Bruciore minzione e ph urine

Buongiorno dottori,

Ho 29 anni e da diversi anni soffro di bruciore alla minzione ma non ero mai stato da un urologo perchè abituato al bruciore quasi da considerarlo normale,
ma ora da quasi 2 anni è presente anche un gocciolamento post-minzionale, non severo ma fastidioso, ed episodi di nicturia (1 volta) tutte le notti con in
aggiunta, talvolta, pulsazioni in zona perianale: tutto ciò mi ha portato mesi fa ad andare dallo specialista.
L'urologo mi ha quindi prescritto esami del sangue (nessun problema), urinocoltura e spermiocultura con antibiogramma (negativi) e tampone uretrale (negativo),
ispezione rettale (riscontrato presenza di dolore della prostata al tatto).
Visto il quadro l'urologo mi ha parlato di possibile prostatite/uretrite non batterica probabilmente cronicizzata e non di preoccuparsi eccessivamente.

Contemporaneamente a questa situazione ci sono diversi sintomi intestinali che, al peggiorarsi, mi hanno indirizzato al gastroenterologo al quale ho parlato tra le altre cose del bruciore anale che sta aumentando da qualche mese.
Il collega, tramite ispezione rettale, mi ha diagnosticato una anite affermando che molto probabilmente 'qualcosa' renda molto acide le feci e che al passaggio
di queste nel canale rettale provochi infiammazione.
Il breath test al lattosio ha confermato un intolleranza a questo zucchero e secondo lo specialista questo può aver causato tra l'alterazione del ph delle feci al punto da provocare l'anite.

Volevo chiedervi se è plausibile che capiti la stessa cosa per quanto riguarda l'urina visto il bruciore del canale uretrale (ho provato molto bruciore quando ho fatto il tampone uretrale).
Aggiungo che quando bevo molta acqua ho meno bruciore e che sto controllando strettamente l'alimentazione da circa 2 mesi contestualmente ad una terapia di fermenti lattici.

La domanda che gentilmente sottopongo alla vostra attenzione è: può essere che negli anni l'alterato ph di feci ed urina abbiano infiammato le pareti uretrali e anali?
E' plausibile che un infiammazione del canale anale possa riflettersi sulla vicina prostata?

Vi ringrazio sentitamente.

Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

alla sua ultima domanda le rispondo con un sintetico sì, diverse invece le considerazioni sull'uretra che fisiologicamente è quasi sempre in ambiente acido in quanto le urine sono e devono essere acide.

Detto questo poi le ricordo che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale, come:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta,
Sono perfettamente in linea con tutti i punti tranne il 4).
Attualmente non sono più in cura perchè per l'urologo la situazione non risulta preoccupante vista la negatività delle indagini.
Sotto sua indicazione ho preso un antibiotico per 1settimana ma questo mi ha dato qualche beneficio solo durante il periodo di assunzione del farmaco.

Supponendo che i disturbi alla prostata siano legati all'infiammazione anale in corso che sto curando, non mi sento di sottovalutare questa infiammazione del canale uretrale che sembra alla causa del bruciore alla minzione.
Se l'infiammazione fosse cronica e non batterica (come sembra essere) è possibile fare qualche ulteriore indagine? Esistono in urologia altre terapie da valutare con lo specialista in casi come questi?

Grazie molte
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Se non fatto, può essere indicato, in queste situazioni cliniche, anche un uroflussogramma registrato.

Un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, mi rivolgerò nuovamente ad un urologo e le farò sapere. Grazie
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene!
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