Bruciore, pollachiuria, poliuria
Buongiorno dottori,
vorrei spiegarvi in breve il mio problema.
Sono un ragazzo di 27 anni. Piu o meno l'8 settembre mi accorgo che, anzichè urinare come sempre 4 volte al di circa, andavo al bagno 8 volte. Il tutto non accompagnato da dolore o bruciore. Due giorni dopo compare un'emorroide esterna (non ho ancora avuto modo di farla vedere dal medico ma chi mi ha dato uno squardo la descrive come grigiastra) non sanguinante ma dolente, che da quel giorno ad oggi continuo a curare con ultraproct con modesti risultati al di fuori del dolore decisamente diminuito.
Intanto continuo ad urinare con la stessa frequenza e, intorno al 13 settembre inizio però ad avvertire bruciore sovrapubico (vescicale?) e poi un po sparso in zona uretrale, ma non durante la minzione che seppur ancora è frequente non mi da problemi. Così mi è prescritto Ciproxin 500 una volta al di. Dopo i primi tre giorni pochi miglioramenti, il bruciore sovrapubico e uretrale c'era ancoracosi associo da due giorni a questa parte Cistalgan due volte al di. Il bruciore sovrapubico è scomparso ma ancora un pò e presente lungo tutta l'uretra e base del pene e, ancora oggi, al quinto giorno di antibiotico, urino sempre 8 volte al di e mi sembra di averne piu necessità quando sto piu tempo in piedi o seduto mentre va meglio se steso. La mia preoccupazione è che alla base ci sia non una cistite ma una prostatite (all'eiaculazione non ho problemi però). Domani intanto si conclude il ciclo di terapia antibiotica. E' il caso di continuare? Purtroppo non ho fatto all'inizio un'urinocoltura. Vi ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti
vorrei spiegarvi in breve il mio problema.
Sono un ragazzo di 27 anni. Piu o meno l'8 settembre mi accorgo che, anzichè urinare come sempre 4 volte al di circa, andavo al bagno 8 volte. Il tutto non accompagnato da dolore o bruciore. Due giorni dopo compare un'emorroide esterna (non ho ancora avuto modo di farla vedere dal medico ma chi mi ha dato uno squardo la descrive come grigiastra) non sanguinante ma dolente, che da quel giorno ad oggi continuo a curare con ultraproct con modesti risultati al di fuori del dolore decisamente diminuito.
Intanto continuo ad urinare con la stessa frequenza e, intorno al 13 settembre inizio però ad avvertire bruciore sovrapubico (vescicale?) e poi un po sparso in zona uretrale, ma non durante la minzione che seppur ancora è frequente non mi da problemi. Così mi è prescritto Ciproxin 500 una volta al di. Dopo i primi tre giorni pochi miglioramenti, il bruciore sovrapubico e uretrale c'era ancoracosi associo da due giorni a questa parte Cistalgan due volte al di. Il bruciore sovrapubico è scomparso ma ancora un pò e presente lungo tutta l'uretra e base del pene e, ancora oggi, al quinto giorno di antibiotico, urino sempre 8 volte al di e mi sembra di averne piu necessità quando sto piu tempo in piedi o seduto mentre va meglio se steso. La mia preoccupazione è che alla base ci sia non una cistite ma una prostatite (all'eiaculazione non ho problemi però). Domani intanto si conclude il ciclo di terapia antibiotica. E' il caso di continuare? Purtroppo non ho fatto all'inizio un'urinocoltura. Vi ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti
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Nel maschio adulto la vera cistite, ler intenderci quella delle donne, è estremamente rara e tutti i disturbi acuti delle basse vie urinarie sono perlopiù legati alla prostata. È molto frequente che i disturbi prostatici si associno a quelli emorroidari, anzi spesso sono i secondi a causare i primi, e non viceversa. Sono tutti segni di una congestione del basso addome, cui si può essere predisposti, oppure è causata dalle abitudini di vita (alimentazione sregolata, sedentarietà eccesiva, eccetera). Nel suo caso, i disturbi ci paiono indirizzati ad una progressiva soluzione, anche se trattati empiricamente. Ricordi l'importanza dello stile di vita, con particolare riguardo ad alimentazione, idrataziine, funziine intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Per il resto, si sottoponga agli opportuni controlli presso il suo urologo di riferimento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta Dr. Piana. I dolori perineale e il senso di bruciore credo proprio si incentivino stando tempo in piedi o camminando o da seduto. Non ultimo ieri sera stando seduto a tavola. Sicuramente mi rivolgerò a breve ad un urologo (su Bari ne consigkia qualcuno?) ma, essendo questa mattina l'ultimo giorno dei sei previsti di ciproxin vorrei chiederle se è il caso, nell'attesa, proseguire la terapia con lo stesso, con dosi superiori o meno o interromperla e continuare solo con cistalgan? Grazie mille
