Cistite ricorrente

Salve. Ho dei problemi di cistite ricorrente ( di tanto in tanto ne ho sempre sofferto, ma di recente , circa sei mesi a questa parte, la situazione peggiora. Da maggio a questo mese ho avuto circa 4/5 episodi). Ho provato spesso a risolverla con monuril, ma con scarsi risultati in quanto puntualmente si ripresentava... un paio di volte mi è stato dato anche un antibiotico (ciproxin) che ha dato circa lo stesso effetto del monuril, ovvero sollievo di breve durata. Le varie urinocolture che ho eseguito son venute fuori sempre negative, a parte l'ultima risalente al mese scorso, in cui veniva fuori come risultato il batterio dell'eschierichia coli, che ho curato per 4 giorni con cefizoral 400 mg ( la dose mi è stata indicata dal mio ginecologo che sosteneva di non poter prescrivermi una cura più lunga in quanto stavo pure curando la candida con diflucan e troppi giorni di antibiotico avrebbero reso vana la cura per la candida. Infatti dopo circa una settimana, la cistite si è ripresentata. Adesso sto cercando di tamponare i fastidi con spasmex e sto cercando di bere molta acqua. Purtroppo un paio di giorni fa ho avuto una brutta colica renale, così mi sono recata al pronto soccorso, dove mi han fatto una flebo per il dolore e mi hanno sottoposta ad ecografia dell'addome inferiore... Il risultato è stato la presenza di una dilatazione dei dotti urinari, quindi mi han spiegato i medici che potrebbe trattarsi della presenza di calcoli o renella che però non essendo visibili con l'eco, evidentemente sono stati espulsi, ma si suppone sia quello perchè la dilatazione dell'uretere lascia intendere quello.
Adesso devo ripetere urinocoltura con abg (attendo i risultati per giovedi) e devo pure fare una visita urologica (sempre prenotata per questo giovedi).
Sono preoccupata perchè nonostante la colica sia passata, ho sempre fastidi ad urinare e ho anche decimi di febbre (37,2) che sto cercando di tamponare con tachipirina perchè il mal d testa è troppo forte. Se può esservi d'aiuto, vi do altre informazioni: a febbraio ho iniziato ad avere diarrea tutti i giorni, senza dolori addominali, ma con urgenza alla defecazione, questo accadeva sempre la mattina appena svegliata. Nonostante la dieta alimentare in bianco e pasti leggeri, la cosa è continuata per un paio d mesi (tamponavo con dissenten perchè non potevo neanche uscire da casa e fare tutte le attività quotidiane senza disagi). Allora ho iniziato a fare svariate analisi delle feci (non era tenia, non era clostridium, non era candida intestinale). Da allora le mie feci son rimaste sempre molli e chiare, piene di muco. Dato che di recente ho scoperto questo problema alle vie urinarie, suppongo possa trattarsi di una contaminazione (colon/vie urinarie). Adesso come devo comportarmi? Inoltre, se può esservi utile come info, soffro da un paio di anni di hpv con condilomi (trattati chirurgicamente 2 volte) e spesso ho recidive di candida. Cosa devo fare? Temo un danno irreversibile ai reni e all'intestino.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile ragazza,
i sintomi descritti sono troppo disparati per poter essere riconducibile ad una singola causa. Sia tranquilla che può esservi un danno irreversibile all'intestino ed ai reni.
per cominciare:
Purtroppo le cistiti ricorrenti sono determinate da numerosi fattori comprese situazioni di stress, attività sessuale, abitudini alimentari poco corrette, stitichezza, scarso apporto idrico, calo delle difese immunitarie locali, alterazione della flora batterica vaginale e intestinale ecc. Una volta instauratesi è complicato eradicarle completamente tanto che si ricorre a cicli di terapie che possono durare numerosi mesi oltre alla individuazione e correzione dei fattori predisponenti. Attualmente in tali situazioni si pone molta attenzione alla flora batterica vaginale utilizzando dei presidi diretti a modificarla. Gli ovuli e lavande da utilizzarsi soprattutto nel periodo delle mestruazioni sono utili per riequilibrare la flora batterica vaginale saprofita e commensale.
Tenga presente che la dilatazione del rene in genere è transitoria e presente sino a che c'è l'ostruzione causata da un ipotetico calcolo che come le dirà l'Urologo necessita di una valutazione più accurata ricorrendo all'uso di ulteriori indagini di tipo radiologico.
Per quel che riguarda i disturbi dell'alvo correlati all'intestino non può assolutamente esservi una "contaminazione colon/vie urinarie", ma piuttosto bisogna meglio indagare in ambito gastroenterologico per cecare di individuare e curare la causa.
N.B.: se la febbricola persiste utile avvio di terapia antibiotica eventualmente prescritta dal curante.

Cordiali saluti
Gino Scalese

Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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