Dolore al testicolo
Buonasera,chiedo un consulto in merito...qualche settimana fa dopo che ho ritardato una eiaculazione e avevo anche la vescica piena mi è comparso un dolore al testicolo dx con ingrandimento ed indurimento del medesimo...ho iniziato una cura con velamox 1 g due volte al giorno per 10 giorni,adesso sono al sesto giorno di cura;il gonfiore è migliorato ma non l'ho come prima,per quanto riguarda la durezza alcune volte mi sembra duro come prima altre volte meno apparte questo nella parte bassa del testicolo ho un risentimento che alcune volte sirradia verso l'interno;di cosa si potrebbe trattare?poichè non ho associato nessun antinfiammatorio all'antibiotico.infine da premettere che,stranamente,nella parte dove adesso ho il risentimento prima c'era toccando o una cisti o un nodulo che adesso non c'è più.grazie per una risposta
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Questa verosimile epididimite ha tempi di risoluzione ben più lunghi di soli 6 giorni. Anche se il dolore scompare, qualche irregolarità continuerebbe a palparsi per parecchio tempo ancora, anche mesi. Le consigliamo di non eccedere nella auto-palpazione maniacale, per non sollecitare troppo la parte. Piuttosto, alla fine della cura si sottoponga nuovamente alla visita di un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
buonasera dottore,grazie per avermi risposto;comunque oggi i dolori sono diminuiti di molto quasi tendono a scomparire e la grandezza del testicolo mi sembra normale adesso,anche se devo dire che averto spesso dei bruciori nella minzione,è normale?. comunque penso di assumere l'antibiotico per 10-15 giorni massimo non vorrei prolungare per non esagerare con i farmaci ammeno che non sia necessario ovviamente;un urinocoltura può aiutarmi a capire la situazione?se assumo insieme a l'antibiotico una tachipirina potrebbe aiutarmi?.infine lei mi ha detto mesi?!vuole dire che tutto la sintomologia scomparira nel tempo ed inoltre soffrirò spesso con recidive di questo problema?grazie ancora.
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Ovviamente ogni situazione fa caso a sè, le auguriamo ovviamente che nel suo caso il decorso possa essere più veloce, diciamo che i risultati in questo momento propenderebbero per un'evoluzione migliore. Le vie seminali e la prostata sono assai strettamente connesse e questo giustifica la percezione di bruciori in queta fase. Il paracetamolo può essere utilizzato in associazione se il fastidio è più evidente. D'ogni modo completi la terapia così come le è stato prescritto.
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Utente
Buonsera dottore,ho iniziato da 3/4 giorni il secondo ciclo di antibiotico per quanto riguarda l'epipidimite,ho fatto 10 giorni di pausa,riprendendo il farmaco ho accusato bruciori nella minzione ma apparte ciò durante la pausa dall'antibiotico ho fatto un esame delle urine e una urinocoltura dovè è risultato tutto nella norma e urinocoltura negativa però in quest'esame ho notato che c'è scritto "rari leucociti"...oltre questo da poco mi è comparsa una balanite con prurito e bruciore nel glande.è una conseguenza dell'epipidimite?per quest'ultima devo applicare una crema antibiotica o passa da sola? grazie per una sua risposta.
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Utente
buonasera dottore,grazie ancora per avermi risposto...quindi se io ho capito bene la sua risposta: il problema è del tutto normale,sarà l'urina batteriologicamente più carica che magari ristagna nel glande che ha causato ciò?.però non ho capito la seconda risposta "Non utilizzi ulteriori antibiotici locali senza valutazione medica diretta".vuol dire che per il momento non applico nulla localmente a meno che ciò che accuso persista?!certo sempre col parere del medico!comunque ho notato che lavandomi con un sapone intimo i sintomi si migliorano.
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No, si tratta quasi sempre di fenomeni di sensibilizzazione superficiale che si evidenziano sulla pelle del prepuzio e la mucosa del glande, tra le parti più delicate in assoluto della superficie corporea. Non utilizzi detergenti profumati o medicati, unicamente poco sapone liquido neutro per neonati.
