Formazione ovalare in rene destro
Gentili professionisti
A seguito di un probabile calcolo renale (urine con sangue, fortissimi dolori, passati dopo inezione di toradol e tre giorni di convalescenza, ma apparentemente nessun residuo espulso) ho eseguito una ecografia prima e una tac con mc successivamente, con risultati simili, e vi riporto quello della tac, ovvero
"Esame effettuato in condizioni basali e dopo somministrazione di mdc ev. A carico del rene di destra si evidenzia formazione ovalare solida con disomogenea captazione contrastografica, con diametri 6,2x5,5x5,8 cm (LLxCCxAP), da riferirsi in prima ipotesi a lesione discaricocinetica e che necessita quindi di valutazione in ambito specialistico.
In sede polare inferiore, omolateralmente, è presente formazione cistica con diametro massimo di 35 mm.
Vene renali pervie.
Non alterazioni densitometriche focali a carico di milza, rene sinistro, pancreas e surreni.
Non linfoadenopatie a carico delle sedi addominali. Piccoli linfonodi intercavo-aortici e paraortici a sinistra.
Non versamento ascitico.
Non alterazioni a carico dei segmenti ossei presi in esame".
Cosa indica questo referto? Quale è la struttura specialistica alla quale debbo rivolgermi, una unità nefrologica o una unità oncologica esperta nelle vie urinarie?
Cordialmente ringrazio per l'attenzione
A seguito di un probabile calcolo renale (urine con sangue, fortissimi dolori, passati dopo inezione di toradol e tre giorni di convalescenza, ma apparentemente nessun residuo espulso) ho eseguito una ecografia prima e una tac con mc successivamente, con risultati simili, e vi riporto quello della tac, ovvero
"Esame effettuato in condizioni basali e dopo somministrazione di mdc ev. A carico del rene di destra si evidenzia formazione ovalare solida con disomogenea captazione contrastografica, con diametri 6,2x5,5x5,8 cm (LLxCCxAP), da riferirsi in prima ipotesi a lesione discaricocinetica e che necessita quindi di valutazione in ambito specialistico.
In sede polare inferiore, omolateralmente, è presente formazione cistica con diametro massimo di 35 mm.
Vene renali pervie.
Non alterazioni densitometriche focali a carico di milza, rene sinistro, pancreas e surreni.
Non linfoadenopatie a carico delle sedi addominali. Piccoli linfonodi intercavo-aortici e paraortici a sinistra.
Non versamento ascitico.
Non alterazioni a carico dei segmenti ossei presi in esame".
Cosa indica questo referto? Quale è la struttura specialistica alla quale debbo rivolgermi, una unità nefrologica o una unità oncologica esperta nelle vie urinarie?
Cordialmente ringrazio per l'attenzione
[#1]
Buongiorno.
Il problema non sembra essere un calcolo ma una formazione del rene di destra. Da questa lesione proviene il sangue che ha riscontrato nelle urine e che ha causato i dolori.
Bisogna consultare un reparto di UROLOGIA per valutare con attenzione gli esami eseguiti e programmare le cure (è probabile che sia necessario un intervento per rimuovere questa lesione e risolvere quindi i problemi).
Cari saluti
Il problema non sembra essere un calcolo ma una formazione del rene di destra. Da questa lesione proviene il sangue che ha riscontrato nelle urine e che ha causato i dolori.
Bisogna consultare un reparto di UROLOGIA per valutare con attenzione gli esami eseguiti e programmare le cure (è probabile che sia necessario un intervento per rimuovere questa lesione e risolvere quindi i problemi).
Cari saluti
Dr. Matteo Giglio
https://www.urologo-genova.it
https://plus.google.com/+DrMatteoGiglioUrologoGenova
[#3]
Caro Lettore,
non è facile sbilanciarsi su una diagnosi partendo solo da un referto scritto (senza poter vedere le immagini e senza poter fare una visita). Nel Suo rene è presente una lesione delle dimensioni di un pallina da tennis che dovrà essere valutata da un nostro collega urologo. Molto probabilmente sarà necessario un intervento chirurgico. Una volta rimossa la lesione si saprà con precisione da che tipo di cellule è composta (in quel momento il problema sarà comunque già alle spalle).
