Diagnosticato una prostatite
salve,
da qualche anno mi hanno diagnosticato una prostatite, ho il psa 2.48 ed il medico specialista mi ha dato avodart 0,5 mg e xtral 10 mg, con sicuramente l'intervento per pulire la sacca, ho 65 anni cosa ne pensate, il mio disturbo si riduce ad alzarmi la notte una o due volte.
Grazie
da qualche anno mi hanno diagnosticato una prostatite, ho il psa 2.48 ed il medico specialista mi ha dato avodart 0,5 mg e xtral 10 mg, con sicuramente l'intervento per pulire la sacca, ho 65 anni cosa ne pensate, il mio disturbo si riduce ad alzarmi la notte una o due volte.
Grazie
Gentile utente,
la terapia assegnatale ha necessità di un pò di tempo prima di determinare il pieno effetto sui sintomi urinari. Comunque tenga anche presente che può subentrare un meccanismo di abitudine sulla minzione notturna che può influenzare le alzate notturne per espletare la minzione. Un pò come se si settasse un orologio interno con la sveglia a determinate ore.
la terapia assegnatale ha necessità di un pò di tempo prima di determinare il pieno effetto sui sintomi urinari. Comunque tenga anche presente che può subentrare un meccanismo di abitudine sulla minzione notturna che può influenzare le alzate notturne per espletare la minzione. Un pò come se si settasse un orologio interno con la sveglia a determinate ore.
Cordiali saluti
Gino Scalese

Utente
il medico mi parlava di una prostata grossa, che andava fatta, e' possibile che con la terapia e specialmente con l'avodart col tempo non ci sia piu' bisogno dell'intervento?
Grazie
Grazie

Utente
dottore, un'ultima cosa, ma e' anche una questione di alimentazione stare meglio con la prostata'
Grazie
Grazie
Certo che sì! Eviti soprattutto piccante e superalcoolici.

Utente
ancora si corrono dei rischi con l'intervento? e com'e' il dopo intervento?
era l'ultima cosa poi ho finito.
infinitamente grazie
era l'ultima cosa poi ho finito.
infinitamente grazie
In caso di intervento di resezione endoscopica della prostata i rischi di complicazioni sono abbastanza contenuti se non ci sono patologie importanti associate. Ma questo vi sarà spiegato nel dettaglio nel momento in cui si deciderà di optare per un intervento chirurgico. Se consideriamo un post-operatorio classico si può affermare che esso comporta la necessità di portare il catetere per 3-4gg sino allo schiarimento delle urine e successivamente alla rimozione dello stesso si può avere del bruciore ad urinare ed un certo grado di urgenza che si riduce progressivamente fino a stabilizzarsi dopo 3-4 settimane dall'intervento.

Utente
Gent.issimo e disponibilissimo dottore,
approfitto mi scusi, ma e' vero che dopo tale intervento, lo sperma non esce piu' normalmente ma va a finire nella vescica?
ancora grazie.
approfitto mi scusi, ma e' vero che dopo tale intervento, lo sperma non esce piu' normalmente ma va a finire nella vescica?
ancora grazie.
Esatto! Viene a mancare la pressione di espulsione all'esterno del liquido seminale e quindi si ha la cosiddetta eiaculazione retrograda.

Utente
La ringrazio infinitamente per la sua disponibilita'.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.3k visite dal 29/10/2015.
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