Microematuria e cellule con atipie

Egr. Dottori,

con la presente vorrei chiedere il vostro parere e consiglio in merito ad un problema di salute di mia madre, 66 anni. 7 mesi fa ha fatto l'esame delle urine dove sono risultate emoglobina: 0,03 mg/dl ed emazie. Il medico curante le ha raccomandato di rifare le analisi dopo 6 mesi. Cosa che abbiamo già fatto, riscontrando i seguenti valori: emoglobina: 0,03 mg/dl; emazie:102. Dopo circa 2 settimane, rifacendo l'esame delle urine il valore dell'emoglobina era 0,06 mg/dl e le emazie: 77.

In seguito a questi nuovi esami, ci sono state raccomandate le ecografie renale e vescicale. Risultato: fine renella in particolare a sinistra di circa 3-4 mm ed una piccola irregolarità a carico della parete di destra della vescica, da rivalutare nel tempo.

Due giorni fa abbiamo ritirato il risultato delle citologie urinarie in tre campioni, risultato che me ha fatto tanto preoccupare. Diagnosi primo campione: quadro morfologico flogistico-reattivo, negativa la ricerca di cellule neoplastiche. Secondo campione: presenza di cellule uroteliali con atipie compatibili ma non diagnostiche di neoplasia uroteliale di basso grado. Terzo campione: presenza di rare cellule con atipie compatibili ma non diagnostiche di neoplasia uroteliale di basso grado. Devo precisare che nel secondo e nel terzo campione sono state riscontrate delle cellule uroteliali talora in piccoli aggregati con ipercromasia nucleare. Mi potreste spiegare il significato di queste cellule atipiche con ipercromasia nucleare? Potranno dare dei problemi nel futuro? Cosa possiamo fare? Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità e professionalità.

In attesa di una vostra gentile risposta, invio cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Tutto sommato, considerando che si tratta di una donna, piuttosto che rimbalzare tra i dubbi e le ipotesi, la semplice esecuzione di una endoscopia vescicale (cistoscopia) toglierebbe ogni ulteriore incertezza. Si tratta di una procedura assolutamente ambulatoriale, minimamente invasiva, in prima battuta eseguibile anche senza anestesia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per il Suo consiglio. Provvederemo a fare la cistoscopia e Le farò sapere l'esito dell'esame.
Distinti saluti.
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Utente
Utente
Egr. Dottore,

oggi abbiamo eseguito la uretrocistoscopia con il seguente risultato: agevole introduzione dello strumento; visualizzazione di vescica ampia, ben distendibile ed esente da formazioni aggettanti endolume; osti in sede. Dopo l'esame mia madre ha notato piccole macchie di sangue ed ha avvertito bruciore durante la minzione. Sono comuni questi fenomeni?

Inoltre, Le chiedo cortesemente di consigliarci eventuali accertamenti da seguire o terapie mediche per risolvere completamente questo problema. La ringrazio di cuore.

Distinti saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
A quanto pare, più che altro il problema non esiste ... ovvero i nostri attuali mezzi diagnostici non hanno evidenziato nulla di significativo. Pertanto, non disponendo della sfera di cristallo ci dobbiamo fermare qui, almeno per ora. Il comportamento più opportuno si basa sulla ripetizione a medio termine (diciamo 6 mesi) dell'ecografia e degli esami urinari (standard e citologico).
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Utente
Utente
La ringrazio. Seguiremo il Suo consiglio.

Distinti saluti
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Utente
Utente
Egr. Dottore,

Mi scusi per il disturbo, ma siccome non abbiamo ancora capito la causa dell'ematuria abbiamo fatto altre visite ed esami e vorrei cortesemente chiedere la sua opinione in merito.

Ad inizio gennaio mia madre ha rifatto la citologia urinaria e la diagnosi per tutti e tre campioni è stata la seguente:
Descrizione microscopica: adeguata cellularità; cellule uroteliali con alterazioni reattive e degenerative, cellule pavimentose, granulociti, numerose emazie.
Diagnosi: quadro morfologico flogistico-reattivo; negativa la ricerca di cellule neoplastiche.

Inoltre, avendo già precendentemente prenotato la tac senza contrasto (creatinina 0,99 mg/dl), la diagnosi è stata la seguente: non alterazioni della densitometria di base di fegato, milza, pancreas, surreni e reni; milze accessori di 10 e 15 mm; linfonodi subcentrimetrici sotto e sopra diaframmatici a sn; non versamento peritoneale; fibromiomatosi calcifica uterina; non significative alterazioni dello spessore parietale vescicale; diverticolosi del colon sn e del sigma.

Mi scusi per la mia ignoranza Dottore, ma siccome sono dei termini a me totalmente sconosciuti, potrebbe cortesemente spiegarmi quanto siano gravi i problemi e cosa dovremo fare in seguito? La ringrazio.

Distinti saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Come abbastanza prevedibile, anche la,TAC non ci dice granchè, ovvero nulla da relazionare ad un possibile sanguinamento dalle vie urinarie. Segnala peraltro alcune piccole alterazioni. di scarso rilevo, tra le quali forse solo la presenza di diverticoli del grosso intestino potrebbe essere messo in relazione con una flora batterica intestinale alterata in grado di sostenere delle infezioni delle basse vie urinarie. Nulla di straordinario per una donna in post menopausa avanzata. In assenza di sintomi che possano guidare e giustificare, diremmo che siano state escluse tutte le possibili cause "pericolose" e che non vimsamaltro da fare, per ora. Consigli universalmente utili sono il bere mota acqua e cercare di far funzionare l'intestino nel miglior modo possibile.
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore per la sua disponibilità ed il constante supporto.

Distinti saluti.
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Utente
Utente
Egr. Dottore,

Mi scusi nuovamente per il disturbo, ma in seguito alle nuove analisi delle urine eseguite il 06 settembre, i valori sono aumentati e questo mi ha causato molta ansia. I nuovi valori sono: Emoglobina 0,10 (0,6 valore precedente), batteri nel sedimento 4361 (1314 valore precedente), emazie nel sedimento 149 (9 valore precedente). Dovremmo fare qualche altro esame o seguire una terapia in particolare? Grazie.

In attesa di una sua gentile risposta, invio cordiali saluti.


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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Fare l'urocoltura, ovviamente.
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Utente
Utente
Buongiorno,

Mi scusi Dottore ma ho dimenticato menzionare il risultato dell'urocultura. Urinocultura (mitto intermedio) ricerca batteri e lieviti negativo.

In attesa di una sua gentile risposta, invio cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L'urocolturaè negativa, quindi la presenza di infezione attiva non è dimostrata e non dovrebbe essere il calso di assumere antibiotici. Essenziale è pertanto l'evoluzione dei suoi eventuali disturbi, che dovrà essere valutata passo passo dal suo urologo di reiferimento
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Utente
Utente
La ringrazio Dottore. Buona giornata!
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