Gonfiore addominale basso sx visibile e continuo bisogno di urinare
Piccola premessa: sono nata con la spina bifida operata subito alla nascita.
Nel 1987 mi è stata impiantata una protesi sfinterica alla vescica del tipo ams 800 dal 1997 non più funzionante. Da allora svuoto la vescica con cateterismo intermittente.
Circa due anni fa sono stata sottoposta mio malgrado a una risonanza magnetica del midollo e qualche mese dopo sono comparsi i primi problemi..... all'inizio si trattava solo di disturbi quali: bisogno di urinare più spesso e di conseguenza dolore nell'inserimento del catetere.
Da qualche settimana invece ho un gonfiore visibile esternamente all'addome basso sx proprio nell'area della suddetta protesi con dolori fortissimi h 24....e continuo bisogno di urinare, ho anche difficoltà a evacuare le feci e a flatulare..... Ho effettuato una T.A.C. con liquido di contrasto e un'ecografia alla vescica ed entrambe hanno evidenziato la presenza di piccolissimi calcoli nella vescica stessa .... ma il medico ha escluso che la costanza dei dolori derivi da questo. Attualmente sto assumendo compresse di buscopan ma nonostante tutto i dolori sono continuamente presenti.
Vi chiedo cortesemente di aiutarmi a capire di cosa possa trattarsi e come eventualmente poter curare soprattutto in previsione del fatto che tra pochi giorni dovrò effettuare un viaggio e in queste condizioni sarà purtroppo molto difficile affrontarlo con serenità..... Grazie!!!
Nel 1987 mi è stata impiantata una protesi sfinterica alla vescica del tipo ams 800 dal 1997 non più funzionante. Da allora svuoto la vescica con cateterismo intermittente.
Circa due anni fa sono stata sottoposta mio malgrado a una risonanza magnetica del midollo e qualche mese dopo sono comparsi i primi problemi..... all'inizio si trattava solo di disturbi quali: bisogno di urinare più spesso e di conseguenza dolore nell'inserimento del catetere.
Da qualche settimana invece ho un gonfiore visibile esternamente all'addome basso sx proprio nell'area della suddetta protesi con dolori fortissimi h 24....e continuo bisogno di urinare, ho anche difficoltà a evacuare le feci e a flatulare..... Ho effettuato una T.A.C. con liquido di contrasto e un'ecografia alla vescica ed entrambe hanno evidenziato la presenza di piccolissimi calcoli nella vescica stessa .... ma il medico ha escluso che la costanza dei dolori derivi da questo. Attualmente sto assumendo compresse di buscopan ma nonostante tutto i dolori sono continuamente presenti.
Vi chiedo cortesemente di aiutarmi a capire di cosa possa trattarsi e come eventualmente poter curare soprattutto in previsione del fatto che tra pochi giorni dovrò effettuare un viaggio e in queste condizioni sarà purtroppo molto difficile affrontarlo con serenità..... Grazie!!!
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Dr. Paolo Piana
Urologo
43k 1.9k
La situazione pare piuttosto complessa ed a distanza è di fatto impossibile giudicare, specialmente per l'impossibilità di una valutazione diretta. In particolare, è arduo immaginare e i suoi attuali disturbi possano essere correlati con la presenza dello sfintere non funzionante. Gli accertamenti sono ormai completi, non abbiamo però ben compreso che cosa le siato consigliato dal suo urologo di riferimento, a fronte della persistenza del disturbo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Gentilissimo dottore innanzitutto la ringrazio per avermi risposto.
Purtroppo il mio urologo di riferimento si trova presso l'ospedale di Magenta (MI), ben lontano dal luogo da dove le scrivo ed è piuttosto complicato entrarne i contatto soprattutto in considerazione del fatto che anche lui dovrebbe potermi visitare per dare un giudizio ma in queste condizioni mi pare sia davvero impossibile pensare di effettuare uno spostamento così lungo.
I medici di riferimento del pronto soccorso che mi hanno visitata qui tendono più favorevolmente a pensare si tratti di un blocco intestinale vista la scarsa evacuazione se non con mezzi alternativi ( purga o altro ) che, pur offrendo una soluzione almeno momentanea non fanno altro però che aumentare i dolori attraverso le contrazioni e di conseguenza il mio malessere generale.
Nel ringraziarla ancora per aver preso in carico il mio quesito le chiedo se c'è, in considerazione del fatto che tra pochi giorni devo necessariamente affrontare un piccolo viaggio, qualche medicinale che io possa assumere per ottenere almeno una piccola tregua dai dolori. Grazie
Purtroppo il mio urologo di riferimento si trova presso l'ospedale di Magenta (MI), ben lontano dal luogo da dove le scrivo ed è piuttosto complicato entrarne i contatto soprattutto in considerazione del fatto che anche lui dovrebbe potermi visitare per dare un giudizio ma in queste condizioni mi pare sia davvero impossibile pensare di effettuare uno spostamento così lungo.
I medici di riferimento del pronto soccorso che mi hanno visitata qui tendono più favorevolmente a pensare si tratti di un blocco intestinale vista la scarsa evacuazione se non con mezzi alternativi ( purga o altro ) che, pur offrendo una soluzione almeno momentanea non fanno altro però che aumentare i dolori attraverso le contrazioni e di conseguenza il mio malessere generale.
Nel ringraziarla ancora per aver preso in carico il mio quesito le chiedo se c'è, in considerazione del fatto che tra pochi giorni devo necessariamente affrontare un piccolo viaggio, qualche medicinale che io possa assumere per ottenere almeno una piccola tregua dai dolori. Grazie
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Dr. Paolo Piana
Urologo
43k 1.9k
Abbia pazienza signora, ma non essendo chiara la diagnosi non è opportuno avventurarsi in prescrizioni e consigli, tanto più a distanza. Diciamo che, se gli accertamenti non evidenziano importanti lesioni addominali ed i sintomi sonomquelli chenci riferisce, l'ipotesi di un disturbo intestinale pare abbastanza verosimile, ma certamente ancora da chiarire meglio.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 25/09/2015.
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