Dolore al basso ventre e nicturia
Buongiorno,
Ho sempre avuto bisogno di urinare frequentemente durante il giorno, e mi é spesso capitato (per lo meno negli ultimi 10 anni) di svegliarmi la notte per andare al bagno, ma la cosa non mi ha mai infastidito piú di tanto.
Un paio di anni fa i risvegli hanno cominciato ad accompagnarsi ad un dolore diffuso al basso ventre e fondo schiena, con andamento altilenante (periodi con picchi di dolore, seguiti da periodi relativamente tranquilli=. Nel corso di questi anni ho avuto diverse visite urologiche con i seguenti risultati:
- Urocultura e spermocultura hanno sempre dato risultati negativi (ultimo esame circa un mese fa)
- Ho seguito diversi cicli di antibiotico (Pirofloxacina, Levofloxacina, Doxiciclina), ma senza riscontrare miglioramenti significativi (ultimo ciclo 1 mese fa)
- Un anno fa, sotto consiglio del medico, ho provato per due settimane con Tamsulosin che mi ha dato un pó di sollievo, ma non a lungo termine
- Circa 6 mes fai, a seguito di una ciste renale diagnosticata durante una ecografia di controlllo, ho eseguto una urografia che non ha rilevato anomalie di sorta
Negli ultimi mesi il problema si é acutizzato: mi capita di svegliarmi tutte le notti almeno una volta (spesso due o tre), ed il dolore é molto forte, tanto da rendermi difficile riprendere il sonno.
Al mattino dopo il risveglio ho sempre una sensazione di tensione nella zona pelvica, reni e fondo schiena.
L'ultimo ciclo di antibiotico (durato 3 settimane) non ha portato nessun miglioramento.
Ho chiesto all'urologo se fosse il caso di eseguire degli esami piú approfonditi per escludere un eventuale tumore alla prostata, ma il dottore ha escluso a priori le possibilitá, vista la mia etá, e non ha voluto procedere con altri esami.
Premetto che non vivo in Italia, e che non ho ancora piena dimestichezza con il sistema sanitario locale.
Gentilmente, vorrei avere un parere sulla mia situazione:
1) Ha senso seguire il consiglio dell'Urologo che mi ha visitato, e non fare ulteriori esami? Posso davvero ritenermi al sicuro da possibili complicazioni "maligne"?
2) Quali ulteriori esami sarebbe bene eseguire?
3) Escludendo le diagnosi piú pessimistiche, quale potrebbe essere la causa dei sintomi descritti?
Grazie per l'attenzione
Ho sempre avuto bisogno di urinare frequentemente durante il giorno, e mi é spesso capitato (per lo meno negli ultimi 10 anni) di svegliarmi la notte per andare al bagno, ma la cosa non mi ha mai infastidito piú di tanto.
Un paio di anni fa i risvegli hanno cominciato ad accompagnarsi ad un dolore diffuso al basso ventre e fondo schiena, con andamento altilenante (periodi con picchi di dolore, seguiti da periodi relativamente tranquilli=. Nel corso di questi anni ho avuto diverse visite urologiche con i seguenti risultati:
- Urocultura e spermocultura hanno sempre dato risultati negativi (ultimo esame circa un mese fa)
- Ho seguito diversi cicli di antibiotico (Pirofloxacina, Levofloxacina, Doxiciclina), ma senza riscontrare miglioramenti significativi (ultimo ciclo 1 mese fa)
- Un anno fa, sotto consiglio del medico, ho provato per due settimane con Tamsulosin che mi ha dato un pó di sollievo, ma non a lungo termine
- Circa 6 mes fai, a seguito di una ciste renale diagnosticata durante una ecografia di controlllo, ho eseguto una urografia che non ha rilevato anomalie di sorta
Negli ultimi mesi il problema si é acutizzato: mi capita di svegliarmi tutte le notti almeno una volta (spesso due o tre), ed il dolore é molto forte, tanto da rendermi difficile riprendere il sonno.
Al mattino dopo il risveglio ho sempre una sensazione di tensione nella zona pelvica, reni e fondo schiena.
L'ultimo ciclo di antibiotico (durato 3 settimane) non ha portato nessun miglioramento.
Ho chiesto all'urologo se fosse il caso di eseguire degli esami piú approfonditi per escludere un eventuale tumore alla prostata, ma il dottore ha escluso a priori le possibilitá, vista la mia etá, e non ha voluto procedere con altri esami.
Premetto che non vivo in Italia, e che non ho ancora piena dimestichezza con il sistema sanitario locale.
Gentilmente, vorrei avere un parere sulla mia situazione:
1) Ha senso seguire il consiglio dell'Urologo che mi ha visitato, e non fare ulteriori esami? Posso davvero ritenermi al sicuro da possibili complicazioni "maligne"?
2) Quali ulteriori esami sarebbe bene eseguire?
3) Escludendo le diagnosi piú pessimistiche, quale potrebbe essere la causa dei sintomi descritti?
Grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile utente,
1) Considerando la persistenza dei sintomi almeno una valutazione ecografia dell'apparato urinario andrebbe eseguita
2) Le manifestazioni cliniche di patologie maligne sono differenti e comunque un esame ecografico accurato è in grado di escluderle
3) Senza ulteriori elementi è difficile fare diagnosi sulla causa
1) Considerando la persistenza dei sintomi almeno una valutazione ecografia dell'apparato urinario andrebbe eseguita
2) Le manifestazioni cliniche di patologie maligne sono differenti e comunque un esame ecografico accurato è in grado di escluderle
3) Senza ulteriori elementi è difficile fare diagnosi sulla causa
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 23/10/2015.
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