Fimosi? Lichens? Circoncisione!

Buonasera a tutti e grazie in anticipo per la vostra disponibilità.

Ho 30 anni e sono fresco di matrimonio, circa 3 mesi fa ho notato un restringimento del prepuzio, inizialmente leggermente fastidioso in erezione, in seguito doloroso.
Sono andato dal medico generico, dermatologo nel mio caso, il quale mi ha diagnosticato, guardando prepuzio e glande, un lichens sclerosus, ponendomi in allarme con parole quali: gravissimo, non risolvibile chirurgicamente etc.
Dopo avermi prescritto del testosterone e dell'olio di vasellina con cui ungere il tutto due volte al giorno mi ha dato appuntamento a 15 giorni per vedere i primi risultati. Ho seguito i suoi dettami senza notare alcun miglioramento e quando ci siamo rivisti mi ha detto di non poter fare nulla per me e mi ha rilasciato un'impegnativa per una visita da un urologo.

Circa una settimana dopo sono riuscito a farmi vedere dall'urologo e a raccontargli quanto successo, lui mi ha letteralmente riso in faccia dicendomi di stare tranquillo, una semplice fimosi non serrata, risolvibile con una circoncisione totale prenotata per la settimana successiva.

Oggi sono passati 9 giorni dalla circoncisione (e relativa frenulectomia), persiste un edema (o ematoma, perdonatemi) in via di riassorbimento, non ho provato e non provo dolori particolari, fastidio sopportabile e niente di più. I punti cominciano a riassorbirsi ma fondamentalmente sono ancora tutti li. Avverto leggero dolore solo durante erezioni spontanee notturne o mattutine, tuttavia è evidente da un paio di giorni un incurvamento del pene verso sinistra, inizialmente pensavo fosse dovuto a questo rigonfiamento ma man mano che si riassorbe l'incurvamento è più evidente.
A tal proposito volevo un vostro parere, ho effettuato una visita di controllo 3 giorni fa ma mi sono dimenticato di chiedere in merito.

Ma la domanda principale che vorrei farvi riguarda il lichens, il generico mi ha detto di portargli, appena disponibili cioè tra circa 10 giorni, i risultati dell'esame istologico del campione. Continua a mettermi in allarme circa questa malattia. L'urologo che mi ha operato dall'altro lato continua a sminuire questa tesi ed a non considerarla preoccupante.
Mi sono documentato, per quanto possibile, online ma oltre che aumentare la mia preoccupazione non sono riuscito a capire quanto questa malattia sia gestibile, quali conseguenze può portare etc.

Grazie per il vostro tempo
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
non so che dire: la diagnosi va fatte de visu. Aspettiamo l' istologia. Un segno di lichen può essere la scomparsa del solco balanopreèpuziale. Ma non è sempre così. Detto questo: il liche è raro, la fimosi frequente.
[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore, appena saprò l'esito ve lo comunicherò.
Nel mentre, parlando sempre di decorso post-circoncisione, dal 5 giorno dopo l'operazione ho iniziato ad avvertire bruciore durante la minzione, a tal proposito mi è stato detto di proseguire con il ciproxin per altri 5 giorni, cioè fino a dopodomani, ad oggi non sembra migliorare. La prossima visita di controllo è prevista per martedì prossimo, aspetto di riparlare con l'urologo che mi ha seguito o lo contatto lunedì per non interrompere, eventualmente, l'antibiotico?
Per quanto riguarda l'incurvamento che vedo cosa può dirmi?
Grazie ancora
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
per quanto riguarda incurvamento è cosa inusuale, un giorno in più di antibiotico non ha mai ammazzato nessuno. Per cui aspettiamo martedì.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

un incurvamento dell'asta in erezione può essere congenito ed essere notato dalle prime erezioni adolescenziali oppure acquisito in seguito a patologie fibrotiche del pene ( IPP, esiti di traumi coitali...)
Dopo una circoncisione la morfologia dell'asta può essere alterata come conseguenza di trazioni da parte delle suture, dolore e quant'altro.
aspetti di guarire completamente /(3-4 settimane) consulti uno specialista che possa seguirla per queste problematiche peniene
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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