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Utente
Buonasera. Volevo aggiornarla dottore. La cura a suo tempo è stata completata. Dopo un iniziale successo la situazione è stata ballerina nel senso che durante la settimana stavo abbastanza bene ma, caratteristicamente riprendevano i bruciori e l' aumentata diuresi durante il weekend per poi riscomparire il martedì. Ho fatto delle analisi urinarie, comprese di urino coltura, tutto negativo. Sono stato i primi giorni di ottobre da un urologo il quale mi ha visitato è fatto eco sovrapubica, tutto nella norma. Tuttavia non mi è stata fatta palpazione digito rettale né tantomeno eco trans rettale. Lui ritiene che sia molto difficile avere una prostatite tanto più che non ho mai avuto febbre né tantomeno bruciore e dolore durante la minzione né tantomeno dolore all' eiaculazione. Ho fatto un diario minzionale per almeno due settimane evidenziando come nel weekend soprattutto arrivavo ad urinare 5-6 volte e soprattutto nelle ore pomeridiane fino a sera, a distanza di 2-3 ore fra l'una e l'altra minzione, produceva 500 ml per ognuna arrivando a fine giornata a più di 2,5 litri totali. Ora, fintanto che la sintomatologia regrediva dopo due giorni ho sopportato. Da una settimana a questa parte ho però dolore perine alle, che poi diventa bruciore sovrapubico, che poi ritorna dolore perineale e alla punta uretrale. E alle volte anche prurito scrotale. Addirittura ieri il dolore perineale si è esteso all'interno di entrambe le cosce. Il tutto da non far dormire la notte. Così mi sono nuovamente rivolto all'urologo che, senza nuova visita e ulteriore eco, esclude ancora prostatite e pensa più a un problema proctologico. C'è da dire che tutto è iniziato con un,emorroide esterna poi curata e rientrata in questo periodo ma alle volte accuso ancora problemi di emorroidi interne. La cosa che ho notato è che prima ero un "orologio svizzero" in quanto ad alvo, ora mi capita che un giorno "salti". Tutto ciò può dare davvero questi dolori perineali e bruciori sovrapubici?? Intanto mi è stato consigliato duspatal due volte al dì. Grazie
[#6]
Utente
La ringrazio per la risposta. Avrei però a questo punto ulteriori tre domande se non le dispiace:
1) so che esistono anche forme di prostatite subacuta o cronica (il mio medico di famiglia mi indirizzo dall'urologo col sospetto di prostatite sub-acuta e con il normale ciclo di 14 gg di ciproxin e cistalgan ineffetti la sintomatologia è regredita pian piano, adesso non so se perché, contemporaneamente curava l'emorroide esterna), che credo possano non manifestarsi necessariamente con febbre. Dunque la mia domanda è: con le semplici analisi delle urine più eco sovrapubica si può escludere la prostatite, o sarebbero necessarie ulteriori indagini come eco trans rettale? Io ho chiaramente un incremento del dolore dopo dieci minuti che sono alla guida e bruciore sovrapubico e anche alla punta uretrale, meno spesso. Con certezza però escludo di avere bruciore minzionale o all'eiaculazione.
2) parlando di problema proctologico a cosa stiamo pensando? Emorroidi o altro?
3)ieri l'urologo oltre a duspatal mi ha consigliato di passare a toradol se il dolore persiste. Non ci sarebbe un antidolorifico più blando eventualmente?
Grazie ancora per la gentilezza e disponibilità dottor Piana.
1) so che esistono anche forme di prostatite subacuta o cronica (il mio medico di famiglia mi indirizzo dall'urologo col sospetto di prostatite sub-acuta e con il normale ciclo di 14 gg di ciproxin e cistalgan ineffetti la sintomatologia è regredita pian piano, adesso non so se perché, contemporaneamente curava l'emorroide esterna), che credo possano non manifestarsi necessariamente con febbre. Dunque la mia domanda è: con le semplici analisi delle urine più eco sovrapubica si può escludere la prostatite, o sarebbero necessarie ulteriori indagini come eco trans rettale? Io ho chiaramente un incremento del dolore dopo dieci minuti che sono alla guida e bruciore sovrapubico e anche alla punta uretrale, meno spesso. Con certezza però escludo di avere bruciore minzionale o all'eiaculazione.
2) parlando di problema proctologico a cosa stiamo pensando? Emorroidi o altro?
3)ieri l'urologo oltre a duspatal mi ha consigliato di passare a toradol se il dolore persiste. Non ci sarebbe un antidolorifico più blando eventualmente?
Grazie ancora per la gentilezza e disponibilità dottor Piana.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.3k visite dal 19/09/2015.
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Approfondimento su Prostatite
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