Cistite importante per mio padre
Salve, mio papà si è beccato una cistite martedì mattina accusando bruciore nell'urinare e stimolo continuo ma la situazione è presto peggiorata. Infatti è da martedì sera che ha quasi sempre febbre (arrivata fino a 39 ieri sera). Ha già preso 3 compresse di Augmentin ma non vedevamo nessun miglioramento così su consiglio del curante ha iniziato stamattina alle 11.30 iniezioni di Rocefin dato che 4 anni fa c'è stato un episodio con lo stesso iter. Di solito in queste circostanze dopo quante iniezioni si iniziano a vedere miglioramenti considerevoli? (assenza di febbre ad esempio). L'unico parziale miglioramento che stiamo riscontrando è che va meno spesso in bagno nonostante cerchi di bere molti liquidi. Secondo voi, dato l'episodio analogo avvenuto 4 anni fa potrebbe aver sviluppato resistenza anche al Rocefin? Sia io che mia mamma siamo un po' preoccupate perchè ha 60 anni e per l'aggressività dell'infezione.
Attendo notizie,
vi ringrazio anticipatamente.
Attendo notizie,
vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Cara utente,
negli uomini spesso si tratta di prostatite, in ogni caso il primo antibiotico non viene preferito per le infezione delle vie urinarie, mentre il secondo (cefalosporina di terza generazione) si, se la febbre supera i 38 dovrebbe assumere anche paracetamolo.
Va da se che una visita specialistica urologica sia necessaria per un corretto inquadramento diagnostico (spesso ci possono essere fattori complicanti, come un residuo post minzionale, diabete mellito, etc) dove oltre alla terapia farmacologica potrebbe essere necessario posizionare momentaneamente un catetere uretro- vescicale. Dopo nemmeno un giorno di terapia con ceftriaxone e miglioramento seppur solo dei sintomi, è un fattore positivo.
Contatti lo specialista di riferimento, anche a domicilio.
Cordialità
negli uomini spesso si tratta di prostatite, in ogni caso il primo antibiotico non viene preferito per le infezione delle vie urinarie, mentre il secondo (cefalosporina di terza generazione) si, se la febbre supera i 38 dovrebbe assumere anche paracetamolo.
Va da se che una visita specialistica urologica sia necessaria per un corretto inquadramento diagnostico (spesso ci possono essere fattori complicanti, come un residuo post minzionale, diabete mellito, etc) dove oltre alla terapia farmacologica potrebbe essere necessario posizionare momentaneamente un catetere uretro- vescicale. Dopo nemmeno un giorno di terapia con ceftriaxone e miglioramento seppur solo dei sintomi, è un fattore positivo.
Contatti lo specialista di riferimento, anche a domicilio.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
innanzitutto la ringrazio molto dottore per la celere risposta.
In effetti mio papà ha un diverticolo alla prostata sul quale però l'urologo non è intervenuto e che viene quotidianamente tenuto sotto controllo con Urorec (non ricordo la quantità del dosaggio). Al momento la febbre è arrivata fino a 38 alle 18, ha preso la tachipirina ed è scesa ma sono passate solo poche ore e ho paura che potrebbe ritornare. Domattina alle 9 farà la seconda iniezione di rocefin. Il medico di base infatti, quando papà è andato nel suo studio per manifestare quel bruciore e continuo stimolo all'urina, aveva prescritto un urinocoltura con antibiogramma per andare a vedere quale batterio avesse in particolare, ma l'arrivo della febbre e il continuo bruciore ha fatto si che dovesse subito iniziare la terapia con augmentin che è un antibiotico a largo spettro ma come ha detto lei non molto indicato per le infezioni urinarie (infatti dopo 3 compresse la febbre arrivava a 39 perfino). Potremmo stare tranquille forse e vedere piccoli miglioramenti anche a partire dalla prossima iniezione?perchè mi sa che se fallisce anche il rocefin non sappiamo davvero che altro tentare. attendo notizie, grazie infinite per il suo aiuto.
In effetti mio papà ha un diverticolo alla prostata sul quale però l'urologo non è intervenuto e che viene quotidianamente tenuto sotto controllo con Urorec (non ricordo la quantità del dosaggio). Al momento la febbre è arrivata fino a 38 alle 18, ha preso la tachipirina ed è scesa ma sono passate solo poche ore e ho paura che potrebbe ritornare. Domattina alle 9 farà la seconda iniezione di rocefin. Il medico di base infatti, quando papà è andato nel suo studio per manifestare quel bruciore e continuo stimolo all'urina, aveva prescritto un urinocoltura con antibiogramma per andare a vedere quale batterio avesse in particolare, ma l'arrivo della febbre e il continuo bruciore ha fatto si che dovesse subito iniziare la terapia con augmentin che è un antibiotico a largo spettro ma come ha detto lei non molto indicato per le infezioni urinarie (infatti dopo 3 compresse la febbre arrivava a 39 perfino). Potremmo stare tranquille forse e vedere piccoli miglioramenti anche a partire dalla prossima iniezione?perchè mi sa che se fallisce anche il rocefin non sappiamo davvero che altro tentare. attendo notizie, grazie infinite per il suo aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.8k visite dal 01/10/2015.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.