Carcinoma uroteliale adenomacarcinoma prostatico

Mio padre di 75 anni è stato sottoposto a cistectomia radicale con il seguente esame istologico
Carcinoma uroteliale indifferenziato con aspetti a cellule chiare e a cellule giganti, anaplastico, della parete posteriore destra della vescica, infiltrante il tessuto adiposo perivescicale, ulcerante l'uretelio di superficie e con diffusi aspetti linfoangioinvasivi.Il tessuto neoplastico giunge a circa mm 2 dal margine chirurgico inchiostrato. Coesiste adenocarcinoma prostatico di tipo acinare Gleason 3+3=6 coinvolgente entrambi i lobi prostatici, che giunge a meno di mm1 dal margine chirurgico inchiostrato a sinistra. Presenza di infiltrazione perineurale. Dotti deferenti, uretra ,apici prostatici e vescicole seminali esenti da infiltrazione neoplastica. Non infiltrazione neoplastica degli ureteri terminali destro e sinistro. Non metastasi in dieci linfonodi pelvici sinistri repertati. Metastasi di carcinoma uroteliale indifferenziato in un linfonodo pelvico destro su tredici repertati.
Vescica: categoria pT3a pN1 secondo TNM
Prostata: categoria pT2c pN0 secondo TNM
Con questa prognosi è consigliabile proseguire con chemio e radioterapia, quali esami diagnostici bisogna effettuare.

Segnala allo staff
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Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24
Buongiorno.
- l'adenocarcinoma prostatico per il momento non ha bisogno di ulteriori terapie (solo monitoraggio PSA)
- il carcinoma uroteliale è invece meritovole di molta attenzione e va sicuramente valutata la possibilità di eseguire ulteriori terapie ("adiuvanti"). La figura più adatta per prendere questa decisione è lo specialista oncologo. Oltre alle caratteristiche della malattia dovrà essere valutato anche lo stato di salute di Suo padre.
Cordiali saluti

Dr. Matteo Giglio
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[#2]
Utente
Utente
Grazie mille della risposta
Le vorrei chiedere cortesemente se bisogna eseguore una scintigrafia ossea , tac total body, pet
Prima di sentire un'oncologo o lui deciderà cosa fare
Cordiali saluti
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Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24
Normalmente la stadiazione della malattia viene fatta prima dell'intervento e si basa sulla TC (tac) toraco-addomino-pelvica con mezzo di contrasto e "fase urografica". In assenza di sospetti clinici particolari la TC cerebrale e la scintigrafia ossea non rientrano negli esami da eseguire di routine. Una TC-PET potrebbe aumentare l'attendibilità diagnostica. In ogni modo consulterei l'oncologo e lascerei a lui le future decisioni (diagnostico)-terapeutiche.
Ancora saluti
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Utente
Utente
Grazie mille
Della sua disponibilà
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