Stenosi uretrale, è normale effettuarla senza una diagnosi certa?

Sono un ragazzo di 22 anni. Mi sono rivolto da poco a un urologo per dei problemi che penso trattino il canale uretrale. Da un paio d'anni ho un piccolo bruciore ogni qualvolta devo orinare, e da quando ero piccolo, una volta finito lo stimolo di urinare, per svuotare la vescica del tutto devo fare altri due o tre getti, o schizzi, molto forti, per eliminare completamente l'urina. Per me non è un problema grave, in quanto è solo un fastidio, se ci metto un trenta secondi in più a far uscire l'urina non è un problema, ma da quando ho iniziato ad avere rapporti sessuali ho constatato sin da subito un problema di eiaculazione tardiva con difficoltà a raggiungere l'orgasmo anche se il pene sembra per vari minuti in procinto di eiaculare. Tale problema mi costringe a raggiungere l'orgasmo nei rapporti sessuali, sempre e solo tramite masturbazione, con un notevole sforzo di concentrazione. Anche durante la masturbazione in solitaria accuso lo stesso problema, con masturbazioni che durano parecchio e che spesso sembra che sia arrivato all'orgasmo ma qualcosa va storto e l'effetto svanisce,per cui mi tocca mollar la presa e riprovare, di solito al secondo tentativo eiaculo normalmente. Dato il disagio della cosa mi son rivolto a un urologo sperando che le due cose siano collegate, in modo da guarirle entrambe.
Ciò che mi lascia perplesso è che, dopo avermi fatto fare un'ecografia ai reni, prostata e vescica (solo per sicurezza, perché entrambi immaginavamo il problema non fosse concentrato lì), mi ha diagnosticato una probabile stenosi uretrale, che secondo il suo parere potrà essere verificata con un'endoscopia tra una settimana. Detta così mi sembrava una cosa molto semplice, per cui non ho fatto molte domande. Vede se c'è il canale ostruito, e in tal caso ''taglia'' l'ostacolo, se non trova niente vado a casa senza problemi. Ora però, finita la visita e informandomi meglio, mi chiedo se non è un intervento troppo invasivo per una cosa del genere, dato che ho visto vari esempi di lastre che indicavano esattamente se c'era una stenosi nel canale uretrario, mi chiedo perché non me ne abbia fatta fare una al posto dell'ecografia alla vescica. È possibile che preferisce muoversi alla cieca con un'endoscopia? A me la cosa fa molto paura, sono giovanissimo, ho letto che possono esserci degli effetti collaterali e che è una pratica che comunque va effettuata abbastanza con cautela, e non conoscendo particolarmente il dottore a cui mi sono rivolto ho paura a fidarmi. Vorrei porre queste domande a lui, ma lo vedrò direttamente il giorno dell'intervento, o l'alternativa sarebbe telefonare ma ho paura che mi defili con noncuranza senza ricordarsi particolarmente bene di me solo dal nome e cognome (capisco i numerosi pazienti che ogni dottore ha).
Se poteva verificare il problema con una lastra perché agire per endoscopia direttamente? È un procedimento che può danneggiare le funzioni del pene? E inoltre, solo per sentire altri pareri su una cosa che mi attanaglia, credete che le difficoltà a eiaculare si possano risolvere con un intervento? Io sino ad ora ho sempre pensato fosse un problema psicologico, di non riuscire a lasciarmi andare o di poca concentrazione, ci spero tanto che si possano risolvere entrambe le cose.
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107
Salve

NON sono un esperto di uretra

Nei miei pazienti faccio eseguire

1) uretrocistografia retrograda e minzionale

2 ) Uretrocistoscopia con flessibile, o con rigido in narcosi


successivo step valutativo ed eventuale uretrotomia

Dr. Andrea Militello.

Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.

Ecografia, urodinamica

www.urologia-andrologia.net

www.andrologiamilitello.

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Utente
Utente
Grazie della risposta.
Invece, nel mio caso, non ho fatto nessuna analisi, o radiografia al canale uretrale. Continuo a chiedermi perché controllare tramite endoscopia che cosa mi crea questi problemi di espulsione dei liquidi piuttosto che fare prima una radiografia per vedere se il canale è davvero ostruito. Probabilmente ho qualcosa, anche perché ho dimenticato a dire che il getto di urina che espello parte dal pene non a getto diretto, ma a forma di doppia elica, come se ci fosse qualcosa che ''spezza'' in due l'urina. Però, boh, credo che una radiografia sia semplificativa, anche solo per orientarsi durante l'endoscopia su quale punto dell'uretra raggiungere. Ripeto, l'urologo che mi opererà non lo conosco, ho paura a fidarmi. Farò queste domande a lui, ma solo il giorno dell'intervento, e sarà troppo tardi per un ripensamento.