Dolore dopo eiaculazione

Buonasera Dott.ri,
ho 25 anni, il mio problema nasce circa 7-8 anni fa, quando mi accorgo di un dolore al pene che sopraggiunge ad ogni erezione successiva alla prima eiaculazione. Le eiaculazioni successive alla prima sono dolorose e spesso molto poco produttive, soprattutto se ravvicinate alla prima.

Gli esami prescritti dall'urologo (tamponi uretrali ed esami di laboratorio sullo sperma) suggeriscono una prostatite causata da E. Coli, per la quale vengo sottoposto ad un lungo ciclo di antibiotico (Ciprofloxacina se non ricorso male).

I successivi esami clinici attestano la sparizione del batterio incriminato ma, ad oggi, i sintomi continuano a persistere. Nella fattispecie succede che, dopo un'eiaculazione (sia essa successiva ad un rapporto o ad autoerotismo), il pene mi fa parecchio male, soprattutto nel tentativo di una seconda erezione. La situazione migliora trascorse diverse ore (10-12 ore), il che, come potete immaginare, mi crea non pochi problemi per quanto riguarda la sfera sessuale. Il dolore ha i tratti di una forte fitta lungo l'asta, non sono insoliti episodi di erezioni notturne molto dolorose e praticamente incontrollabili, soprattutto se il rapporto sessuale avviene poco prima di andare a dormire.

Faccio presente che al momento, non ho esami clinici da sottoporvi, poiché da qualche anno mi sono rassegnato al problema, non vedendone una via d'uscita. Specifico che la sintomatologia migliora quelle volte in cui, per ad esempio un mal di gola, mi trovo ad utilizzare il fans "Flomax 700mg"; in quei giorni l'infiammazione ed il dolore sembra attenuarsi molto, facendo indirettamente crescere anche il desiderio sessuale.

Vi chiedo gentilmente se, alla luce di quanto descritto, possiate consigliarmi la via da intraprendere per la risoluzione del problema. A disposizione per qualsiasi chiarimento, un cordiale saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

forse, visto quello che ci racconta potrebbe essere ragionevole pensare ad una infiammazione delle vie uro-seminali, prostata compresa.

Detto questo poi è bene ora sentire o risentire in diretta il suo andrologo di riferimento.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Buonasera,
nel ringraziarla per la risposta, vorrei chiarirmi le idee:
dopo l'infezione batterica è possibile che la prostata sia infiammata cronicamente?
l'infiammazione della prostata determina dolori all'asta del pene? da profano, mi verrebbe da ricondurli all'uretra, in tal caso, come può essere stata interessata l'uretra nel processo infiammatorio?

La ringrazio nuovamente e coglierò quanto prima il suo invito ad una visita specialistica.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

spesso una infezione batterica può scatenare un problema infiammatorio successivo che ha tempi di risoluzione a volte lunghi e complessi.

Sul discorso "uretra" poi lei deve tenere presente che un tratto di questo canale passa proprio attraverso la prostata e questo può in alcuni casi giustificare sintomi come quelli da lei lamentati.

Ancora un cordiale saluto.
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