Elevata esterasi leucocitaria

Salve sono una studentessa al quarto anno di medicina.
Vi scrivo per chiedervi un consulto per mia zia perchè avendole trovato delle analisi alterate è molto preoccupata.
Mia zia ha 70 anni.

in questi giorni si è sottoposta alle analisi di routin del sangue, delle urine e ad una elettroforesi delle proteine e sono stati riscontrati i seguenti valori alterati:
ELETTROFORESI modesto picco omogeneo in zona gamma.
CEA: siero 11,0 ng/ml (<5,00)
ricerca sangue occuolto negativa in 3 campioni
ESAME URINE: aspetto torbito
colore giallo chiaro
nitriti assenti
esterasi leucocitaria 500 leuco/mcl
eritrociti 540
leucociti 237
le analisi sono state ripetute e hanno confermato gli stessi valori.

la sua anamnesi familiare è negativa per neoplasie, malattie metaboliche e positiva per malattie cardiovascolari( padre e madre morti per problemi cardiaci non meglio specificati).
è normopeso e non ha avuto cali ponderali negli ultimi periodi.
è una ex forte fumatrice(1 pacchetto al giorno) da circa un mese.
non presenta dispepsie digestive, ne alterazioni urinarie ( non stranguria, disuria o ematuria visibile) ma riferisce nicturia (2 o 3 volte a notte).
Non è diabetica,non soffre di patologie cardiache, soffre di colesterolo e pressione alta per cui è sotto cura da circa 2 anni.
Non ha avuto patologie in passato.
Un intervento per cisti all'utero circa 30 anni fa.
Soffre di artrite cervicale.
in conclusione mia zia riferisce uno stato di buona salute senza nessun sintomo clinico.

Vi chiedo cortesemente un consulto in quanto vorrei rassicurarla ma non so orientarmi pe questa elevata esterasi leucocitaria, piuria e ematuria microscopica.

in attesa di risposta.
Vi ringrazio per la disponibiltà
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile futura giovane collega,
essendo "novella" di studi saprà che l'esterasi leucocitaria è un enzima prodotto dai leucociti (globuli bianchi) e quindi, quando presente nelle urine, può essere un segno che vi sono appunto molti globuli bianchi e per ciò può essere presente una infiammazione delle vie urinarie. In questo caso, se nel sedimento inoltre vi è un numero piuttosto cospicuo di leucociti o emazie o batteri, bisogna fare anche una urinocultura con eventuale antibiogrammma. Detto questo poi negli esami della zia che ci allega vi è un altro dato da verificare (se non ancora noto) ed è l'antigene carcino-embrionario (CEA, acromnimo dall'inglese Carcino Embryonic Antigen). Un innalzamento del valore di questa glicoproteina al di sopra dei 25 ng/ml è molto spesso segno della presenza di un tumore del colon-retto e rialzi analoghi si possono osservare anche in altri adeno-carcinomi del tubo digerente (esofago, stomaco) e nei tumori di seno e pancreas (fortunatamente non è il caso della zia). Comunque aumenti meno importanti si possono verificare anche in presenza di rettocoliti, morbo di Crohn, cirrosi, epatiti ecc, ecc. A questo punto bisogna consultare e discutere di questi aspetti con il medico di medicina generale della zia ma in diretta.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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