Conseguenze post turp

Ringrazio con anticipo chi vuole rassicurarmi in merito a quanto riscontro dopo l'intervento TURP + estrazione di un piccolo calcolo situato nella parte alta dell'uretere dx.
Data intervento: 19/09/2008.
La mia degenza in ospedale è stata di 7 giorni, motivata dalla presenza di sangue nelle urine di colore rosa intenso. Alla dimissione i medici mi hanno tranquillizzato dicendomi che le urine si sarebbero schiarite. Per tornare a casa ho dovuto fare un viaggio in macchina di circa 600 km assumendo la posizione quasi supina.
Fino a tutt'oggi, 02/10/2008, riscontro sempre sangue nelle urine e la loro colorazione ha subito una lieve attenuazione forse dovuta alla quantità di acqua che bevo al giorno. (circa litri 7).
Sempre conseguenze post-operatorie sono state: dito anulare e mignolo della mano destra ed i piedi "addormentati", ma con sensibilità al dolore. Non so se queste ulteriori conseguenze possano essere attribuite al fatto che sono stato prevalentemente a letto, con l'obiettivo di stare a riposo per favorire la cicatrizzazione della ferita, o siano state determinate da altra causa.
Ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di un vostro cortese riscontro.




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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60
Gentile Signore,
l'intervento di resezione prostatica transuretrale (TURP) che Lei ha eseguito ha spesso come sequela normale, la presenza di urina rosate che possono persistere anche per 30-40 giorni. Sarebbe interessante sapere se Lei attualmente o in precedenza era in trattamento con farmaci antiaggreganti o dicumarolici che possono facilitare la persistenza del minimo sanguinamento. L'importante è che rimanga a riposo e beva abbondantemente ( anche se 7 litri sono obiettivamente troppi!). controlli comunque la pressione arteriosa ed un emocromo per esxludere una eventuale anemizzazione.
Per quanto riguarda il torpore lamentato a livello delle dita della mano non sembra addebitabile all'intervento ma forse ad una forma di flebite secondaria al posizionamento di un ago per le flebo. Contatti comunque i colleghi che hanno eseguito l'intervento che meglio di chiunque altro potranno darLe tutti i consigli del caso
cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta.
Non prendo farmaci anticoagulanti.
Mi sento più tranquillo sapendo di rientrare nel normale decorso postoperatorio.
Quanto al torpore, mi rivolgerò ai dottori che mi hanno seguito.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Non sono riuscito a parlare con i medici che mi hanno curato, ma rispetto a ieri la situazione è cambiata in peggio in quanto al torpore ai piedi si è aggiunto prima un dolore acuto a questi che si è trasmesso alle gambe e ad ora ho un indolenzimento delle gambe.



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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60
Gentile utente
a questo punto il mio consiglio è di ricorrere al pronto soccorso per una valutazione neurologica e la valutazione anestesiologica
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ringrazio vivamente del consiglio, mi rivolgerò all'Ospedale più vicino.
Cordiali saluti