Formazioni iperecogene prostata
Buonasera, mi rivolgo a voi specialisti per avere chiarezza su quanto refertato pochi gg fa dall'urologo riportando quanto scritto sulla cartella in seguito ad un controlli alla prostata: Esame transrettale: ghiandola di dimensioni nel complesso nella norma per incremento volumetrico della componente adenomatosa centrale. L'ecostruttura interna appare poco disomogenea per la presenza di piccole aree iperecogene da riferire a sclerocalcificazioni; non immagini francamente sospette per patologia discariocinetica. Il profilo capsulare appare integro anche se si osserva marezzatura come per infiammazione acuta. Diametri longitudinale: 38 mm , anteroposteriore 28 mm, trasversale 42 mm. Vesciche te se mi sul normorappresentate. Vi chiedo la gentilezza di aiutarmi nel comprendere filo per segno il significato di quanto diagnosticato. In fede
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Le calcificazioni all'interno della ghiandola prostatica sono il risultato di precedenti focolai infiammatori che sono guariti con deposito di sali di calcio. Questo andamento è comune a molti i tessuti organici che precedentemente abbiano patito una infiammazione acuta, di qualsiasi tipo (es. articolazioni). Di per loro in genere non sono causa di particolare disturbo, ma certamente sono il segno di una certa predisposizione della prostata a situazioni infiammatorie ripetute. Eventuali provvedimenti devono essere concordati con il suo urologo di riferimento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Gent.mo Dott. Piana,
La ringrazio infinitamente per il chiaro parere, l'urologo mi ha prescritto un ulteriore esame che eseguirò la prossima settimana (spermiogramma con spermiocoltura).
Potrebbe aiutarmi a comprendere come possa aver fatto a contrarre una tale infiammazione, in modo da preservarmi per il futuro?
Consideri che non svolgo un lavoro sedentario, sto buona parte della mia giornata in piedi e in continuo movimento.
Inoltre l'urologo presso cui ho svolto l'esame, mi ha affermato che solitamente le infiammazioni della prostata non possono essere guarite e vengono senza una particolare motivazione. Le dico questo perchè al momento della visita ho chiesto ripetute volte da cose fosse scaturito il processo infiammatorio, ma senza alcuna risposta esaustiva.
La ringrazio anticipatamente!
La ringrazio infinitamente per il chiaro parere, l'urologo mi ha prescritto un ulteriore esame che eseguirò la prossima settimana (spermiogramma con spermiocoltura).
Potrebbe aiutarmi a comprendere come possa aver fatto a contrarre una tale infiammazione, in modo da preservarmi per il futuro?
Consideri che non svolgo un lavoro sedentario, sto buona parte della mia giornata in piedi e in continuo movimento.
Inoltre l'urologo presso cui ho svolto l'esame, mi ha affermato che solitamente le infiammazioni della prostata non possono essere guarite e vengono senza una particolare motivazione. Le dico questo perchè al momento della visita ho chiesto ripetute volte da cose fosse scaturito il processo infiammatorio, ma senza alcuna risposta esaustiva.
La ringrazio anticipatamente!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18.6k visite dal 02/11/2015.
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