Cisti all'utricolo prostatico

Buongiorno, vorrei porvi il mio problema che sto cercando di risolvere da mesi. l'anno scorso causa prostatite ho avuto una ritenzione di urine e mi hanno dovuto inserire un catetere che ho riempito con 1600 cc e data la situazione i medicici mi hanno prescritto di mantenerlo per 5 giorni e usare levofloxacina. dopo di che alla rimozione ho subito ripreso le normali funzioni fisiologiche con migliorie rispetto a prima.
A maggio scorso a causa di uno sforzo molto forte ho avuto un episodio di emorroidi di 2 grado di cui i medici decisero che non era necessario operare e di prendere arvenum usandolo assieme a rectoreparil che purtroppo mi creò reazione allergica e dovetti smettere di usare. a fine giugno ho ricominciato ad avere problemi di infiammazione alle vie urinarie solo che questa volta avevo difficoltà a iniziare la minzione e dolore con flusso non sempre forte specialmente al mattino appena alzato. il medico curante prescrive il ciclo di levofloxacina per 10 giorni ma il problema persiste quindi decidiamo di andare da un urologo.

mi viene fatta fare uroflussometria: volume netto: 250 ml; flusso max: 15 ml/s; RPM: 4.5 cc; e dopo visita urologica che esegue ecografia addome e palpazione giandola. queste considerazioni del medico:
Esame obbiettivo: buone condizioni generali, addome trattabile, giordano negativo
E.R: prostata di dimensioni aumentate, simmetrica, superficie liscia, consistenza parenchimatosa
Ecografia: vescica normorepleta, pareti regolari, assenza di neoformazioni aggettanti. prostata con volume di circa 15 ml, nel suo contesto formazione rotonda ipoecogena 17 mm da riferire a cisti dell utricolo.
Terapia: Idirost gold 1 cpr al mattino x 3 mesi; Adenomix alfa 2 cpr dopo pranzo x 1 mese
Mi viene detto di tornare dopo 3 mesi della terapia ma mi viene subito detto che questa cosa capita raramente e che un intervento mi ridurrebbe sterile producendomi eiaculazione retrograda.
Ora perfavore mi permetta di porle alcune domande:
- esiste in qualche modo la vaga possibilita che questa cisti si riduca naturalmente o tramite farmaci che non provochino problemi sessuali?
- essendo ancora molto giovane e desideroso di una famiglia l urologo mi ha detto che non mi opera alla mia età ma almeno ai 40 anni. facendo passare questo tempo potrebbero crearsi problemi piu seri a tutto il sistema urinario?
- se l 'unica soluzione e l'intervento quale ai giorni nostri potrebbe essere il piu adatto e con le minori percentuali di effetti indesiderati?

la ringrazio anticipatamente per le sue risposte
saluti
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
cario lettore,

una cisti utricolare in genre non determina rilevanti problemi. e non dovrebbe essere affrontata medicalmente. Senta un andrologo, faccia una valutazione del suo liquido seminale ( come dovrebbero fare tutti i maschi dopo i 18 anni) e se non ci sono problemi viva serenamente.
Se il liquido seminale mostrasse alterazioni che possano essere riferibili alla cisti utricolare (evenienza assai remota) ne parli con il suo andrologo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
gentile dottore,

la ringrazio per la sua risposta e per quanto riguarda l esame dello sperma lo proporrò al mio medico e se lo riterrà necessario lo farò anche se non noto problemi a livello sessuale ( ho sperma abbondante e con getto forte).
per quanto riguarda la ciste gli integratori che prendo potrebbero ridurla o sono solo un aiuto per il flusso urinario? ho sempre questo dolore alla zona vescica e sono preoccupato per delle evuntuali conseguenze visto che (non sempre) devo sforzare un po l addome per inizare a urinare, sopratutto la notte, e dopo aver eiaculato i sintomi peggiorano per tutto il giorno fino a alleviarsi dopo un giorno. ho notato anche che durante la giornata se sono impegnato oppure ho la mente serena a fare qualcosa i sintomi si alleviano. potrebbe essere anche collegato a una cosa psicologica? tendenzialmente sono un tipo molto ansioso

la ringazio ancora per la sua cordialità
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Utente
Utente
salve dottore,
sono tornato dopo tutto questo tempo per aggiornarla sulla mia situazione. A metà gennaio ho concluso i 3 mesi di terapia con idiprost che mi erano stati prescritti dall urologo ma continuo ad avere ancora disturbi alla minzione anche se meno evidenti. parlando con lui mi ha consigliato di fare questo "piccolo intervento" come l'ha chiamato ma al momento mi sono rifiutato e abbiamo deciso di ripetere la terapia per altri 3 mesi. Nel frattempo 3 giorni fa sono andato in visita da un altro urologo che senza neanche visitarmi e analizzando le relazioni del suo collega che mi aveva visitato e facendomi delle domande mi ha fatto un uroflussometria che risulta con flusso max 18ml/s con volume al flusso max di 237 ml quando quella di settembre era di 15 ml/s quindi leggermente migliorata e mi ha prescritto Diazepam gocce, 4 la sera anche se comunque non era sicuro perchè inizialmente mi aveva prescritto 4 al matt e 4 la sera. ho chiesto se creano dipendenza o problemi sessuali e mi ha detto di no.
Ma ora a 3 giorni dall' inizio ho cominciato ad avere mal di testa e a dimenticare cose da fare e ho notato una potenza sessuale leggermente diminuita. Secondo LEi è una terapia idonea al mio problema? perchè il medico mi avrebbe detto che non si sarebbero presentati problemi citati prima? Ne uscirò senza compromettere la mia vita sessuale?

La ringrazio in anticipo
saluti