In bocca al lupo ! E ci tenga informati
non è facile sbilanciarsi su una diagnosi partendo solo da un referto scritto (senza poter vedere le immagini e senza poter fare una visita). Nel Suo rene è presente una lesione delle dimensioni di un pallina da tennis che dovrà essere valutata da un nostro collega urologo. Molto probabilmente sarà necessario un intervento chirurgico. Una volta rimossa la lesione si saprà con precisione da che tipo di cellule è composta (in quel momento il problema sarà comunque già alle spalle).
In bocca al lupo ! E ci tenga informati
[#4]
Utente
Buongiorno e grazie per la disponibilità,
ultimi aggiornamenti, come da lei richiesto...ieri sono stato visitato prima da uno specialista nefrologo, e in seguito, su sollecitazione di quest'ultimo, da uno specialista urologo.
In sostanza il primo ha confermato sia lo stato di buona salute sia generale che di entrambi i reni, che la presenza, consultando la TAC con MC, della "lesione ovalare, solida con disomogenea captazione contrastografica di 6,2x5,5x5,8 mm" e ha suggerito la "rimozione chirurgica della neoformazione renale", rimandando per i dettagli alla successiva valutazione urologica.
Il consulto con l'urologo, dopo visione della TAC con MC ed ecografia in diretta, ha dato il responso secco: "riscontro etp rene destro 6 cm mesorenale. Paziente in lista di attesa per nefrectomia radicale destra". A parole ha spiegato che, posto che occorre rimuovere in ogni caso la "pallina da tennis", è necessario asportare tutto il rene sia a causa delle dimensioni della stessa che a causa della sua posizione "sfortunata", essendo posta in posizione centrale del rene, e non laterale, per cui la sua rimozione comporterebbe la perdita del corretto funzionamento del rene residuo. Una volta asportato il rene effettueranno una biopsia per capire la natura di questa massa, e se è maligna o benigna.
Ora, superato lo shock, alcune domande.
1 - è veramente necessario asportare il rene intero, o ci sono delle tecniche che permettono di salvaguardare il rene, ed asportare solo la massa? Capisco che è difficile rispondere alla domanda senza avere le immagini sotto mano, ma se possibile vorrei cercare di salvare il rene...
2 - asportando il rene intero si risolve il problema dell'eventuale tumore maligno alla radice? Ovvero, non dovrò successivamente effettuare delle cure, nè c'è il rischio che il tumore si riformi anche da altre parti?
3 - come è la vita con un rene solo? Devo prendere precauzioni particolari?
4 - hanno parlato di tecnica di intervento particolare, ovvero taglio non su ombelico, ma taglio laterale e rimozione dell'ultimo pezzo della costola. Che differenze ci sono fra queste due tecniche?
Grazie per le eventuali risposte...
ultimi aggiornamenti, come da lei richiesto...ieri sono stato visitato prima da uno specialista nefrologo, e in seguito, su sollecitazione di quest'ultimo, da uno specialista urologo.
In sostanza il primo ha confermato sia lo stato di buona salute sia generale che di entrambi i reni, che la presenza, consultando la TAC con MC, della "lesione ovalare, solida con disomogenea captazione contrastografica di 6,2x5,5x5,8 mm" e ha suggerito la "rimozione chirurgica della neoformazione renale", rimandando per i dettagli alla successiva valutazione urologica.
Il consulto con l'urologo, dopo visione della TAC con MC ed ecografia in diretta, ha dato il responso secco: "riscontro etp rene destro 6 cm mesorenale. Paziente in lista di attesa per nefrectomia radicale destra". A parole ha spiegato che, posto che occorre rimuovere in ogni caso la "pallina da tennis", è necessario asportare tutto il rene sia a causa delle dimensioni della stessa che a causa della sua posizione "sfortunata", essendo posta in posizione centrale del rene, e non laterale, per cui la sua rimozione comporterebbe la perdita del corretto funzionamento del rene residuo. Una volta asportato il rene effettueranno una biopsia per capire la natura di questa massa, e se è maligna o benigna.
Ora, superato lo shock, alcune domande.
1 - è veramente necessario asportare il rene intero, o ci sono delle tecniche che permettono di salvaguardare il rene, ed asportare solo la massa? Capisco che è difficile rispondere alla domanda senza avere le immagini sotto mano, ma se possibile vorrei cercare di salvare il rene...