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Utente
Buonasera dottore mi scusi se la disturbo nuovamente...oggi ho dovuto smettere il secondo ciclo di antibiotici poichè è da 3 giorni che soffro di dolori alla pancia,al colon e diarrea..Per il momento assumo il pantorc 20 mg 2 volte al giorno per lo stomaco;purtroppo non so come comportarmi dato che so che la cura è duratura e non dovrebbe essere interrotta ma purtroppo non posso fare altrimenti.non vorrei che il velamox non è adatto al mio problema?!.io ne parlerò col mio medico,lei cosa ne pensa?non so che fare perchè accuso sempre bruciori nella minzione e un leggero bruciore al testicolo interessato.
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Ovviamente la terapia antibiotica deve essere interrotta. In assenza di febbre od altre gravi complicazioni non è ovviamente il caso di insistere, d'altronde non è affatto certo che i sui disturbi possano essere direttamente correlati con una infezione. Avverta comunque il Collega che le ha prescritto la cura. Per ora probabilmente qualche anti-infiammatorio potrebbe fare al caso suo.
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Utente
buonasera dottore,ho finito un altro ciclo di antibiotico e tachipirina 1000 quando avevo necessità,devo dire che la sintomologia è migliorata di molto ma non mi è passata del tutto,ovvero in una scala da 1 a 10 se prima era 10 adesso è 1 e mezzo,però non mi passa del tutto poichè averto qualche dolorino di tanto in tanto!ad occhio e al tatto si nota che l'epididimo è più ingrossato e il testicolo non è più gonfio come prima.purtroppo il mio urologo è dovuto partire e sicuramente passeranno dei giorni prima che possa visitarmi,al momento non assumo più nulla aspettandolo,adesso volevo chiederle:secondo lei è normale che dopo vari cicli di antibiotico non mi sia passata del tutto?devo preocuparmi?pur potendo affermare che non accuso i disturbi con la stessa intensità di prima.grazie per una sua risposta.
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I tessuti del testicolo e dell'epididimo sono molto sensibili ed una modesta reazione infiammatoria può permanere anche molto a lungo dopo una fase acuta particolarmente intensa. Non deve quindi affatto stupire la persistenza di qualche modesto disturbo, anche per molte settimane ancora.
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Utente
ho capito,e nel tal caso se mi potrei aiutare con una semplice tachipirina?;adesso però ho ancora presenza di secrezione uretrale nel glande e una infiammazione della prostata?in questi giorni durante la cura antibiotica ho usato degli integratori che mi aveva insegnato tempo fa un altro urologo ovvero il leminev e adenomix alfa,che sono dei blandi decongestionanti,però mi migliorano leggermente;avendo 23 anni mi dovrei preocupare.cosa ne pensa onestamente non vorrei prendere ancora antibiotici.grazie
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Utente
Buonasera,cica 2 settimane fa ho fatto il controllo dall'urologo;mi ha fatto visitato ed è arrivato alla conclusione che la cura è stata adeguata al mio problema,inoltre mi ha fatto l'esame della prostata ed ha notato che era infiammata cosi mi ha insegnato il "prostil forte" per 2 mesi e così sto facendo;devo dire che il disturbo dell'epididimite non lo più,infatti mi è stato confermato dall'ecografia,ma durante l'eiaculazione averto bruciore nella prostata e nell'uretra e anche alcune volte durante la minzione;cosa potrebbe essere?
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Come lei sa, l'aaparato genitale interno (testicoli-epididimi-dotti deferenti- vescicole seminali - prostata) è assai strettamente collegato, pertanto è molto frequente che disturbi originati in un punto si estendano anche agli altri organi. L'interessamento della prostata, oggettivato anche durante l'ultima visita, comporta anche ripercussioni sulle basse vie urinarie, con i sintomi che ci riferisce. L'estratto di palma nana (serenoa repens) è un integratore alimntare che da decenni viene genericamente utilizzato per i disturbi prostatici, con efficacia molto variabile e difficilemnet prevedibile. I risultati si dovranno apprezzare entro un tempo ragionevole di un paio di mesi.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 2k visite dal 17/10/2015.
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