chi si occupa direttamente della fecondazione assistita e delle procedure ad essa connesse.
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