2 - asportando il rene intero si risolve il problema dell'eventuale tumore maligno alla radice? Ovvero, non dovrò successivamente effettuare delle cure, nè c'è il rischio che il tumore si riformi anche da altre parti?
3 - come è la vita con un rene solo? Devo prendere precauzioni particolari?
4 - hanno parlato di tecnica di intervento particolare, ovvero taglio non su ombelico, ma taglio laterale e rimozione dell'ultimo pezzo della costola. Che differenze ci sono fra queste due tecniche?
Grazie per le eventuali risposte...
[#5]
1. In certe situazioni è meglio asportare il rene interamente. Se la lesione è mesorenale - considerando il diametro di 6,5 cm - non ci sono possibilità di salvare il rene.
2. l'obiettivo è proprio quello di arrivare alla guarigione da subito. Dopo l'intervento non dovrebbero essere in vista cure particolari; dovrà sicuramente sottoporsi a controlli radiologici nel tempo (ecografie, tc)
3. La vita è assolutamente normale. Le uniche precauzioni potrebbero essere quelle di evitare situazioni a rischio per traumi del rene residuo (niente partite a football americano o incontri di full-contact..)
4. l'accesso lombotomico (quello che è stato programmato nel Suo caso) risulta meno invasivo (il taglio è più piccolo, non si deve aprire la cavità peritoneale ...)
Segua le indicazioni dei nostri colleghi con fiducia.
E ci tenga informati !
2. l'obiettivo è proprio quello di arrivare alla guarigione da subito. Dopo l'intervento non dovrebbero essere in vista cure particolari; dovrà sicuramente sottoporsi a controlli radiologici nel tempo (ecografie, tc)
3. La vita è assolutamente normale. Le uniche precauzioni potrebbero essere quelle di evitare situazioni a rischio per traumi del rene residuo (niente partite a football americano o incontri di full-contact..)
4. l'accesso lombotomico (quello che è stato programmato nel Suo caso) risulta meno invasivo (il taglio è più piccolo, non si deve aprire la cavità peritoneale ...)
Segua le indicazioni dei nostri colleghi con fiducia.
E ci tenga informati !
[#6]
Utente
scrivo sia per "concludere" la storia, a beneficio delle persone che si trovano in situazioni simili alla mia, che per ringraziare il dr Giglio, che mi ha seguito su queste pagine.
Ho fatto l'intervento il 28 ottobre con tecnica laparoscopica, la degenza è stata breve (solo tre notti) e il recupero più veloce di quanto mi aspettassi, anche se tutt'ora, a distanza di un mese, ho delle piccole fitte nella zona del taglio quando faccio certi tipi di sforzo. Ma stanno diminuendo e passeranno anche questi.
Ho inoltre avuto il risultato dell'esame istologico la scorsa settimana, e si tratta di un oncocitoma, quindi di un tumore benigno. Il dottore che mi segue mi ha detto che non dovrò fare alcun trattamento, e che dovrò fare ogni 6 mesi una ecografia all'addome e gli esami del sangue e della funzionalità renale.
Insomma, si è concusa positivamente.
Ho un'ultima domanda: ci sono riferimenti (libri, risorse internet, o è meglio rivolgersi ad un dietista) per capire quale alimentazione è necessaria dato che sono rimasto con un rene solo, al fine di prevenire una insufficienza renale?
Ho fatto l'intervento il 28 ottobre con tecnica laparoscopica, la degenza è stata breve (solo tre notti) e il recupero più veloce di quanto mi aspettassi, anche se tutt'ora, a distanza di un mese, ho delle piccole fitte nella zona del taglio quando faccio certi tipi di sforzo. Ma stanno diminuendo e passeranno anche questi.
Ho inoltre avuto il risultato dell'esame istologico la scorsa settimana, e si tratta di un oncocitoma, quindi di un tumore benigno. Il dottore che mi segue mi ha detto che non dovrò fare alcun trattamento, e che dovrò fare ogni 6 mesi una ecografia all'addome e gli esami del sangue e della funzionalità renale.
Insomma, si è concusa positivamente.
Ho un'ultima domanda: ci sono riferimenti (libri, risorse internet, o è meglio rivolgersi ad un dietista) per capire quale alimentazione è necessaria dato che sono rimasto con un rene solo, al fine di prevenire una insufficienza renale?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 14.6k visite dal 12/10/2015.
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