Rossore intorno al meato uretrale

Gentili medici,

Richiedo un Vostro consulto per il seguente problema:
circa 1 mese fa, di punto in bianco, mi è comparso un arrossamento/leggero gonfiore intorno al meato uretrale, assumente la forma simile a due labbra accompagnato da prurito e, a seguito di fuoriscita di sperma, rossore di tutto il glande.
Inizialmente il mio medico di base, mi ha prescritto di applicare per 5 giorni, 1 volta al dì, la crema gynocanesten e con tale trattamento il rossore del glande e il prurito mi era scomparso (ma non era scomparso il gonfiore/rossore intorno al meato uretrale).
Terminata la cura, i sintomi sono ricomparsi tutti.
A quel punto, il medico, credendo fosse candida, mi ha prescritto il Diflucan 150mg per 2 giorni, accompagnata da gynocanesten, e mi ha consigliato per 1 settimana di non assumere carboidrati.
Terminata la cura, anche questa volta i sintomi sono ricomparsi.
A questo punto (siamo al 29 settembre) non volendomi prescrivere altri medicinali, mi richiede di effettuare 2 tamponu uretrali (uno per i batteri generici e l'altro per la Chlamydia, accompagnati da un esame delle urine, ma circa 4 giorni fa gli esiti sono tutti negativi. Inoltre, volevo far presente che sono un donatore e nell'ultima donazione del 17 agosto gli esami del sangue sono normalissimi.
A seguito di questi esiti negativi, il medico mi ha prescritto (ed è la cura a oggi in corso) Levoxacin 500mg per 5 giorni (una al giorno) più applicazione (1 volta al dì) di pevisone in latte.
Il prurito e il rossore del glande al momento sono scomparsi, ma il rossore/gonfiore intorno al meato no.
Ovviamente, se la cura non da gli esiti sperati volevo rivolgermi a uno speciliasti, ma ovviamente desideravo conoscere la Vostra opinione al rigaurdo.
Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Impossibile giudicare a distanza non potendo procedere ad una indispensabile valutazione diretta. In linea di massima, la candidosi genitale maschile è piuttosto rara e quasi sempre sono individuabili delle modalità di contagio per via sessuale. Per il resto, considerata la completa negatività degli accertamenti, ci orienteremmo maggiormente ad una forma di sensibilizzazione superficiale. Faccia attenzione a cosa usa per l'igiene intima, preferisca prodotti neutri (es. paer neonati), non profumati nè medicati. Inoltre, meno si pasticcia con creme ed antibiotici e meglio è. Al di là di questo, una valutazione urologica è comunque indicata. Tutti i maschi adulti vi si dovrebbero sottoporre almeno una volta ogni 10 anni anche in assenza di disturbi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it